Prosit! L’Italia 1° produttore di vino Ma ne beviamo sempre di meno
Consumi interni al minimo storico dall’Unità di Italia, con il Belpaese che scende dal podio dei principali Paesi consumatori sul quale salgono Germania, Francia e soprattutto Usa.
Consumi interni al minimo storico dall’Unità di Italia, con il Belpaese che scende dal podio dei principali Paesi consumatori sul quale salgono Germania, Francia e soprattutto Usa.
Dalle nocciole turche alle arachidi dalla Cina inquinate da aflatossine cancerogene fino alle spezie dall’India, come il peperoncino contaminato da pesticidi oltre i limiti o con problemi da infezioni microbiologiche: questi i cibi sul podio dei prodotti alimentari più a rischio per la salute.
Organizzato da Coldiretti e Terranostra, obbligatorio per chi vuole iscriversi all’elenco degli operatori agrituristici ed avviare un’attività.
Dalla libertà di scorrazzare nei campi a un piatto fumante, accanto a una generosa porzione di polenta. Vita dura per gli oltre 1100 cinghiali presenti in Bergamasca.
Le mostre bovine di razza Bruna promosse in provincia di Bergamo dall’Associazione per le Manifestazioni Agricole Zootecniche della Val Serina quest’anno sono all’insegna della solidarietà verso le popolazioni colpite dal sisma.
«L’anno scorso un agricoltore ucciso da un cinghiale nel Bresciano. Sabato un altro agricoltore morto in un incidente d’auto nell’Oltrepò Pavese causato da un cinghiale. Basta».
Si è iniziato a staccare i primi grappoli da alcune settimane ma già si prevede un calo produttivo medio piuttosto consistente con punte anche del 40% sia sulla produzione dell’uva sia su quella del vino.
Sono 15 le grandinate che quest’anno hanno colpito l’agricoltura bergamasca, una decina dal mese di giugno a oggi. Coldiretti: ecco la mappa dei comuni più colpiti. L’ultima ondata, nella notte tra il 10 e l’11 agosto, ha colpito soprattutto la Bassa Bergamasca.
La soluzione piace soprattutto agli stranieri: in crescita le strutture del Mezzogiorno.
È quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Ixè, che evidenzia l’apprezzamento crescente degli italiani per queste manifestazioni.
I dati di Coldiretti: colpiti tutti i settori, a cominciare dal tessile. Ma pesanti le ripercussioni sulla filiera agroalimentare.
La denuncia di Coldiretti: «Una valanga di fango ha coperto le colture in campo»
Il maltempo ha inferto una nuova terribile frustata all’agricoltura bergamasca. Coldiretti segnala che il forte nubifragio che nella serata di giovedì 16 giugno si è abbattuto ancora in alcune aree della provincia, già pesantemente provate dagli eventi meteorologici estremi dei giorni scorsi, ha aggravato ulteriormente il bilancio dei danni.
A distanza di due giorni dal nubifragio che ha colpito principalmente le zone di Bergamo e della Val Cavallina e Basso Sebino la situazione si sta delineando con maggiore chiarezza e appare ancora più grave. Il ministro Martina: siamo pronti a dichiarare lo stato di calamità.
In Italia a giugno è caduto il 28% in più di pioggia rispetto alla media del periodo con le precipitazioni violente ed intense della prima decade che hanno provocato pesanti danni nelle città e nelle campagne con grandinate, bombe d’acqua, trombe d’aria e nubifragi.
«È un bollettino di guerra. L’agricoltura bergamasca paga un prezzo altissimo per il nubifragio che lunedì 13 giugno si è abbattuto su alcune aree della provincia, da Bergamo alla Valcavallina». Lo sottolinea Coldiretti Bergamo sulla base di un primo monitoraggio effettuato tra le proprie aziende associate. Grandine, forte vento e allagamenti hanno causato danni ingentissimi.
«Siamo davanti a un passo storico che può aiutare tutto il sistema lattiero caseario italiano». Sono le parole del ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina che ha annunciato il decreto che obbliga l’indicazione dell’origine del latte.
Coldiretti: triplicati negli ultimi cinque anni gli italiani che fanno la spesa dal contadino nelle fattorie o nei mercati degli agricoltori dove è stato raggiunto il record di 15 milioni di presenze nel 2015. Vi ritrovate con i dati dello studio? Dove preferite fare la spesa? Scrivetelo nei commenti in fondo all’articolo.
Preoccupante il bilancio del primo monitoraggio effettuato dai tecnici di Coldiretti Bergamo dopo la grandinata del 14 maggio.
Sono triplicati negli ultimi cinque anni, gli italiani che fanno la spesa dal contadino nelle fattorie o nei mercati degli agricoltori, dove è stato raggiunto il record di 15 milioni di presenze nel 2015.