Covid, l’Rt allarma ancora Lorini: «Dobbiamo restare chiusi»
Lorini, Area critica del «Papa Giovanni»: «Dobbiamo restare chiusi, l’Rt allarma ancora». «Dopo i sanitari, meglio vaccinare tutti gli over 60»
Lorini, Area critica del «Papa Giovanni»: «Dobbiamo restare chiusi, l’Rt allarma ancora». «Dopo i sanitari, meglio vaccinare tutti gli over 60»
«Mai smesso di lottare: nella seconda ondata aiutati altri ospedali e risposto a diversi bisogni di salute». L’intervista a Fabio Pezzoli, direttore sanitario dell’Asst Papa Giovanni XXIII, in prima linea contro il Covid dai primi giorni della pandemia.
La regione è la prima in Italia per fornitura, ma è sesta per somministrazioni. Il 4 gennaio al via le vaccinazioni nelle Asst Bergamo Est e Ovest, l’11 anche a Bergamo.
Fondamentale l’apporto per alleggerire gli altri ospedali lombardi e decongestionare il Papa Giovanni. Ora 32 pazienti in Intensiva e 5 in degenza. «I malati si svegliano e dicono grazie». È pronto l’Albero di Natale
C’è anche il Presidio medico avanzato alla Fiera di Bergamo tra i quattro progetti selezionati per il Premio Qualità 2020 – Speciale Covid indetto da JCI – Joint Commission Italian Network.
Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo: mettiamoci tutti d’impegno perché non arrivi la terza ondata. Luca Lorini, direttore del Dipartimento Emergenza urgenza e dell’Area critica: siamo come ciclisti all’ultimo strappo in salita.
La direttrice del dipartimento Salute mentale. Nella seconda ondata è mancato la coesione sociale».
Il sedicenne resta sotto osservazione all’ospedale di Bergamo. Multe per lui e gli amici che hanno violato la proprietà e il lockdown.
Studio di 7 centri italiani, tra questi il Papa Giovanni: esaminati 338 pazienti, 104 i bergamaschi. Trevisan: «Tra quelli trattati con il Sitagliptin mortalità dimezzata. E si riduce il ricorso alla Terapia intensiva»
Il Papa Giovanni ricava altri posti per i nuovi malati Covid. Pezzoli: «Siamo hub per emergenze, ma l’attività chirurgica d’elezione sarà ridotta del 50%». Asst Bergamo Est: sospesi gli interventi programmati.
Ha 35 anni ed è ricoverato in Terapia intensiva al Papa Giovanni, intubato perché non riesce più a respirare autonomamente, a causa del Covid.
Anche il Papa Giovanni XXIII di Bergamo, il Policlinico San Marco e l’ospedale di Treviglio hanno contribuito ad uno studio pubblicato su Jacc, una delle più importanti riviste di cardiologia mondiale, che promette importanti ricadute cliniche su 80.000 pazienti colpiti ogni anno dalla forma più diffusa di infarto nel nostro Paese.
Il primario della Rianimazione: «Siamo passati da 1.400 a 35 posti letto
in terapia intensiva. Questa non è una ripresa, è una ripresina. Però non ne siamo fuori».
A settembre tra Bergamo e Brescia la rassegna con otto incontri per immaginare un nuovo futuro. Da Luca Perri a Carlo Sini, tanti gli ospiti.
I sei adolescenti dell’Isola tornati dalla Croazia sono stati contattati da Ats e sottoposti a tampone. L’infettivologa Tebaldi: a Bergamo situazione sotto controllo. Il consiglio: «Sì al divertimento, ma in piccoli gruppi»
L’incidente è avvenuto nella serata di domenica 26 luglio sulla sponda bresciana del lago di Iseo, la bimba di origine senegalese e residente a Costa Volpino è grave ed è stata trasportata in elisoccorso al Papa Giovanni di Bergamo.
In base allo studio coordinato dall’Istituto tumori con il contributo del Papa Giovanni, alla donazione può essere candidato anche chi è affetto da epatocarcinoma in stadio evoluto.
Il piccolo è ricoverato al Papa Giovanni. Serie anche le condizioni della sorella di 10 anni, fuori pericolo quella di 12.
Scambi di aule fra istituti superiori, oratori e il seminario vescovile Giovanni XXIII di Bergamo che mettono a disposizione locali, Comuni che ospitano studenti nei propri spazi civici.
Lunedì i medici del Papa Giovanni gli hanno ridotto la sedazione e lo studente liceale si è potuto svegliare.