Gasperini non si pone limiti – Video «Questa Atalanta può ancora crescere»
Porsi limiti? Adesso proprio no. Con 32 punti in saccoccia l’Atalanta di Gian Piero Gasperini ha gran poco da perdere ed è pronta a stupire ancora.
Porsi limiti? Adesso proprio no. Con 32 punti in saccoccia l’Atalanta di Gian Piero Gasperini ha gran poco da perdere ed è pronta a stupire ancora.
Dica cinquantatré. L’Atalanta l’ha fatto, martedì, e ha centrato il suo miglior risultato in un anno solare, in serie A e nell’era dei tre punti: 53 punti (in 39 partite) nel 2016, come non era mai successo.
Sotto l'albero di Natale i tifosi atalantini hanno trovato i tre punti conquistati martedì sera negli ultimi istanti di recupero contro l'Empoli. Soddisfatto Gasperini, che chiede però ai suoi più precisione nelle conclusioni; ai tifosi promette:«Metteremo alla prova le vostre …
Grandissima prova per i nerazzurri che battono l’Empoli nel recupero. Gol di D’Alessandro allo scadere.
Chiudere in bellezza per regalarsi trequarti di salvezza, pensare in grande per il ritorno e soprattutto ricevere il giusto applauso del pubblico per questa strepitosa prima parte d’annata.
Altro che Atalanta ridimensionata dopo i flop, in rapida successione, con Juventus e Udinese. Alla Scala del calcio italiano, sabato 17 dicembre, i nerazzurri si sono rialzati come meglio non avrebbero potuto.
Per tornare da San Siro con i tre punti in saccoccia serviva una rapina vecchio stile. Non è riuscita all’Atalanta, anche se ci ha provato con tutte le sue forze.
Il mister nerazzurro: la sconfitta con l’Udinese è stata pesante da digerire, ma è il calcio.
Gli attaccanti dell’Atalanta non fanno gol. Non è una critica, è un dato di fatto. Petagna è a tre reti, Gomez anche. Sei gol in coppia dopo 16 turni fanno 14 reti in due per fine stagione.
«Una partita così la vinciamo dieci volte». E invece contro l’Udinese è arrivata una sconfitta. Non è bastato un primo tempo con il piede sull’acceleratore e un secondo tempo tutto cuore.
Una bruciante sconfitta dopo tante gioie. Gian Piero Gasperini non può che essere arrabbiato dopo il 3-1 subìto in casa contro l’Udinese di Del Neri.
Blitz in piena regola dell’Udinese che nonostante un’Atalanta scatenata riesce a vincere per 3-1. Primo tempo senza storia: nerazzurri sempre in attacco, con Karnezis protagonista di interventi decisivi.
Ripartire dopo il ko di Torino, dimenticarlo per chiudere l’anno nelle zone europee e far sognare nuovamente i tifosi atalantini. Al Comunale arriva l’Udinese, in campo alle 15, con l’obiettivo che la Juventus resti solo un brutto ricordo.
Contraccolpo? Proprio no. Non quest’Atalanta, non con Gasperini. Chi lo sostiene conosce molto bene il tecnico di Grugliasco: parla Giovanni Galeone, allenatore e guru del calcio offensivo. Lui che al Pescara aveva allenato il Gasp calciatore, che già ai tempi era «un genio tatticamente».
Non succede e infatti non è successo. L’Atalanta esce dallo Juventus stadium con le ossa rotte, annientata dai campioni d’Italia che davanti ai propri tifosi hanno trovato la forza di rialzarsi.
Dubbi su Caldara. La vigilia della grande sfida. Ci siamo, mancano poco meno di 24 ore al match d’alta classifica tra Juventus e Atalanta nel capoluogo piemontese.
L’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini in un'intervista Sky non nasconde l’entusiasmo per la sei vittorie consecutive, la settima contro la Juve sarebbe storica per la società orobica.
Mercoledì 30 novembre è in programma il quarto turno di Coppa Italia, a tre giorni dal big match di sabato sera allo «Stadium» contro la Juve capolista
L’Atalanta suona la sesta a Bologna ed è record. Sei vittorie consecutive, proprio come nel marzo 2014 quando in panchina c’era Colantuono: stavolta però la cavalcata impressionante è stata condita da successi contro squadre blasonate come Napoli, Inter e Roma.
Ancora una volta la bellissima Bologna in mezzo ai sogni di gloria atalantini. La trasferta in terra emiliana sarà un nuovo crocevia della stagione: l’anno scorso arrivò una sconfitta quando la formazione di mister Edy Reja si cullava sui primi brillanti successi, nel 2014 con Stefano Colantuono il trionfo che valse il sesto storico successo consecutivo.