«Lombardia, 5 volte i morti civili della guerra» Arcuri, senza salute niente ripresa
Il commissario straordinario all’emergenza covid, fa il punto nella conferenza stampa settimanale. Ecco che cosa ha detto.
Il commissario straordinario all’emergenza covid, fa il punto nella conferenza stampa settimanale. Ecco che cosa ha detto.
Il 7 marzo è il giorno in cui i decessi hanno iniziato ad impennarsi in quasi tutti i Comuni della provincia. Ora la curva sembra tornare verso i livelli di un anno fa. Negli ultimi giorni in città una media di «soli» 9 morti.
Prima la madre Colomba Scotti, poi il padre Franco Bertino e infine lui, Sergio Bertino, a soli 53 anni. È un dramma emblematico di quanto successo a Bergamo nell’emergenza coronavirus, quello che ha colpito la famiglia Bertino: mamma, papà e figlio portati via in poche settimane. Pubblichiamo un ricordo scritto dalla cugina, Lia Scotti.
Le storie Enza, infermiera Adi del San Donato Habilita «Non solo prelievi e cure: ho vestito la paziente morta sotto i miei occhi, è stata l’ultima coccola per lei».
I sindaci: isolamento e fortuna. In Val Seriana c’è solo Oltressenda Alta: a marzo un unico decesso, di una signora da anni in rsa a Martinengo.
Massimiliano De Vecchi è in prima linea nella battaglia al Pronto soccorso del «Papa Giovanni» di Bergamo. Ha vissuto il dramma da medico e da figlio: «Ho pensato alla Siria, adesso so com’è vivere nell’angoscia costante».
Lutto nel mondo del giornalismo: Franco Lauro è morto a soli 59 anni. «Giornalista poliedrico, appassionato del proprio lavoro, esperto di calcio e di pallacanestro, è stato per anni voce del basket e volto di Raisport - scrive la Rai -. Con la sua scomparsa il mondo del giornalismo sportivo perde un professionista esemplare ed una persona di grande sensibilità e gentilezza».
Saverio Valicenti, 62 anni, è morto sabato: condivideva lo studio con il fratello Pietro. L’assessore Valesini: ha contribuito a progetti importanti per la città.
Una persona di carattere, di polso. Una «guerriera» che, insieme al marito Angelo, nella seconda metà degli anni Sessanta aveva dato vita a quella che sarebbe diventata la concessionaria Renault Oberti.
Dopo il picco nella terza settimana di marzo l’andamento dei decessi ha iniziato a calare. Aggiornamento dell’indagine tra tutti i Comuni: 305 mila possibili contagiati in tutta la provincia.
Angelo Giupponi, responsabile del numero di emergenza, e Rainiero Rizzini (Soreu delle Alpi) raccontano il mese appena trascorso.
Bilancio terribile anche per gli infermieri: tra i decessi di oggi anche un’infermiera bergamasca.
Gazzaniga. Abitavano tutti insieme in via Manzoni: Sandro, 76 anni, è stato il primo, poi Liliana 70 anni, Celestina 80 anni e Virgilio, 79 anni, che aveva appena perso la moglie.
I n alcuni comuni mortalità aumentata del 2000% . Il sindaco di San Giovanni Bianco, Marco Milesi, chiede il test sierologico per tutti gli abitanti della valle per poter far ripartire un territorio montano che già prima del coronavirus era fortemente in crisi.
È morto nella mattinata di mercoledì 8 aprile a Potenza, a causa del coronavirus, il mezzofondista Donato Sabia, di 56 anni, che è stato due volte finalista olimpico degli 800 metri piani.
Sono arrivate martedì 7 aprile al tempio crematorio di Trespiano, a Firenze, altre 60 salme di pazienti deceduti per Coronavirus, provenienti da Bergamo.
Il commissario straordinario del governo all’emergenza coronavirus in conferenza stampa fa il punto della situazione in Italia. « Dovremo abituarci a portare le mascherine per molto tempo . Inaccettabili le speculazioni sui prezzi, segnalateli».
Come nelle grandi battaglie anche nella lotta contro il coronavirus i numeri contano. I bollettini con la cifra dei contagi e dei morti hanno un impatto non solo sanitario ma psicologico. La morte finora relegata nelle varie ed eventuali di una società viziata dal benessere riemerge impietosamente. Guai al Paese che dà l’impressione di essere portatore di sciagure. La Germania ha 1.342 morti su 9…
«Mi chiedo cosa ti ricorderai di tutto questo, non so come potrò integrare responsabilmente quei tuoi frammenti, cosa sia giusto e di cosa sia sbagliato raccontarti quando tutto questo sarà finito, perché finirà. Ci ho pensato tanto, piccola mia». Una lettera di un bergamasco alla sua bambina.
Cinquecento ventilatori polmonari per un valore di 277.000 euro: è la donazione di Cesvi all’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo.