Alzi la mano chi si sarebbe sognato, prima della gara, di pronosticare il 4-0 per il Parma. Riteniamo nessuno tanto più che la gara si sarebbe disputata in casa, ovvero sul solido fortino dello stadio «Azzurri d’Italia».
Stefano Colantuono non drammatizza. «Fino al due a zero avevamo giocato quasi meglio che con il Napoli - ha sottolineato il tecnico nerazzurro - . La differenza è che stavolta non abbiamo sfruttato le occasioni. La seconda rete poi ci ha tagliato le gambe»
Roberto Donadoni è soddisfatto, ma quasi si schermisce dopo il 4-0 di Bergamo: «Non ho visto una brutta Atalanta, credo che non ci siano quattro gol di differenza. Eravamo anche partiti male, poi abbiamo sbloccato il risultato».
L’Atalanta ha incassato un sonoro sberlone al Comunale dal Parma: clamoroso 0-4 con i bergamaschi che sono affondati dopo l’incredibile autorete di Benalouane al 29’ st. Per i nerazzurri c’era un rigore dopo nemmeno un minuto - vota il sondaggio -, ma è un’attenuante superata dalla goleada incassata.
Michela Moioli ha sfiorato il podio. Nella finale di snowboardcross la bergamasca è caduta mentre era in lotta per il bronzo con la bulgara Alexadra Jekova. Michela nella caduta si è fatta male. Accertamenti al ginocchio destro hanno evidenziato la rottura dei legamenti crociati: stop per almeno 5 mesi
Per Michela Moioli l’Olimpiade di Sochi resterà un’esperienza unica. A prescindere dal risultato. Perchè quando si arriva per la prima volta in carriera ad un appuntamento storico meglio allentare il più possibile la pressione.
Wilt Chamberlain, esattamente 42 anni fa, il 16 febbraio 1972 realizzò il suo punto numero 30 mila nel campionato Nba. Chamberlain è stato una delle leggende del basket a stelle e strisce: una volta segnò addirittura 100 punti in una …
Ritorno alla vittoria nel segno di Sara Loda e Valentina Diouf. La lunga trasferta a Frosinone vale tre punti e il ritorno al sorriso per la Foppapedretti che ha strappato il successo in quattro set all’Ihf Frosinone.
Tutto troppo tranquillo per essere vero. Settimana senza sbalzi d’umore in casa Atalanta, reduce da una sconfitta che non ha fatto stracciare le vesti alla società atalantina in quel di Firenze. Si è perso, ma con onore e con un pizzico di sfortuna e ora arriva il Parma al Comunale.
«A seguito della telefonata intercorsa tra il Presidente Antonio Percassi e il giornalista Elio Corbani, Atalanta BC esprime al decano dei giornalisti bergamaschi tutta la propria solidarietà. Si augura e ritiene probabile che il vile episodio possa essere il frutto dell’iniziativa isolata di una mente contorta».
Per blindare i playoff la Remer dovrà imporre l’alt a Ferrara, seconda in classifica con Matera. Appuntamento domenica al PalaFacchetti (ore 18). Impresa non delle più semplici ma nemmeno impossibile.
Mister Colantuono con la barba lunga nella conferenza alla vigilia di Atalanta-Parma (domenica 16, ore 15) e con le idee molto chiare: «C’è troppa calma e non mi piace». Messaggio del tecnico nerazzurro che probabilmente ha avvertito un po’ di rilassamento.
Di staffetta si può parlare anche nel caso della Lupini Targhe, l’azienda di Pognano che produce rivestimenti in alluminio e plastica per auto fallita ad ottobre. Il Tribunale si è espresso a favore della International Fim.
L’allenamento da karateka l’ha sicuramente aiutata: riflessi pronti, ha reagito al rapinatore che le puntava un coltello alla pancia colpendolo con un’ombrellata. Così la studentessa ventiduenne Franziska Harter, ha salvato se stessa e la sua borsetta.
È lui in persona lo spot migliore di quanto va predicando da una vita. Il professor Alfredo Calligaris ha 88 anni e dire che li porta splendidamente è un’affermazione assai riduttiva. Abita al settimo piano e, a salire, si fa tranquillamente le scale a piedi.
Due i dubbi sulla formazione dell’Atalanta per la sfida di domenica, a Bergamo, con il Parma dell’ex Roberto Donadoni. Il primo riguarda la difesa; l’altro il centrocampo. Quanto al reparto arretrato mister Stefano Colantuono non ha ancora deciso se affidare la maglia a Del Grosso oppure a Brivio.
Nell’archivio de L’Eco c’è una fotografia in bianco e nero che racchiude un mistero. Scattata al Comunale poco prima della partenza per il ritiro estivo della stagione 1989/1990, ritrae cinque giocatori dell’Atalanta che fanno stretching.
Non è purtroppo andata come l’atleta e gli sportivi bergamaschi si attendevano all’Olimpiade invernale di Sochi: nella 15 km a tecnica classica di fondo Fabio Pasini si è classificato 48° a 4’12” dal vincitore.
Niente da fare al Nanga. Simone Moro e David Goettler sono di nuovo al campo base. Anche il secondo tentativo alla cima si è concluso con un dietrofront. «Troppo freddo e brutto tempo in arrivo», annuncia via Twitter Emilio Previtali che segue i compagni dal campo base.
In viaggio per tornare a correre: sabato alle 20.30 la Foppapedretti si gioca una nuova sfida di campionato. Questa volta a Frosinone. La truppa è in viaggio per attraversare la penisola e i settecento chilometri che la separano dal PalaSport Città di Frosinone.
