Parcheggio ospedale, nuove polemiche Ditte esterne in rivolta contro il ticket intero
Dal 1° febbraio tariffa intera per i 700 dipendenti che lavorano al Papa Giovanni. Bhp: «Impossibile rinnovare la concessione». I sindacati all’attacco
Dal 1° febbraio tariffa intera per i 700 dipendenti che lavorano al Papa Giovanni. Bhp: «Impossibile rinnovare la concessione». I sindacati all’attacco
C’è poco da festeggiare, nel Capodanno dei dipendenti di Sf Servizi, l’agenzia di via Carnovali che fino a poco tempo fa gestiva i servizi bancari e di leasing per Unicredit.
A Grumello del Monte è stata «licenziata» una lavoratrice per «assumere» lavoratori socialmente utili.
E’ stato indetto per lunedì 1° dicembre lo sciopero dei dipendenti del settore pubblico proclamato dal sindacato Cisl per tutte le 24 ore e nell’intero territorio nazionale.
La Cisl di Bergamo, con le sue categorie, ha manifestato nel pomeriggio di mercoledì 26 novembre, di fronte alla prefettura di Bergamo, in via Tasso.
Sabato manifestazione a Zogno dei sindacati. Con la procedura fallimentare della storica Mvb e la chiusura dello stabilimento di Zogno che lascia senza prospettive 310 persone (ad aprile 2015 per loro terminerà il sostegno della Cassa integrazione Straordinaria) arriva un altro duro colpo alla tenuta occupazionale della Valle Brembana.
Una serie di iniziative e sabato 15 il «patronato day». Una norma della Legge di Stabilità «in via di promulgazione da parte del Governo sta mettendo a rischio questo patrimonio».
Gigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia, entra a far parte della segreteria nazionale della Cisl. È stato eletto a Roma dal Consiglio generale dell’organizzazione, che l’8 ottobre scorso aveva sancito all’unanimità la nomina di Annamaria Furlan quale nuovo segretario generale della Cisl.
Anche in terra bergamasca quella degli sfratti è una vera emergenza. «Non ci sono scuse per azioni dilatorie, questa è una priorità, i Comuni devono agire». Lo dicono - tutti insieme - i sindacati degli inquilini di Cgil, Cisl e Uil.
Raffaele Bonanni ha annunciato le sue dimissioni e ora si punta al suo sostituto, anche nell’ottica di un rinnovamento di tutta la segreteria confederale: per la successione la favorita è la Furlan. Anche il bergamasco Petteni versa la Segreteria nazionale.
Sono oltre 20mila in Lombardia i lavoratori metalmeccanici (1585 a Bergamo) ad alto rischio occupazione, coinvolti da cassa integrazione straordinaria o mobilità ormai da più di due anni. Ben 82 le imprese medie e grandi per le quali la situazione di difficoltà è divenuta ormai strutturale.
Meno fondi, più imposte. Se lo Stato taglia, i Comuni aumentano le tasse. L’effetto a catena è ormai una costante. La coperta corta a Roma lo diventa anche per le amministrazioni comunali che per stare a galla sono costrette a mettere mano a tariffe e imposte.
Segnali di ulteriore cedimento per il lavoro in Bergamasca. Scoraggianti i dati dell’ultimo rapporto dell’Osservatorio regionale del mercato del lavoro: il saldo assunzioni-cessazioni nell’ultimo trimestre è infatti negativo per quasi 7 mila contratti.
«A fianco di questa situazione preoccupante, nel nostro territorio il 13,9% dei profili professionali richiesti dalle imprese, sono sempre più difficili da reperire» rileva il sindacato. «Bisogna rendere più stringente l’incontro tra domanda e offerta».
Ben 530 nuovi docenti per Bergamo e 106 Ata, sempre sul nostro territorio. Ecco i numeri ufficiali comunicati dal Ministero dell’Istruzione.Un numero non sufficiente per smaltire ed assumere tutti i vincitori di concorso, ma sicuramente rilevante.
Trecento milioni di euro per 35 mila lavoratori della Lombardia. È stato firmato in Regione Lombardia l’accordo con le parti sociali che prolunga il ricorso alla cassa in deroga dal 1 settembre fino a fine 2014.
Le riflessioni per uscire dalla crisi di Piccini (Cisl), Bresciani (Cgil) e Cicerone (Uil). Servono politiche che nascono dal territorio, capaci di attrarre nuovi investimenti ed attività imprenditoriali: un manifatturiero innovativo e di qualità.
«Regione Lombardia non può continuare a stare con le mani in mano su Trenord. I servizi sono sempre più scadenti, le scelte strategiche puntualmente rinviate. La situazione è diventata insostenibile e a farne le spese sono i dipendenti e migliaia di pendolari».
C’era una volta l’Eden del lavoro, e si trovava in provincia di Bergamo. Correva l’anno 2008 e su una forza lavoro di 483.000 abitanti, erano 469.100 quelli occupati, e il tasso di disoccupazione era, come si diceva, “fisiologico” e fermo al 3%. Scrive la Cisl: in sei mesi altre 4300 mobilità.
Sono trascorsi solo pochi giorni dal tragico infortunio in un’azienda agricola di Urgnano, in cui ha perso la vita Andrea Luigi Monella, un bracciante di 59 anni. Nella mattinata odierna un altro infortunio sul lavoro ha coinvolto un operaio edile di 31 anni