Badanti, costi eccessivi per 6 famiglie su dieci: «20mila euro all’anno»
IL FENOMENO. Assindatcolf: datori di lavoro preoccupati, non si arriva a fine mese. Addette in calo: 1.200 in meno dal 2012. Rischio aumento del «nero».
IL FENOMENO. Assindatcolf: datori di lavoro preoccupati, non si arriva a fine mese. Addette in calo: 1.200 in meno dal 2012. Rischio aumento del «nero».
L’analisi. In dieci anni, la popolazione anziana di Bergamo e provincia è aumentata di quasi 3 punti percentuali. Negli ultimi cinque anni, la dotazione di posti letto nelle Rsa è calata di 0.24 punti percentuali nei confronti del numero degli ultrasessantacinquenni.
I rincari. Con l’adeguamento del Contratto Nazionale del lavoro alla crescita dell’inflazione, aumento di 22 milioni l’anno per le famiglie. A Bergamo il conto salato delle badanti, Meloni: «Rateizzare gli aumenti e sviluppare i servizi sul territorio».
La manovra.Questa la platea degli over 75 che beneficeranno dell’aumento previsto dal governo Varrà però solo per il 2023. Previsto anche un adeguamento all’inflazione a circa 570 euro per le altre fasce d’età.
Il report. Ricevono mediamente il 27 per cento in meno rispetto agli uomini, l’allarme della Fnp Cisl: «Il disagio sociale sta diventando estremo».
La richiesta dei sindacati: «Semplificare la normativa per le lavoratrici domestiche».
Tutte le indicazioni stilate dalla Cisl sulla base dei decreti. Meloni: «Buon senso e volontà per risolvere i problemi».
Meloni della Fnp Cisl: «Povertà assoluta ancora lontana dall’essere sconfitta».
«Servono misure fiscali per abbattere i costi delle famiglie».
La nuova misura di Regione Lombardia in pratica fornirà un aiuto alle persone che hanno assunto regolarmente un assistente familiare (badante) per accudire una persona non autosufficiente.
La Cisl: «La flessibilità è uno strumento utile per rispondere ai picchi di mercato, ma la precarietà, che è cosa diversa, non può diventare il modello di rapporto di lavoro principale»
Confermato il segretario uscente e anche la squadra: Giacomo Meloni, Francesco Corna e Gabriella Tancredi.
Si tratta di lavoratori precoci, cioè contribuenti che pur avendo maturato fino a 42 anni di età non possono lasciare la propria occupazione a causa delle rigidità imposte dalle legge Fornero. Uno spiraglio, adesso però c’è: si tratta dell’Ape social, la soluzione, recepita dalla legge di Bilancio 2017, per l’accesso alla pensione anticipata.
La denuncia della Cisl, crisi, occupazione, lavoro, povertà, welfare: cinque concetti giocoforza intrecciati nel lavoro del sindacato di questi tempi, alle prese con una situazione socio-economica che stenta a presentare condizioni costantemente positive.
«A fianco di questa situazione preoccupante, nel nostro territorio il 13,9% dei profili professionali richiesti dalle imprese, sono sempre più difficili da reperire» rileva il sindacato. «Bisogna rendere più stringente l’incontro tra domanda e offerta».
Giovedì mattina le organizzazioni sindacali hanno abbandonato il tavolo di monitoraggio dei dati del trasporto locale, convocato dalla Provincia di Bergamo: «Situazione gravissima, serve un accordo di sistema».
C’era una volta l’Eden del lavoro, e si trovava in provincia di Bergamo. Correva l’anno 2008 e su una forza lavoro di 483.000 abitanti, erano 469.100 quelli occupati, e il tasso di disoccupazione era, come si diceva, “fisiologico” e fermo al 3%. Scrive la Cisl: in sei mesi altre 4300 mobilità.