Accampamento medievale a Treviglio Torna l’appuntamento «Miracol si grida»
Torna sabato 7 e domenica 8 marzo a Treviglio la rievocazione storica in costume «Miracol si grida»: in caso di maltempo sarà spostata al weekend successivo.
Torna sabato 7 e domenica 8 marzo a Treviglio la rievocazione storica in costume «Miracol si grida»: in caso di maltempo sarà spostata al weekend successivo.
Il Palazzo della Libertà riapre le porte alla città i prossimi mesi di ottobre e novembre per raccontare la Grande Guerra, con una mostra ed eventi, compreso uno spettacolo teatrale all’Auditorium.
Un viaggio tra i preziosi documenti medievali della Mai. Un ciclo di incontri per scoprire lo straordinario patrimonio della biblioteca.
La filanda di Sotto il Monte Giovanni XXIII, chiusa dal 1978, è uno dei monumenti storico-industriali più importanti della Lombardia. Oggi appare in uno stato di degrado e di difficile recupero, ma è l’ultima del triangolo dell’Isola e l’unica a conservare all’interno i macchinari.
Industree Communication Hub presenta la nuova piattaforma online di Fondazione Dalmine progettata e realizzata da O-One, agenzia del Gruppo specializzata in digital communication.
Lavori in corso per riaprire Casa della Libertà, il palazzo progettato negli anni Trenta da Alziro Bergonzo, tra le opere più significative del Novecento bergamasco.
Dopo «Una Repubblica senza patria», ancora un libro steso a quattro mani con Gennaro Sangiuliano e presentato, ancora, qui a Bergamo, alla Ibs.it.
Sfilata storica con 200 figuranti e sbandieratori a Romano di Lombardia per rivivere la presa di possesso dell’antico borgo. L’appuntamento è per sabato e domenica, con un tuffo nel Medioevo.
Il lago preistorico di Sovere e Pianico, risalente a 800 mila anni fa, è una delle «chicche» della Bergamasca. Eppure, dai bergamaschi è pochissimo conosciuto, mentre studiosi e appassionati arrivano anche da ben oltre i confini nazionali.
Una serie di traslochi per eliminare le spese di affitti esterni degli uffici, con un risparmio annuo di circa 400 mila euro. È questa l’operazione a cui sta lavorando la Provincia, studiando un nuovo «risiko» delle scrivanie.
Parte lunedì la campagna abbonamenti delle aziende del trasporto extraurbano: gli studenti che abitano in provincia potranno acquistare il titolo di viaggio annuale (lo scorso anno ne sono stati venduti 18.500) che permetterà loro di raggiungere la scuola.
Un’ora critica per l’Europa. Così titolava «L’Eco di Bergamo» nel luglio 1914, quando ancora non era incominciati gli scontri che avrebbero portato al tragico conflitto mondiale. Ai tavolini dei caffè sul Sentierone si parlava sì di minaccia di guerra, ma tutto appariva ancora molto lontano.
Giovedì 24 luglio 2014 alle ore 20,45 presso la Rocca, Museo storico - sezione Ottocento «Mauro Gelfi», si terrà la visita guidata gratuita Bergamo tricolore, un’iniziativa proposta in collaborazione con Bergamo Estate 2014.
Esistono diversi modi per raccontare la guerra. In Valiant Hearts, Ubisoft Montpellier, stesso team dell’affascinante Child of Light, ha deciso di seguire una strada ben diversa dipingendo un affresco della Prima Guerra Mondiale visivamente leggero...
Nessun inferno infligge pene così atroci, che non le attenui almeno un poco il tocco d’ala d’un angelo misericordioso. Questa è la riflessione che sorge spontanea in chi sfoglia le vecchie foto in bianco e nero degli ospedali militari.
Formula che vince non si cambia. Già ha timbrato il biglietto dell’8ª edizione, ma l’organizzazione di «Vall’Alta Medievale», in programma sabato 5 e domenica 6 luglio, continua a seguire la premiante linea progettuale a cui si è ispirata sin dall’inizio.
L’invito dello storico sodalizio: «Se credete di aver in casa oggetti che riguardino quegli anni, portateli: li fotograferemo, li scansioneremo, prenderemo appunti, ma non terremo nulla». A settembre una mostra su Bergamo prima durante e dopo la Grande Guerra.
Una storia affascinante che compie mille anni. A Calolziocorte sono in corso dallo scorso aprile varie iniziative, a cura della Fondazione Santa Maria del Lavello, per celebrare i mille anni della citazione in un documento del castello del Lavello.
di Giorgio Bardaglio
«Scusi, guardi lì». L’anziana signora con i capelli candidi e l’abito a fiori bianchi e blu mi tocca il braccio e indica il centro della strada. Non vedo nulla e fraintendo, credo sia un invito ad aiutarla ad attraversare, invece lei fa segno di no, di guardare sull’asfalto.
«Roncalli e l’avvocato degli ebrei», così il futuro Giovanni XXIII oggi santo aiutò i perseguitati dai nazisti in Croazia. Lo rivela la ricostruzione storica di Giovanni Preziosi in un articolo apparso su L’Osservatore Romano.