«Io che studio i virus sono guarito dal Covid»
Alberto Zucchi, epidemiologo dell’Ats: «Mai avuto paura. Isolamento sociale? Necessario e non proibitivo».
Alberto Zucchi, epidemiologo dell’Ats: «Mai avuto paura. Isolamento sociale? Necessario e non proibitivo».
In pattuglia coi carabinieri durante i controlli sulle strade per il rispetto dei divieti previsti dal decreto dell’8 marzo in materia di contrasto e contenimento del Covid-19.
Coronavirus, dal ministero dei Trasporti il decreto per i voli civili. A Orio lo scalo resta operativo per i voli cargo, sanitari, militari e di Stato.
Emergenza coronavirus, il Comune di Bergamo vara un pacchetto di misure economiche: dilazioni di pagamenti, agevolazioni per la sosta dei residenti, storno delle tariffe dei Nidi comunali e altro. Gori: «Una prima risposta a questo momento difficile per l’economia delle nostre famiglie».
Starhotels Cristallo Palace di Bergamo e La Muratella di Cologno al Serio pronti ad ospitare i primi degenti Covid-19.
Dalla Regione Lombardia il punto quotidiano sull’emergenza coronavirus.
Lo rende noto il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, nella lettera inviata al premier Conte.
Coronavirus, sulla sua pagina Facebook il comico Enrico Bertolino, con la consueta ironia, ha dedicato in video di incoraggiamento ai bergamaschi e un appello: «State in casa, se no vengo lì e vi muro la porta».
Corpo e mente sono un insieme: tra Ats e Associazione Emdr è stato siglato un protocollo che prevede una collaborazione per dedicare la giusta attenzione anche aglio aspetti psicologici dell’emergenza coronavirus.
L’anno zero dell’epidemia al tempo dei social è uno di quegli eventi (non semplici fatti) che stabiliscono un prima e un dopo. All’indomani del trauma dell’11 Settembre si diceva che «nulla sarà come prima»: molta emozione, un pizzico di retorica, un pezzo di verità, tutti strumenti per un viaggio nell’inconscio collettivo. Afflitti dal coronavirus, torniamo così alla casella di partenza con il c…
«Camillo Bertocchi penso che in tanti stiamo aspettando le tue delucidazioni su come ci si deve comportare e su come ci si può muovere per lavoro vista la zona rossa in tutta la Lombardia».
La medicina sarà amara, molto amara, ma il male va debellato, costi quel che costi. Anche perchè «il danno economico è già enorme: a questo punto tanto vale adottare ogni azione utile a tutelare la salute, poi si troverà il modo anche di ristorare i danni».
Tutta la Lombardia è «zona rossa». Fino al 3 aprile i cittadini devono «evitare in modo assoluto» gli spostamenti «in entrata e in uscita, nonché all’interno dei territori», se non motivati da «indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza».
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, esprime un doppio giudizio sul decreto legge, che va nella direzione del contenimento del virus ma che appare pasticciato, secondo il governatore.
In serata è circolata la bozza del decreto che ha come obiettivo contenere l’emergenza coronavirus e i provvedimenti sono pesanti: in Lombardia si potrà entrare e uscire soltanto per gravi motivi. Non c’è quindi, almeno per il momento, una zona rossa specifica per Alzano e Nembro.
Anche sabato 7 marzo la Regione Lombardia ha diramato con una diretta su Facebook il bollettino inerente il coronavirus. A parlarne, l’assessore al Welfare, Giulio Gallera. In provincia di Bergamo 761 positivi (138 in più di ieri)
Durante il consueto punto stampa sull’emergenza coronavirus , Angelo Borrelli, capo della Protezione civile, ha assicurato che «entro stasera (sabato 7 marzo, ndr) avremo il Dpcm, i provvedimenti saranno adeguati, proporzionati e condivisi con la Regione». I morti sono 233, dei quali 154 in Lombardia (19 in più di venerdì 6 marzo)
«L’epidemia di Covid-19 scoppiata il 20 febbraio nell’area di Codogno è ormai estesa a tutta la Regione Lombardia con possibilità di diffondersi a tutto il territorio nazionale».
«Sospensione del campionato qualora ci sia un caso di coronavirus tra i giocatori in Serie A? Dobbiamo essere realisti, il rischio reale esiste e adotteremmo tutti i provvedimenti per la tutela degli atleti, cercando di capire che impatto avrebbero sull’attività sportiva».
Se ne parlava da giorni e ieri lo si è atteso fino a tarda sera, ma, alla fine, il provvedimento che doveva istituire la «zona rossa» per i Comuni di Alzano e di Nembro non è stato preso. Lo sarà, forse, nei prossimi giorni, comunque sia in maniera tardiva, visto che da tempo si sapeva che la situazione in quelle zone era preoccupante almeno quanto quelle del Lodigiano. Ma tant’è, zona rossa o me…