«Abbiamo perso un amico vero» Elio Corbani ricorda Nielsen
«Un grande giocatore, una persona intelligente e di grande correttezza»
«Un grande giocatore, una persona intelligente e di grande correttezza»
Il commissario tecnico Roberto ha convocato per gli impegni degli azzurri (sabato contro il Portogallo e martedì contro gli Stati Uniti) il suo omonimo Gianluca, 22enne difensore nerazzurro.
Il bellissimo ricordo del figlio Carsten e il messaggio d’amore e d’affetto per l’Atalanta e la sua città.
Una folata di vento gelido attraversa il cuore di tutti gli atalantini. Arriva dalla Danimarca e porta la notizia che Flemming Nielsen, il «Fenicottero», ha spiegato le ali ed è volato via. Manda il tuo pensiero o ricordo a Nielsen.
Sta vivendo quello che probabilmente è il momento migliore della carriera, ma quasi non se ne accorge. Hans Hateboer non ama i superlativi e non è abituato ad accontentarsi: vuole crescere ancora, sperando che la sua Atalanta si arrampichi sempre più su.
In attesa che il giovane bomber si sblocchi in campionato, sabato è convocato per la sfida della sua nazionale contro il Benin per le qualificazioni alla Coppa d’Africa.
L’Atalanta che piega l’Inter ed inanella la quarta vittoria consecutiva, mostra nello svolgere della partita caratteristiche e peculiarità che si prestano ad approfondimenti.
L’improvviso forfait in difesa del gladiatore Palomino aveva allarmato i tifosi nerazzurri alla vigilia della sfida con l’Inter anche per la contemporanea assenza di Masiello e poi nel bel mezzo della gara di Toloi. Ma mister Gasperini, rispolverando in fretta e furia, Berat Djimsiti ha pescato il classico jolly.
Poteva finire venticinque a zero, dicono tutti i reduci del Comunale. E quasi faticano a trovare il verbo adatto per descrivere quel che l’Atalanta ha fatto all’Inter. Asfaltata, distrutta, dominata. Sembra sempre troppo poco. Forse la definizione più giusta l’ha data un commentatore tv nel dopopartita, facendo un complimento meritatissimo a Giampiero Gasperini: «Se esiste il calcio perfetto, il …
È persino un peccato che adesso ci sia la sosta per le nazionali. È vero, c’è più tempo per recuperare gli infortunati, ma vuoi mettere la spinta, l’onda nerazzurra che monta dopo un trionfo del genere: quattro sberle all’Inter sono come gli spinaci per Braccio di Ferro, che vorrebbe correre subito a Empoli, sbaragliare gli azzurri e poi ripresentarsi a Bergamo spavaldo al cospetto del Napoli.
Un po’ di amarcord, ma nemmeno troppo, per ricordare tutte le grandi vittorie contro le “grandi” che a Bergamo diventano piccole. Dall’Inter di Mourinho fino all’Inter di Spalletti, nel mezzo Roma e Napoli. I video dei trionfi nerazzurri.
Una partita esemplare. La forza dell’Atalanta sta nella compattezza di tutto l’organico, in più con un Ilicic così in forma tutto riesce più facile. Gasperini soddisfatto da una delle migliori gare mai giocate dai neroazzurri nei suoi tre anni di gestione.
Date un voto alla gara dei giocatori dell’Atalanta. Al triplice fischio finale entra nel pezzo ed esprimi il tuo parere sulla prestazione dei nerazzurri.
Partita incredibile dei nerazzurri. Dominano nel primo tempo tanto che il protagonista assoluto è Handanovic. Hateboer sblocca. Nella ripresa la beffa del rigore di Icardi al 1’ minuto e poi dilaga con personalità con gol di Mancini, Djimsiti e il gioiello finale di Gomez. Leggi qui la cronaca del match e le immagini.
Finalmente, arriva la prima sfida da grandi e l’Atalanta è pronta a salire in cattedra e giocarsi le sue chance contro l’Inter.
Il primo vero test della stagione contro una grande. Meno di 24 ore al via di un match sempre sentito a Bergamo, la sfida tra le due nerazzurre lombarde. Domenica 11 novembre alle 12.30 l’Inter di Spalletti farà visita all’Atalanta reduce da 3 vittorie consecutive con Chievo, Parma e Bologna: i milanesi in settimana hanno pareggiato 1-1 contro il Barcellona in Champions League.
L’ex direttore generale legge il futuro: «L’Atalanta può tornare in Europa: Zapata in doppia cifra, ok Palomino e Mancini».
Match analysis: Gianluca Besana spiega il rapporto tra punti fatti e mole di gioco prodotta, in particolare in attacco.
L’Atalanta è stata multata dal giudice sportivo a causa del lancio di fumogeni e petardi durante la partita tra Bologna e Atalanta, vinta dai nerazzurri per 1-2.
Barrow ingabbiato dai difensori: quante palle perse. Duvàn spazia a tutto campo, tira, fa gol e spreca un solo pallone. L’analisi dei dati.