Treni, è un’odissea continua Fermi al freddo per un’ora a Coccaglio
Il treno 4934 in partenza da Brescia alle 20 di martedì 27 febbraio si è fermato per 60 minuti a Coccaglio per un guasto alla linea. Passeggeri al freddo.
Il treno 4934 in partenza da Brescia alle 20 di martedì 27 febbraio si è fermato per 60 minuti a Coccaglio per un guasto alla linea. Passeggeri al freddo.
Vecchi treni ormai inutilizzabili ceduti in regalo. È l’iniziativa lanciata da Ferrovie Nord, la società che fa parte del Gruppo Fnm (partecipato principalmente da Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato), per liberarsi del materiale rotabile costruito prima degli anni Ottanta.
Edifici abbandonati e pochi viaggiatori tra Vidalengo, Morengo e Calcio. E dopo l’incidente di Pioltello la situazione è peggiorata.
Riattivata la circolazione ferroviaria sulla linea Milano - Brescia bloccata da un guasto a uno scambio a Pioltello Limito. Otto Frecce e cinque regionali hanno registrato ritardi fino a 100 minuti.
Mattinata che inizia malissimo per i pendolari ferroviari. Cancellati alcuni convogli della linea per Milano via Carnate.
Tre ore fermi al freddo e senza luce a Milano. Poi trainati con una motrice a Lambrate e ripartiti alle 22.45 per Bergamo dove sono arrivati alle 23.35. Serata nera per i pendolari bergamaschi: il loro treno si è bloccato pochi metri dopo essere partito, appena uscito dalla stazione Centrale di Milano. Si tratta del 19.05 diretto a Bergamo, grave disagio nella serata di mercoledì 7 febbraio.
Mattinata di lavoro a Pioltello: si stanno rimuovendo i cinque vagoni del treno deragliato lo scorso 25 gennaio. Al lavoro cinque gru che sono state posizionate nelle prime ore di lunedì 5 febbraio.
Cominceranno lunedì prossimo le operazioni di rimozione dei vagoni del treno dell’incidente del 25 gennaio scorso alle porte di Milano nel quale sono morte tre donne e sono rimaste ferite 46 persone.
Un minuto di silenzio e un lungo applauso per non dimenticare quello che è successo una settimana fa, il 25 gennaio a Pioltello. È stato organizzato lungo la ferrovia Treviglio-Milano un momento informale di memoria della tragedia con un intervento di tipo simbolico, come proposto dal comitato pendolari del Cremona-Treviglio- Milano.
Un’ora e mezza per venti chilometri con i bus sostitutivi, la situazione non è ancora regolare per i pendolari bergamaschi. Nella giornata di martedì 30 gennaio una maxi gru opererà per rimuovere le carrozze dai binari.
Partiranno a breve, probabilmente già oggi o domani, le prime informazioni di garanzia per gli indagati, tra manager e tecnici della sicurezza di Rete ferroviaria italiana e responsabili di Trenord, nell’inchiesta sul tragico incidente ferroviario avvenuto giovedì a Pioltello e che ha provocato la morte di tre donne e quasi cinquanta feriti.
Con tutto il senso della tragedia che si accompagna all’ennesima sciagura italiana, «con la dovuta, necessaria, sentita partecipazione al dolore», come ha detto al termine del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana il segretario monsignor Nunzio Galantino, dobbiamo tutti augurarci che questi eventi, «ci insegnino qualcosa». Finora ci hanno insegnato poco. Gli incidenti ferrovia…
La testimonianza su Facebook di Elisabetta, una delle migliaia di pendolari della Bassa.
L’ad di Rfi, Gentile: «È uno degli impianti più controllati e delicati d’Italia, di quelli che ricevono una manutenzione molto attenta: ci passano dai 400 ai 500 treni al giorno» Su L’Eco di Bergamo del 26 gennaio 8 pagine di approfondimento
La circolazione ferroviaria sulla tratta oggetto del deragliamento resta interrotta «finché l’Autorità Giudiziaria non disporrà il dissequestro dell’area ferroviaria teatro dell’incidente». Lo segnala Rfi.
Lo segnala Trenord dalle 18.30: ritardi e possibili cancellazioni a causa di un incidente alla stazione ferroviaria di Monza. Ripercussioni anche sulla tratta di Bergamo.
Confermata la misura che costa a Regione Lombardia 6 milioni di euro, per far viaggiare militari e appartenenti alle forze dell’ordine gratis sui treni regionali in cambio di maggiore sicurezza. L’assessore Sorte conferma: «Nessun aumento dei biglietti».
Rientro tra i disagi per i pendolari dei treni, sia sulle linee di collegamento con Milano che su quella tra Lecco e Bergamo.
I pendolari bergamaschi possono stare (abbastanza) tranquilli: non sono previsti per il 2018 nè aumenti delle tariffe, nè tagli al servizio. Lo ha annunciato l'assessore ai Trasporti della Regione Lombardia Alessandro Sorte in un post sul suo profilo Facebook. Certo, …
Niente aumenti delle tariffe dei treni lombardi, niente tagli alle corse, finanziamento di 5 milioni per il trasporto pubblico in montagna, fermata dell’ospedale, variante di Verdello e autostrada Treviglio-Bergamo.