Maroni: «La giunta non è a rischio» Salvini: «Al governo chi odia l’Italia»
La giunta «non è a rischio»: lo ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, dopo l’arresto di martedì del vicepresidente Mario Mantovani.
La giunta «non è a rischio»: lo ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, dopo l’arresto di martedì del vicepresidente Mario Mantovani.
Il voto del 2013 ha rappresentato un vero e proprio terremoto politico nel nostro Paese: si è infatti registrato il più elevato tasso di volatilità della storia repubblicana, quasi due elettori su cinque (39%) hanno tradito il partito votato alle precedenti elezioni politiche del 2008.
La sua segreteria era nata dal seguente accordo: Matteo Salvini alla guida del partito, Flavio Tosi futuro candidato premier. Sotto la firma di Roberto Maroni. Eravamo a dicembre 2013 e il congresso del Carroccio sancì questo patto. Dopo un anno tutto è cambiato. La Lega salviniana, prima alle Europee e poi alle Regionali, è lievitata fino al 15 per cento, quota record mai toccata nemmeno ai temp…
«Non ho seguito questo caso che apprendo da voi e neppure conosco questa persona. Per quanto mi riguarda non dovrebbe più’ essere sindaco». Parole di Matteo Salvini.
Soltanto un paio di anni fa, la Lega avrebbe cavalcato il successo degli indipendentisti catalani, trasformandolo in un tormentone. Niente di tutto questo, a conferma che Salvini sta cambiando il sangue al partito: discontinuità rispetto a Bossi, con l’armamentario federalista in secondo piano, e competizione nel centrodestra su posizioni «nazionali». Prendiamo anche i temi internazionali che si …
«No Salvini, no party». Il segretario-trottola della Lega non perde una festa e chiude (con il «tutto esaurito» e un’ovazione da stadio) la Bèrghem Fest, duettando con il «doge» di Venezia Luca Zaia.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha presentato stamattina - mercoledì 15 luglio - al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, una «richiesta di grazia per un cittadino bergamasco, Antonio Monella, in carcere da dieci mesi perché ha ucciso un rapinatore che era entrato per l’ennesima volta nella sua proprietà».
C’è sempre un capro espiatorio per dire che così l’accoglienza dei migranti non va. Tra (e nei) partiti, consapevoli che il binomio immigrazione-sicurezza è un trita-consensi, si è scatenato il tutti contro tutti, in una manifesta debolezza a gestire un problema reale complesso. Che tocca sensibilità e territori diversi, che va spiegato, va, appunto, governato.
«Come promesso, Matteo Salvini lunedì 6 luglio tornerà alle palestre di Filago e Romano di Lombardia requisite dal prefetto, insieme a quella di Presezzo, per ospitarvi i clandestini».
Sono continui gli arrivi nella nostra provincia di richiedenti protezione internazionale, quasi quotidiani, tanto che definire il flusso «emergenza» pare improprio per un fenomeno che è ormai strutturale.
La Lega Nord si mobilita ancor di più contro l’arrivo degli immigrati nella Bergamasca. Come comunicato da Daniele Belotti, mercoledì 1° luglio alle 19 ci sarà un presidio a Filago con la presenza del leader leghista Matteo Salvini.
A Pontida i big della Lega e tanti militanti per il tradizionale raduno. Striscioni e slogan. Nel mirino il governo Renzi. Salvini: cambiare l’Italia da Nord a Sud.
L’appuntamento è domani a Pontida e sarà interessante capire cosa ancora c’entra lo storico pratone con la Lega di Salvini impegnata a farsi destra nazionalista, come dimostra la guerriglia istituzionale ingaggiata contro l’immigrazione. Pontida, nella Seconda Repubblica, ha rappresentato il rituale padano, folk e naïf, la festa identitaria della Lega di Bossi, ora contro ora dentro le istituzion…
Domenica 21 giugno è la volta dello show di Matteo Salvini a Pontida. E sarà ruspante.
La provocazione del leader Matteo Salvini e del senatore bergamasco Giacomo Stucchi: su Facebook i numeri telefonici delle prefetture italiane. «Chiamatele per avere risposte sui clandestini».
Il governatore della Lombardia Roberto Maroni ha preso una iniziativa sull’immigrazione che, purtroppo per lui, in poche ore gli si è rivoltata contro. L’ex ministro degli Interni ha detto «basta» all’accoglienza dei profughi in Lombardia annunciando – «come disincentivo» – un taglio dei trasferimenti regionali ai Comuni che dovessero decidere di ospitare altri fuggiaschi. Con questo annuncio, pe…
Avanti a destra c’è un vicolo cieco. E in fondo, dipinto sul muro, c’è il ritratto di Matteo Salvini. Questo per dire che si profila uno scenario politico del tutto nuovo in un’area strategica che, per più della metà degli ultimi vent’anni, ha rappresentato la maggioranza del Paese.
Il voto delle Regionali ha designato Matteo Salvini come l’anti-Renzi. La Lega ha triplicato i suoi consensi, Forza Italia è scesa a cifra unica, e i due governatori conquistati dalla coalizione che fino al 2013 ha governato l’Italia appartengono alle due anime dell’alleanza. Tirate le somme si dovrebbe dedurre che le Regionali hanno anche dato una risposta alla domanda che da un anno affanna ber…
Hanno diversamente vinto. Tutti. Ricordate le recenti elezioni inglesi dopo le quali Miliband, Clegg e Farage si sono dimessi nel giro di 24 ore? D’accordo, si trattava di politiche totali e non di regionali (molto) parziali, ma l’approccio anglosassone alla cosa pubblica resta, per noi, di un altro pianeta. Prendiamo l’esito delle nostre elezioncine fra impresentabili, improbabili e improponibil…
Per la campagna elettorale del sindaco uscente a Clusone giovedì 21 maggio è arrivato il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, giunto ormai a fine serata dopo essere stato a Milano per alcune registrazioni televisive.