«Servono decisioni rapide e chiusure» Lorini: così potremo ridurre i contagi
L’intervista a Luca Lorini: non sono numeri da lockdown ma bisogna agire. «Gli sforzi vanno profusi nella direzione della vaccinazione massiccia».
L’intervista a Luca Lorini: non sono numeri da lockdown ma bisogna agire. «Gli sforzi vanno profusi nella direzione della vaccinazione massiccia».
Ieri al via le somministrazioni della seconda dose al «Papa Giovanni XXIII» e al Bolognini. Ma il rallentamento nella distribuzione delle dosi Pfizer costringe gli ospedali a rivedere il cronoprogramma.
Lorini, Area critica del «Papa Giovanni»: «Dobbiamo restare chiusi, l’Rt allarma ancora». «Dopo i sanitari, meglio vaccinare tutti gli over 60»
Il direttore dell’Area critica dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo: «Se vogliamo bene ai nostri anziani, durante le feste dobbiamo tutelarli». E aggiunge un appello a tutti i bergamaschi: «Serve un ultimo sforzo per arrivare alla primavera e ai vaccini. Sulla riapertura delle scuole si decida a gennaio».
Luca Lorini, direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza e dell’Area critica dell’Asst Papa Giovanni XXIII: su oltre 36 mila vittime Covid 34 mila avevano dai 60 anni in su. «Non si perda tempo».
Luca Lorini, direttore dell’Unità di Anestesia e Rianimazione 2 del «Papa Giovanni XXIII», parla della sua lotta al Covid-19.
Dopo l’astrofisica e l’alpinismo, la rassegna Sapiens - #Invito a Bergamo/Brescia vira sull’attualità. E sul palco, questa volta, salgono Luca Lorini (8 settembre) e Franco Locatelli (12 settembre), direttore dell’Area critica del «Papa Giovanni XXIII» il primo, presidente del Consiglio superiore di Sanità il secondo. Due bergamaschi che hanno trascorso gli ultimi sette mesi a lottare contro il c…
Al Papa Giovanni XXIII nessun nuovo paziente. Treviglio è «Covid free». «Non abbassiamo la guardia».
Luca Lorini, direttore dell’Area critica al Papa Giovanni XXIII: «Da Bergamo
una lezione al mondo. Arrivati a oltre 100 posti occupati, ho temuto di non poter più accogliere nessun malato».
Approfondimento con il direttore del reparto di Rianimazione e Terapia intensiva dell’Ospedale di Bergamo Papa Giovanni XXIII, Luca Lorini, che da mercoledì 8 luglio è Covid free.
La terapia intensiva del Papa Giovanni XXIII di Bergamo è libera dal Covid-19. La tanto attesa notizia arriva dopo 137 giorni dal ricovero del primo paziente, domenica 23 febbraio. Restano ricoverati alcuni pazienti colpiti dal virus, ma ormai negativizzati.
«Oggi è una giornata bella: abbiamo donato il secondo ventilatore all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo».
Tamponi per isolare chi potrebbe essere contagioso e strutture per accogliere chi ha l’infezione ma non la malattia, test sierologici, mascherine, distanziamento sociale, evitare assembramenti, rispettare l’igiene: affrontare la Fase 2 dopo il lockdown significa farlo con questi strumenti.
«Loro sono i nostri eroi e abbiamo pensato di ringraziarli con il nostro cibo, con quello che possiamo donare: una serata per due nei nostri ristoranti quando sarà possibile riaprire i locali e la situazione sarà più tranquilla».
Il medico specifica: «L’80 per cento delle persone contagiate sul territorio non le vediamo e guariscono come con una normale influenza. Il 20% va in ospedale e il 5% sta molto male».
Luca Lorini, direttore del Dipartimento di Emergenza, urgenza e area critica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo lancia l’appello «nessuno incontri nessuno» e chiede che ne nasca un passaparola, un tam tam tra tutti i bergamaschi.
Luca Lorini: «60 posti dedicati in terapia intensiva. Aiuti? Si deve restare a casa». A Seriate protocollo allo studio della Società di radiologia
Skerdi Prifti, albanese, aveva una gravissima insufficienza respiratoria. Nel suo Paese non c’è l’Ecmo, la macchina che fa «riposare» i polmoni. Ora, salvato a Bergamo, può tornare a Bergamo.
Tantissima gente ai funerali di Lucio Parenzan. Autorità politiche, moltissimi medici e rappresentanti delle istituzioni bergamasche hanno partecipato nel primo pomeriggio di giovedì 30 gennaio ai funerali del grande professore nella chiesa di Santa Maria del Carmine, in via Colleoni, in Città Alta.
Luca Lorini, direttore dell’Unità di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, ricorda il professor Lucio Parenzan, cui è legato da un profondo rapporto d’amicizia .