Terapie intensive sature «Le restrizioni restino»
Sono 88 i posti già occupati nelle Aree critiche. Pezzoli (Papa Giovanni): per vedere effetti occorre tenere duro dopo Pasqua
Sono 88 i posti già occupati nelle Aree critiche. Pezzoli (Papa Giovanni): per vedere effetti occorre tenere duro dopo Pasqua
Sono 769 i ricoverati Covid negli ospedali bergamaschi, altri 19 in un giorno. Si è a quota 87 posti letto occupati nelle Terapie intensive e 44 pazienti critici sono ricoverati all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, che ha fissato un limite: 52 posti in Rianimazione, non oltre, altrimenti l’attività va in crisi.
In Bergamasca registrati 314 nuovi casi, ma i pazienti nelle strutture ospedaliere aumentano ancora. L’epidemiologo Buzzetti: «Siamo al plateau della curva, indispensabile la prudenza. Tornare indietro è un attimo»
Senza banchetti causa zona rossa, è possibile prenotarle online o al telefono, i volontari provvederanno alle consegne.
Il ricordo dei giorni più difficili in Humanitas Gavazzeni. «Il mondo ha imparato dalla dignità della comunità bergamasca» ha ricordato il presidente Gianfelice Rocca.Il libro scritto da Fabiana Tinaglia e le voci dei professionisti nell’emozionante installazione sonora vicino all’Emergency Center.
Dall’ospedale Papa Giovanni XXIII il direttore del Dipartimento di Emergenza urgenza e Area critica Luca Lorini, da Seriate Milena Mauri, responsabile dell’Area programmazione e controllo. Un paziente racconta la sua storia e la sua degenza all’Humanitas Gavazzeni.
In Bergamasca cresce la pressione sulle strutture: con i 60 pazienti di ieri tornati ai livelli del 29 novembre Sul fronte dei contagi l’aumento è di 262 nuovi casi. Quattro i decessi nelle ultime 24 ore, per un totale di 3.462.
Tra l’8 e il 14 marzo incidenza su del 7,7% contro il 20,2% dei 7 giorni precedenti. Stazionari i ricoveri ma non tutte le strutture hanno aggiornato i dati.
Salgono a 466 i pazienti Covid, di cui 52 in terapia intensiva. Ci si prepara al livello 4. Pezzoli dell’ospedale Papa Giovanni XXIII: «Ridotto l’ordinario».
Domenica 7 marzo sono stati ricoverati 31 pazienti tra Papa Giovanni, Bergamo Est e Humanitas Gavazzeni. Stasi: «Numeri in continua ascesa. Verso la Fase 4».
Ecco quello che succederà in città il prossimo 8 marzo.
L’allarme dell’Oms: il Covid lascia una sindrome post traumatica da stress.
Per il secondo anno consecutivo c’è anche l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo tra i World’s Best Hospitals , il ranking stilato da Newsweek e Statista Inc. che identifica i 200 migliori ospedali del mondo.
Aumentano ancora i pazienti nelle strutture della provincia: 352 in totale, 16 in più nelle ultime 24 ore . Mercoledì in Lombardia 4.590 positivi con la provincia di Brescia da record (1.325). Nella Bergamasca 249 e tre morti.
La sanità sul territorio. Marinoni: «Oltre 150 chiamate al giorno a dottore. Tante le richieste di informazioni». Dalle Usca al tele-monitoraggio «H24» per seguire le condizioni di 350 pazienti che hanno sviluppato la malattia.
Il primo paziente che hanno incontrato i due capi di Stato è stato Felice Perani, 57enne di Casnigo, ricoverato al Papa Giovanni XXIII di Bergamo e poi trasferito alla clinica dell’università di Lipsia.
Luca Lorini, direttore dell’Area critica al Papa Giovanni XXIII: «Da Bergamo
una lezione al mondo. Arrivati a oltre 100 posti occupati, ho temuto di non poter più accogliere nessun malato».
Il primario di pneumologia Fabiano Di Marco: «Venti casi ricoverarti in Terapia intensiva da 4-6 settimane con complicanze».
Alberto Albertoni, 66 anni, guida l’équipe di Anestesia e Rianimazione all’ospedale di Alzano.
È iniziata lunedì 6 aprile la fase operativa del presidio ospedaliero alla Fiera di Bergamo. Nel tardo pomeriggio il trasferimento dei primi quattro pazienti dalle degenze del Papa Giovanni XXIII da cui dipende la nuova struttura. Nei padiglioni che compongono la struttura opererà anche lo staff medico e sanitario di Emergency e il contingente russo. Soddisfazione per un avvio reso possibile dai …