Accoltellamento a Londra, un morto La polizia esclude: «No terrorismo»
È morta una delle tre persone, tutti uomini, accoltellate lunedì sera a Londra di fronte alla stazione della metropolitana di Parsons Green, nella zona di Fulham.
È morta una delle tre persone, tutti uomini, accoltellate lunedì sera a Londra di fronte alla stazione della metropolitana di Parsons Green, nella zona di Fulham.
Sparatoria a Las Vegas nella celebre zona dei casinò. Ci sono 60 vittime e per ora oltre 200 feriti. Il tragico episodio mentre era in corso un concerto di musica country.
La festa di Borgo Palazzo era finita da un pezzo, ma fino alla tarda serata in mezzo alla strada sono rimasti i blocchi antiterrorismo piazzati nei giorni scorsi, come prescritto dalla circolare ministeriale.
Il giovane è stato bloccato a Dover, terminal dei collegamenti con la Francia attraverso la Manica
Dopo i tre furgoni Dhl rubati nei giorni scorsi, un altro episodio allarma gli investigatori.
Un’esplosione questa mattina nella metropolitana londinese. Si tratta di un ordigno artigianale. Sarebbero alemno 20 i feriti. Per Scotland Yard è terrorismo.
Tra il 28 e il 30 agosto in tutto il Paese: sono stati fermati in prossimità dei centri storici.
Le circolari antiterrorismo parlano chiaro: l’importante è che venga impedito l’accesso ad auto o tir a tutta velocità.
Torna la paura a Bruxelles, sempre al centro delle trame dell’Isis. Venerdì sera, in una strada del centro, un somalo sulla trentina, al grido di «Allah Akhbar» ha attaccato dei militari in servizio antiterrorismo.
A Bergamo è «difficile garantire la sicurezza con questi organici ed in queste condizioni». Lo denuncia la segreteria provinciale dell’Unione generale lavoratori (Ugl) della Polizia di Stato in una nota.
È stato condannato a 18 anni di carcere il 43enne pakistano che lo scorso 30 gennaio ha cercato di trasportare una bomba in volo da Manchester all’aeroporto di Orio al Serio.
Vertice in prefettura in vista del memorial Stoppani a Lovere. In programma fioriere di cemento a Iseo.
Younes Abouyaaqoub, il 22enne marocchino killer di Barcellona, è stato ucciso a Subirats, a nord di Barcellona.
Anche a Bergamo saranno posizionati i jersey utilizzati come «misure di sicurezza passiva». Tecnicamente si chiamano «moduli antisfodamento» e la loro collocazione non è mai definitiva, bensì temporanea.
La strage di Barcellona ha reso ancora più urgente l’iniziativa diplomatica e di Intelligence dell’Italia nella sponda sud del Mediterraneo, che intende contenere la pericolosa instabilità della Libia, un crocevia del terrorismo islamista. Qualche risultato c’è, considerando da un lato il carattere non conflittuale delle nostre relazioni con il mondo arabo e dall’altro la circostanza che il gover…
In prefettura si è riunito il Comitato, a breve una circolare del ministero per intensificare i controlli. Questore: «Livello già alto, non abbiamo mai arretrato».
Anche Barcellona, dunque, con le sue Ramblas così affollate di turisti da provocare l’ira e qualche rappresaglia degli abitanti, è entrata nel mirino del terrorismo. Dopo Parigi, Nizza, Berlino, Londra e altre grandi città europee, il capoluogo della Catalogna ama un prezzo altissimo alla furia islamista: tredici morti e decine di feriti, più un membro del commando assassino ucciso in uno scontro…
Ci sono due italiani tra le vittime dell’attentato a Barcellona. Il primo identificato è Bruno Gulotta, residente a Legnano, in Lombardia. Il secondo invece è il veneto Luca Russo, 25 anni.
Otto ore dopo l’attentato di Barcellona, con il suo carico tragico di 14 morti e un centinaio di feriti stimati, lo scenario stava per ripetersi nella notte a Cambrils, località turistica della costa a sud-ovest della capitale catalana.
«Ho sentito un boato, poi ho visto il camion fermo, schiacciato contro il chiosco, circa trenta metri davanti a me».