Badanti e collaboratori I consigli per non rischiare
Tutte le indicazioni stilate dalla Cisl sulla base dei decreti. Meloni: «Buon senso e volontà per risolvere i problemi».
Tutte le indicazioni stilate dalla Cisl sulla base dei decreti. Meloni: «Buon senso e volontà per risolvere i problemi».
Meloni della Fnp Cisl: «Povertà assoluta ancora lontana dall’essere sconfitta».
«Servono misure fiscali per abbattere i costi delle famiglie».
La nuova misura di Regione Lombardia in pratica fornirà un aiuto alle persone che hanno assunto regolarmente un assistente familiare (badante) per accudire una persona non autosufficiente.
La Cisl: «La flessibilità è uno strumento utile per rispondere ai picchi di mercato, ma la precarietà, che è cosa diversa, non può diventare il modello di rapporto di lavoro principale»
Confermato il segretario uscente e anche la squadra: Giacomo Meloni, Francesco Corna e Gabriella Tancredi.
Si tratta di lavoratori precoci, cioè contribuenti che pur avendo maturato fino a 42 anni di età non possono lasciare la propria occupazione a causa delle rigidità imposte dalle legge Fornero. Uno spiraglio, adesso però c’è: si tratta dell’Ape social, la soluzione, recepita dalla legge di Bilancio 2017, per l’accesso alla pensione anticipata.
La denuncia della Cisl, crisi, occupazione, lavoro, povertà, welfare: cinque concetti giocoforza intrecciati nel lavoro del sindacato di questi tempi, alle prese con una situazione socio-economica che stenta a presentare condizioni costantemente positive.
«A fianco di questa situazione preoccupante, nel nostro territorio il 13,9% dei profili professionali richiesti dalle imprese, sono sempre più difficili da reperire» rileva il sindacato. «Bisogna rendere più stringente l’incontro tra domanda e offerta».
Giovedì mattina le organizzazioni sindacali hanno abbandonato il tavolo di monitoraggio dei dati del trasporto locale, convocato dalla Provincia di Bergamo: «Situazione gravissima, serve un accordo di sistema».
C’era una volta l’Eden del lavoro, e si trovava in provincia di Bergamo. Correva l’anno 2008 e su una forza lavoro di 483.000 abitanti, erano 469.100 quelli occupati, e il tasso di disoccupazione era, come si diceva, “fisiologico” e fermo al 3%. Scrive la Cisl: in sei mesi altre 4300 mobilità.
È stato raggiunto nei giorni scorsi l’accordo tra Regione Lombardia, forze sociali e banche per l’anticipo della cassa integrazione da parte degli istituti bancari nei confronti di lavoratori attualmente in stato di Cassa Integrazione a zero ore e Cassa in deroga.
È in leggera diminuzione il numero dei licenziamenti collettivi in Lombardia per effetto della legge 223, quella che riguarda le imprese con più di 15 dipendenti, che passano dai 2704, conteggio di maggio 2013, ai 2514 dell’ultimo mese.
Sembra esserci anche in provincia di Bergamo un’isola felice: è la Val Calepio che, stando almeno ai freddi numeri delle statistiche si trova in una situazione meno gravosa rispetto ad altre aree della provincia. In un anno il saldo negativo degli occupati è «solo» di 91.
In Lombardia anche i lavoratori dell’artigianato avranno il salario di produttività e un fondo di welfare per le prestazioni di carattere sociale e sanitario integrative. Queste le due importanti novità frutto della stagione di rinnovi contrattuali.
Sono oltre 12mila i posti di lavoro salvaguardati in Lombardia, grazie all’utilizzo di contratti di solidarietà in alternativa a cassa integrazione e licenziamenti. Di questi oltre 5000 sono in Bergamasca. I numeri arrivano dalla Cisl.
Il nuovo decreto interessa anche 36 aziende in provincia, per 150 lavoratori. Meloni: «Priorità il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali e misure per alleggerire la pressione fiscale, alla base dello sciopero di venerdì».