Immigrazione, Maroni da Renzi «Deludente, inutile: solo chiacchiere»
Incontro nella mattinata di giovedì 25 giugno a Palazzo Chigi tra il premier e i presidenti delle Regioni.
Incontro nella mattinata di giovedì 25 giugno a Palazzo Chigi tra il premier e i presidenti delle Regioni.
«La sicurezza sui treni? Purtroppo non ci sono novità. Io ho chiesto al Prefetto di mandare le forze dell’ordine e anche l’esercito sui treni, ma finora non ho ricevuto alcuna risposta». Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.
A Pontida i big della Lega e tanti militanti per il tradizionale raduno. Striscioni e slogan. Nel mirino il governo Renzi. Salvini: cambiare l’Italia da Nord a Sud.
Dopo le anticipazioni, l’ufficialità: via il superticket per i redditi sotto i 18 mila euro.
«Mi ha chiamato il Presidente del Consiglio per dirmi che ci vuole incontrare per parlare dell’emergenza immigrazione. Non so ancora in quale data ci vedremo, ma sono stato contento della sua telefonata visto che da mesi chiedo al premier di convocare le Regioni». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenuto in diretta alla trasmissione «In 1/2h» su Raitre.
«In Lombardia, evidentemente, tutto va bene. La disoccupazione non esiste, le famiglie non hanno nessun problema ad arrivare a fine mese, le casse pubbliche sono floride e le infrastrutture perfette».
Il governatore fa un passo indietro sull’ipotesi di penalizzare i Comuni che accoglieranno i profughi.
La chiamata a raccolta di cittadini, militanti leghisti, sindaci e parlamentari viene lanciata dalla Lega Nord al grido: «Basta clandestini».
Nuovo round dello scontro tra Pirellone e governo sulla gestione dei fenomeni migratori.
È stata inaugurata giovedì 11 giugno, la bretella stradale tra Camisano (Cr) e Romano di Lombardia, che collega direttamente l’area del Cremasco con la nuova autostrada A35 Brebemi, e in contemporanea è stata aperta la bretella tra Morengo e Bariano in provincia di Bergamo.
Roberto Maroni ha scritto una nuova lettera ai prefetti della Lombardia, in cui chiede di consentire alle Asl di verificare le condizioni sanitarie nelle strutture che dovranno accogliere i migranti. Lo ha detto lo stesso presidente della Lombardia, sentito dal Comitato Schengen. Il presidente del Senato Pietro Grasso commenta: non facciamo terrorismo psicologico.
Per gestire un fenomeno globale come l’immigrazione non sono più sufficienti le politiche nazionali. Figurarsi quelle locali. Di fronte alla portata dei drammi che si stanno consumando sull’altra sponda del Mediterraneo, è davvero triste la polemica che si è innescata con le minacce del governatore lombardo Maroni di tagliare fondi a quei Comuni che dovessero accogliere nuovi migranti sbarcati su…
«Il 17 gennaio del 1998 occupai la Prefettura di Bergamo e questo sabato ci tornerò insieme al presidente Maroni per protestare, come mi auguro faranno tantissimi cittadini telefonando alle sedi territoriali del governo, contro il razzismo di chi se ne frega degli italiani e favorisce solo gli ultimi arrivati».
Il presidente Maroni: «È rivolto solo ai cittadini, ovvero coloro che hanno cittadinanza italiana ed europea».
Il governatore della Lombardia Roberto Maroni ha preso una iniziativa sull’immigrazione che, purtroppo per lui, in poche ore gli si è rivoltata contro. L’ex ministro degli Interni ha detto «basta» all’accoglienza dei profughi in Lombardia annunciando – «come disincentivo» – un taglio dei trasferimenti regionali ai Comuni che dovessero decidere di ospitare altri fuggiaschi. Con questo annuncio, pe…
Cgil, Cisl e Uil Bergamo attaccano frontalmente il presidente della Regione per le sue dichiarazioni sugli immigrati.
Il governatore lombardo continua il suo braccio di ferro con il Governo sulla questione dei profughi.
«Rispediamo al mittente questo ricatto che non ha nessuna legittimità». Così il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, intervenuto a Effetto Giorno, su Radio24 sull’ipotesi che la regione tagli i finanziamenti ai comuni che accolgono i profughi.
«Irresponsabile pagliacciata»: è il giudizio di Antonio Misiani, deputato Pd, nei confronti della diffida che il presidente Maroni ha rivolto a sindaci e prefetti per bloccare l’accoglienza di ulteriori profughi.
«La minaccia di Maroni è illegittima e inaccettabile»: il sindaco di Bergamo Giorgio Gori risponde così alle dichiarazioni del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha minacciato tagli ai trasferimenti verso i Comuni che accoglieranno altri migranti.