Case di riposo e alberghi per trovare i posti letto mancanti
Il Papa Giovanni potrebbe mandare 40 pazienti a Pavia, ma mancano le attrezzature. L’Ats ne recupera 150 nelle Rsa.
Il Papa Giovanni potrebbe mandare 40 pazienti a Pavia, ma mancano le attrezzature. L’Ats ne recupera 150 nelle Rsa.
Ad Alzano da lunedì 9 marzo scattano i controlli della polizia locale e due numeri telefonici utili. Sono le prime «azioni pratiche» decise dall’amministrazione comunale, dopo la Giunta straordinaria di ieri mattina, per approfondire il decreto «notturno» del governo.
Parla il direttore di Ats Bergamo, Massimo Giupponi: «No al dilagare del panico. Fondamentale l’aiuto dei medici di famiglia»
Medico di Bergamo in servizio ha accettato la chiamata di Ats per sostituire il dottore Massimo Pandini. «Ma i pazienti saranno gestiti soprattutto via telefono».
L’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, a supporto delle Unità di Offerta sociosanitarie, ha deciso di individuare alcuni numeri telefonici dedicati esclusivamente ad esse per agevolare la comunicazione e la risoluzione di problemi organizzativi legati al coronavirus.
Per capire il ricordo che una ragazza di 19 anni – sorriso radioso, sguardo dolcissimo, decine di progetti nel cassetto – lascia alla sua comunità, bisogna sentire chi, quegli occhi dolci, li ha visti quasi tutti i giorni.
L’allarme della Cisl dopo l’annuncio dei nuovi aggravi fiscali sulle strutture sanitarie dopo la riqualificazione dell’accatastamento degli edifici.
«Sorprende che il Governo, qualunque esso sia, continui imperterrito a formulare proposte che non tengano minimamente conto delle richieste e dei contributi delle parti sociali».
Dal 2013 i posti letto solventi sono cresciuti del 46,2% con un aumento delle tariffe del 3,9%. Stabili quelli a contratto: 5.437.
L’Ats di Bergamo ha attivato un numero verde per la cittadinanza per informazioni e suggerimenti e ha allertato tutte le strutture pubbliche.
Operazioni concluse prima del termine. Non ce l’ha fatta il Popolo della famiglia. E intanto Giacomo Stucchi, candidato del centrodestra ha presentato il programma che definisce: «Sincero e concreto».
In dieci anni l’offerta è cresciuta, ma anche la domanda. Le Rsa sono passate da 59 a a 65 con disponibilità per 5.252 anziani
Sono circa 6400 le famiglie bergamasche a cui potrebbe aumentare la retta se la Regione confermasse il taglio proposto alle detrazioni per le Rsa. L’allarme dei sindacati.
L’Eco di Bergamo ha pubblicato un’inchiesta in tre puntate sull’allarme demografia in provincia di Bergamo. Culle vuote, scuole primarie che chiudono, il boom delle rsa sono i segnali inequivocabili dell’invecchiamento della popolazione bergamasca.
In dieci anni gli over 65 sono saliti da 188 mila a oltre 229 mila. Più percorsi alternativi alle Rsa. Giupponi (Ats): miglioramento qualitativo
Agata Boffelli era ricoverata da giovedì 15 novembre all’ospedale Papa Giovanni con ustioni e traumi in tutto il corpo dopo l’esplosione a San Giovanni Bianco.
Ogni segnalazione è un’importante fonte di informazioni per prevenire eventi indesiderabili.
La riforma del sistema sanitario lombardo dovrà prevedere il potenziamento delle cosiddette “cure intermedie” e intervenire sui costi sanitari sostenuti dagli ospiti delle Rsa e dalle loro famiglie, innalzando almeno al 70% la quota a carico della Regione. E’ quanto affermano i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil della Lombardia.
Sono 217 i progetti che avranno il sostegno della Fondazione della Comunità Bergamasca. Saranno distribuiti in totale 1 milione 720 mila euro ad associazioni, cooperative ed enti del Terzo settore orobico.Questi interventi sono stati scelti fra le 284 domande presentate.
Liste d’attesa interminabili, che impediscono a migliaia di persone di trovare un posto letto, rette troppo elevate. È questa la denuncia dei Pensionati Cisl della Lombardia. Con un allarmante dato su Bergamo: sul nostro territorio ci sono 7.307 domande presentate e ancora giacenti.