Tagli ai Comuni? Maroni fa dietrofront «Premierò quelli con lombardi in difficoltà»
Il governatore fa un passo indietro sull’ipotesi di penalizzare i Comuni che accoglieranno i profughi.
Il governatore fa un passo indietro sull’ipotesi di penalizzare i Comuni che accoglieranno i profughi.
La chiamata a raccolta di cittadini, militanti leghisti, sindaci e parlamentari viene lanciata dalla Lega Nord al grido: «Basta clandestini».
Nuovo round dello scontro tra Pirellone e governo sulla gestione dei fenomeni migratori.
È stata inaugurata giovedì 11 giugno, la bretella stradale tra Camisano (Cr) e Romano di Lombardia, che collega direttamente l’area del Cremasco con la nuova autostrada A35 Brebemi, e in contemporanea è stata aperta la bretella tra Morengo e Bariano in provincia di Bergamo.
Roberto Maroni ha scritto una nuova lettera ai prefetti della Lombardia, in cui chiede di consentire alle Asl di verificare le condizioni sanitarie nelle strutture che dovranno accogliere i migranti. Lo ha detto lo stesso presidente della Lombardia, sentito dal Comitato Schengen. Il presidente del Senato Pietro Grasso commenta: non facciamo terrorismo psicologico.
Per gestire un fenomeno globale come l’immigrazione non sono più sufficienti le politiche nazionali. Figurarsi quelle locali. Di fronte alla portata dei drammi che si stanno consumando sull’altra sponda del Mediterraneo, è davvero triste la polemica che si è innescata con le minacce del governatore lombardo Maroni di tagliare fondi a quei Comuni che dovessero accogliere nuovi migranti sbarcati su…
«Il 17 gennaio del 1998 occupai la Prefettura di Bergamo e questo sabato ci tornerò insieme al presidente Maroni per protestare, come mi auguro faranno tantissimi cittadini telefonando alle sedi territoriali del governo, contro il razzismo di chi se ne frega degli italiani e favorisce solo gli ultimi arrivati».
Il presidente Maroni: «È rivolto solo ai cittadini, ovvero coloro che hanno cittadinanza italiana ed europea».
Il governatore della Lombardia Roberto Maroni ha preso una iniziativa sull’immigrazione che, purtroppo per lui, in poche ore gli si è rivoltata contro. L’ex ministro degli Interni ha detto «basta» all’accoglienza dei profughi in Lombardia annunciando – «come disincentivo» – un taglio dei trasferimenti regionali ai Comuni che dovessero decidere di ospitare altri fuggiaschi. Con questo annuncio, pe…
Cgil, Cisl e Uil Bergamo attaccano frontalmente il presidente della Regione per le sue dichiarazioni sugli immigrati.
Il governatore lombardo continua il suo braccio di ferro con il Governo sulla questione dei profughi.
«Rispediamo al mittente questo ricatto che non ha nessuna legittimità». Così il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, intervenuto a Effetto Giorno, su Radio24 sull’ipotesi che la regione tagli i finanziamenti ai comuni che accolgono i profughi.
«Irresponsabile pagliacciata»: è il giudizio di Antonio Misiani, deputato Pd, nei confronti della diffida che il presidente Maroni ha rivolto a sindaci e prefetti per bloccare l’accoglienza di ulteriori profughi.
«La minaccia di Maroni è illegittima e inaccettabile»: il sindaco di Bergamo Giorgio Gori risponde così alle dichiarazioni del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha minacciato tagli ai trasferimenti verso i Comuni che accoglieranno altri migranti.
«Qualcuno a Roma ha detto che al Nord devono andare più immigrati e io non sono per nulla d’accordo». Lo afferma il presidente della Regione
Lombardia Roberto Maroni che aggiunge: «Respingo al mittente questo ultimatum del Governo, noi siamo totalmente contrari».
Induzione indebita a dare o promettere e concorso in turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Sono queste le accuse rivolte dalla procura di Milano nei confronti del presidente della Regione Lombarda, Roberto Maroni, nell’ambito dell’inchiesta con al centro favori che l’ex ministro dell’Interno avrebbe chiesto per favorire due sue ex collaboratrici.
Maroni e l’assessore Bordonali replicano alle richieste del Viminale: «Abbiamo già un carico eccessivo di immigrati».
Il capogruppo azzurro Pedrazzini: «Sono stato singolarmente sorpreso dalle dichiarazioni del presidente Maroni e mi chiedo quale funzione abbiano gli assessori regionali»
Salta la Giunta. Il governatore: «Sono impegnato», ma il capogruppo azzurro Pedrazzini lo attacca.
Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa dopo Giunta.