Sequestro di 130 chili di cocaina Le basi dello spaccio a Romano
Partiva dall’Olanda e finiva in Italia e Germania la droga gestita da tre sodalizi di albanesi fermati dalla Guardia di Finanza di Brescia.
Partiva dall’Olanda e finiva in Italia e Germania la droga gestita da tre sodalizi di albanesi fermati dalla Guardia di Finanza di Brescia.
La metanfetamina può causare effetti devastanti sul sistema nervoso centrale e il rischio di una sua diffusione al dettaglio anche nel nostro territorio inizia a preoccupare
Un’impresa edile guidata da due coniugi della Bassa aveva somministrato manodopera in modo illecito, non versando tasse e contributi. La frode è stata scoperta dalla Guardia di Finanza che ha provveduto anche al sequestro di beni per il valore complessivo delle somme distratte all’Erario.
Passavano anche da Bergamo le oltre 850.000 dosi di farmaci anabolizzanti sequestrati dalla Guardia di Finanza di Malpensa, nel corso di indagini dirette dalla Procura di Busto Arsizio.
Sviluppi nell’indagine che a maggio aveva portato ai domiciliari l’ex direttore Inps D’Ambrosio e un imprenditore.
Il Fisco reclama l’Iva e l’Irap sui «proventi d’impresa» di una banda con capo a Trento e due tunisini «bergamaschi».
Arcene, la donna accusata di riciclaggio per nove milioni di euro su un conto corrente in Svizzera. Un legale milanese le suggerì di dire che erano una regalia del marito.
Voleva far rientrare dalla Svizzera quasi 10 milioni di euro, tramite la voluntary disclousure, ma la Procura di Bergamo ha ottenuto dal gip Maria Luisa Mazzola il sequestro preventivo ai fini di confisca della quasi totalità della somma: 9.188.163,28 euro, perché sospetta che il denaro sia frutto di una bancarotta fraudolenta.
«La pazienza è finita» dicono i cittadini genovesi, a cominciare dagli sfollati dei quartieri della zona rossa, quelli sottostanti il Ponte Morandi, a due mesi e dieci giorni dalla tragedia. Il balletto dei commissari è proseguito fino a ieri. Ora finalmente è stato deciso che questo ruolo delicatissimo verrà assegnato al sindaco Marco Bucci, classe 1959, laureato in farmacia ed ex manager dell’i…
Potrebbe arrivare anche a Bergamo la sperimentazione dell’uso del Taser, la pistola elettrica nota anche come «storditore», il cui utilizzo, in via sperimentale, è stato avviato in 12 città italiane.
La Compagnia della Guardia di Finanza di Treviglio, su ordine del gip del tribunale di Bergamo, ha eseguito un sequestro preventivo sui beni di due società operanti nel settore delle materie plastiche, con sede nella Bassa Bergamasca.
Grazie all’incrocio di questi archivi i militari della Guardia di Finanza sono riusciti a recuperare 312 milioni di euro. La stima sull’Iva è di 144 milioni.
Un giro di affari illecito che avrebbe fruttato 2 milioni di euro.
La Guardia di Finanza di Sarnico ha ultimato la fase esecutiva dei sequestri avviati in concomitanza con l’arresto di due noti imprenditori dell’“alto Sebino” operanti nel settore dell’edilizia e del montaggio di infrastrutture tecnologiche, accusati di essere i responsabili di una frode fiscale di 10 milioni di euro.
Da venerdì mattina la Guardia di Finanza di Pavia sta eseguendo 12 arresti ordinati dal gip di Pavia per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, all’intermediazione illecita di manodopera ed allo sfruttamento del lavoro approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori.
Visite fiscali a domicilio mai eseguite e firme false su verbali di accesso per controllo domiciliare: queste le contestazioni mosse dai militari del Comando Provinciale di Bergamo ad una dottoressa accusata di truffa aggravata ai danni dello Stato e di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.
Sequestrati dalla Guardia di Finanza di Lodi circa 112mila prodotti non a norma.
La Guardia di Finanza di Sarnico ha scoperto un’evasione fiscale per 5 milioni di euro messa a segno da una società operante nel settore della costruzione di edifici, con sede dichiarata sulla carta a Brescia ed effettiva a Castelli Calepio.
L’ispettorato del lavoro ha denunciato due cittadini albanesi, terzisti per alcune aziende del basso Sebino, che sfruttavano lavoratrici a domicilio, addette alla sbavatura degli stampi in gomma.
La Guardia di Finanza ha sequestrato anche 12 immobili.