«Io, medico, visito i profughi in una tenda»
la storia. Anna Menghini, 32 anni, di Presezzo, è volontaria in Siria per l’associazione di Verdellino. «Stiamo ottenendo risultati»
la storia. Anna Menghini, 32 anni, di Presezzo, è volontaria in Siria per l’associazione di Verdellino. «Stiamo ottenendo risultati»
Mondo. Nel Mediterraneo sono morti 26mila migranti solo negli ultimi dieci anni. Ma il numero è sottostimato perché molti naufragi restano ignoti.
La tragedia umanitaria. Sono trascorsi dodici mesi di morte e orrori, come a Bucha e a Mariupol. A Bergamo un anno dopo continua l’accoglienza. Sono circa 200 gli ucraini accolti nelle parrocchie, nel periodo di massima emergenza erano 350. Leggi l’approfondimento su «L’Eco di Bergamo» di venerdì 24 febbraio.
Esteri. Battaglioni dell’esercito russo nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022 piombarono sull’Ucraina penetrando da Est e da Nord attraverso la Bielorussia. A un anno dall’inizio dell’invasione conviene ricordare gli effetti dell’aggressione generati in un solo anno di guerra nella carne viva della popolazione.
Un anno di guerra. Gioie e fatiche delle comunità parrocchiali che hanno aperto le porte a 337 profughi. Il vescovo: «È un valore morale».
Il Giorno della Memoria vede la collaborazione sinergica di istituzioni e associazioni culturali della città, che hanno dato vita ad un ricco programma raccolto e curato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo. E che punta a sensibilizzare la cittadinanza creando momenti per incontrarsi, ricordare, comprendere e riflettere. A partire dal progetto delle Pietre d’Inciampo
L’iniziativa. Saranno collocate domenica 15 gennaio in memoria di Vittorio Leoni e delle donne della famiglia Levi. Sarà presente l’ideatore del progetto. Liliana Segre al sindaco: i ragazzi siano i protagonisti di questo messaggio.
Alta Valle Seriana. Un anno fa l’arrivo della famiglia Nadiri: i 5 figli tutti a scuola o al lavoro, anche con contratti fissi.
Dall’Ucraina a Bergamo. Le prime esplosioni le hanno viste dal balcone di casa, poi fuga e l’arrivo in Seminario. Ora sono ospiti a Campagnola: «Non pensiamo al futuro».
Ricapitolando. Due giorni fa la Russia ha lanciato il più pesante attacco missilistico dei nove mesi di guerra con l’Ucraina. Quasi 100 missili per colpire, come avviene da settimane, le infrastrutture energetiche, con l’evidente intento di lasciare gli ucraini al buio e al freddo.
Prima o poi qualcuno dal governo dovrà spiegare la differenza tra migranti tratti in salvo dalle navi delle Ong e quelli soccorsi dalle navi militari italiane, dalla Guardia Costiera, dai mercantili commerciali battenti varie bandiere.
(ANSA) - ROMA, 07 NOV - "Non possiamo lasciare che milioni di sfollati e chi li ospita affrontino da soli le conseguenze del clima che cambia". Con queste parole l'alto commissario dell'Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, sprona i leader …
Solidarietà. La sindaca Drago e il collega ucraino sigleranno un accordo per lo scambio e la collaborazione in campo sociale, culturale ed economico.
A trent’anni dall’inizio dell’assedio di Sarajevo, il giornalista «mette ordine ai ricordi», in un confronto tra passato e presente che investe la Bosnia, l’Ucraina e l’Italia dell’indifferenza. «Balcania» verrà presentato a Treviglio domenica 16 ottobre alle 20.45, in occasione della rassegna di lettura e dintorni «buon tempo festival»
(ANSA) - ROMA, 04 OTT - I carburanti sintetici, o e-fuels, potranno alimentare soltanto 5 dei 287 milioni dei veicoli circolanti nell'Unione Europea nel 2035. Nella data prevista per lo stop alla vendita di nuove auto con motori a combustione, …
Il commento. Avevamo scritto proprio su queste colonne che, dopo la sconfitta sul campo per la controffensiva ucraina, Vladimir Putin era a un bivio: dichiarare fallita la cosiddetta «operazione militare speciale» (e affrontare le conseguenze) oppure alzare la posta (e sfidare ancor più il patriottismo e la pazienza della società russa). Ora che lo sfondamento ucraino è stato contenuto, se …
C’è un dato sottovalutato nella lettura del conflitto russo-ucraino: è quello relativo al numero di persone in fuga dal Paese invaso. Ammontava a 2,8 milioni già a un solo mese dall’inizio del conflitto. L’Alto commissariato Onu per i rifugiati lo definì «l’esodo più veloce in Europa dalla Seconda guerra mondiale». Nonostante un consistente numero di rientri soprattutto a Kiev e nelle cittadine l…
Il commento Le guerre vanno contrastate non solo perché rappresentano il più grande attentato alla vita umana, ma per le ferite che lasciano nell’anima delle persone, per le fratture politiche e sociali che generano, per la sete di revanscismi che spesso si depositano nelle parti che si sono combattute. In questo senso il Kosovo è una lezione per la comunità internazionale.
Libri Olga Grebennik, scrittrice e illustratrice ucraina, racconta nel suo «Diario di guerra» (Caissa Italia) otto giorni trascorsi nei sotterranei all’inizio del conflitto con i figli. Marco Gallipoli, italiano d’origine e ucraino d’adozione, con «La parte più buia della notte» (Rizzoli) ripercorre la storia della sua famiglia a partire dalla fuga con i bambini all’estero.
(ANSA) - ROMA, 27 GIU - "Le Regioni predispongano calendari venatori che rispettino rigorosamente il divieto di caccia nel periodo di migrazione prenuziale degli uccelli, attenendosi in maniera puntuale alle indicazioni derivanti dal processo di revisione europeo dei Key Concepts …