Sfuma l’impresa di Michela Moioli: è seconda, la Coppa va alla Bankes
Snowboard cross La campionessa di Alzano è arrivata seconda proprio dietro alla britannica che la precedeva in classifica già di 93 punti.
Snowboard cross La campionessa di Alzano è arrivata seconda proprio dietro alla britannica che la precedeva in classifica già di 93 punti.
Il duello È dura, ma Michela Moioli ci crede e non molla. Mancano due gare e per vincere la Coppa del Mondo la stella di Alzano deve recuperare 93 punti alla britannica Charlotte Bankes. La prima è a Reiteralm, in Austria
Festa grande con 200 persone per l’arrivo della campionessa. Brindisi in Comune, corteo e fuochi d’artificio. «Tra 4 anni sarò ancora qui».
Visintin-Moioli hanno mancato per 20 centesimi l’oro, mentre il secondo equipaggio azzurro Sommariva-Carpano ha a lungo accarezzato il bronzo, con Carpano che a un certo punto ha concluso un salto planando sulla schiena della Odin, cadendo.
C’era attesa per la prima prova cronometrata della discesa libera di Sofia Goggia. Prova superata dall’azzurra che sta tentando il tutto per tutto per essere al via della gara in programma il 15 febbraio e difendere il titolo olimpico dopo la brutta caduta di Cortina.
Dopo un avvio show nello snowboard cross per Michela Moioli è grande la delusione per l’azzurra nella gara di cross alle Olimpiadi di Pechino.
Dopo l’infortunio a Cortina la sciatrice bergamasca torna in pista. Il video su Instagram sulle note di «Brividi», la canzone di Mahmood e Blanco in gara a Sanremo. Malagò: «Sta tornando, è pronta».
Venerdì 4 febbraio l’inaugurazione: alle 13 ora italiana si è alzato il sipario sull’Olimpiade di Pechino. La bergamasca portabandiera della delegazione italiana che ha sfilato con cinquanta atleti in mantella tricolore. Le prime parole dopo la cerimonia: «Grande emozione, un abbraccio a Sofia Goggia».
Il gruppo militare sportivo di appartenenza di Sofia Goggia le scrive un accorata lettera alla vigilia della giornata in cui la bergamasca sarebbe dovuta essere portabandiera azzurra alle Olimpiadi invernali di Pechino.
Si apre una settimana carica di attese per lo sport. A cominciare dal calcio. Stasera si chiude il mercato, moscio per quasi tutto il mese – tranne il colpo Boga firmato Atalanta prima ancora dell’apertura ufficiale della sessione invernale – e poi esploso con i botti dei giorni scorsi, su tutti Gosens (ancora Atalanta) passato all’Inter e soprattutto Vlahovic a rinforzo dell’attacco juventino, t…
Snowboardcross, l’alzanese domina l’ultima gara prima dei Giochi, sabato 29 gennaio: battuta la Bankes. Belingheri cade e chiude al 12° posto.
«Sono molto contenta che sia stata nominata Michela - le parole sincere di Goggia - Mi ricordo una sua frase sul desiderio di portare la bandiera che mi confidò nel 2018. Ci siamo parlate in queste ore, mi ha detto che la porterà con altrettanto orgoglio, Sono contenta sia lei a farlo, vista anche l’amicizia che ci lega».
Sofia Goggia non la fermi neanche con le cannonate. La campionessa bergamasca, se potesse, gareggerebbe anche con le stampelle. È il cuore impavido dello sci azzurro e l’ha dimostrato anche ieri: poteva prendersi una pausa di sicurezza e leccarsi le «ferite» della caduta del giorno prima durante la libera ad Altenmarkt-Zauchensee (per fortuna ne è uscita solo ammaccata, ma che paura), invece no: …
Italia a secco di podi alla fine della tappa di Coppa del mondo di snowboardcross sulla pista di Krasnoyarsk, in Russia.
Italia giù dal podio nella tappa di Coppa del mondo di snowboardcross sulla pista di Krasnoyarsk, in Russia.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha consegnato il tricolore ai portabandiera dei Giochi olimpici e dei paralimpici invernali di Pechino 2022, Sofia Goggia e Giacomo Bertagnolli.La consegna è avvenuta durante una cerimonia al Quirinale.
Per la campionessa di Alzano è arrivata la prima vittoria stagionale.
La campionessa di Alzano ha chiuso la gara sul gradino più alto del podio in coppia con Lorenzo Sommariva
È stato denunciato in stato di libertà per lesioni gravissime U. M., l’autista di 42 anni ucraino che venerdì sera era alla guida del tir di una ditta polacca contro il quale si è scontrato il cinquantaseienne Johnny Carera, procuratore di molti sportivi famosi.