La causa ucraina e i consensi persi
MONDO. Il dibattito italiano intorno alla scellerata invasione russa dell’Ucraina si era polarizzato già nei primi giorni dell’«operazione militare speciale».
MONDO. Il dibattito italiano intorno alla scellerata invasione russa dell’Ucraina si era polarizzato già nei primi giorni dell’«operazione militare speciale».
MONDO. L’«operazione militare speciale» ha varcato la soglia dei 500 giorni di durata e purtroppo non si intravede una fine imminente. Vladimir Putin aveva scelto quel nome per l’invasione dell’Ucraina convinto che si sarebbe risolta con un breve blitz, il tempo di instaurare a Kiev un governo fantoccio.
MONDO. Alcune cifre certificano il barbaro accanimento dell’invasione russa sulla popolazione ucraina: 198mila edifici civili distrutti, comprese scuole e ospedali, 6 milioni di sfollati e 8 milioni di profughi, gli eccidi di Bucha e di Mariupol, i 28mila morti.
IL COMMENTO. Con la rivolta di sabato scorso sono iniziati i mal di pancia russi per la comunità internazionale. E adesso che cosa succederà in un Paese con migliaia di bombe atomiche? In un Paese in cui lo Stato ha perso il monopolio della forza e si è rotta la catena di comando? Purtroppo è accaduto quello che alcuni specialisti «Cassandre» - tra i quali chi scrive - temevano fin dalla primave…
IL COMMENTO. Evghenij Prigozhin ha presentato il conto al Cremlino. Per anni conosciuto come il «cuoco di Putin» e uomo dell’entourage presidenziale, ha capito di persona al fronte in quale vicolo cieco si è infilata la Russia. Le sue continue esternazioni in questi mesi hanno riempito i social media, tanto da farlo diventare in meno di un anno la quinta personalità più popolare del Paese, stand…
LA GUERRA. I miliziani della Wagner sono arrivati «a 200 chilometri da Mosca», ma ora fanno «marcia indietro», annuncia Yevgeny Prigozhin. Nella capitale russa misure antiterrorismo. Putin alla nazione: «Difenderemo il nostro Stato da qualsiasi tradimento». L’alta attenzione delle cancellerie europee.