Dopo i nubifragi e la grandine di ieri sera, è di nuovo conta dei danni in città e provincia. Purtroppo, però, la situazione meteo non sembra destinata a migliorare nel fine settimana in Bergamasca dove si prevedono nuovi rovesci, anche …
Non è stato un temporale qualsiasi quello che si è abbattuto sulla Valbrembana dal tardo pomeriggio di giovedì 16 giugno. Non per la popolazione della valle, che postando sui social network le immagini della furia del Brembo sono tornati, solo per qualche istante, al tragico pomeriggio del 18 luglio 1987.
Secondo la Regione Lombardia la fase di forte instabilità si protrarrà anche sabato 18 e domenica 19 giugno.
Il maltempo ha inferto una nuova terribile frustata all’agricoltura bergamasca. Coldiretti segnala che il forte nubifragio che nella serata di giovedì 16 giugno si è abbattuto ancora in alcune aree della provincia, già pesantemente provate dagli eventi meteorologici estremi dei giorni scorsi, ha aggravato ulteriormente il bilancio dei danni.
Sopralluogo di Misiani, Provincia e Regione in Valle Brembana per fare il punto dei danni. Pochi chilometri più in là, le impressionanti immagini di Aviatico.
Avviato un programma di interventi che prevede sostegno finanziario agevolato a supporto dell’economia locale: previsti 30 milioni di euro per le imprese del territorio danneggiate dal maltempo.
Un danno ingente ai vigneti del moscato a Scanzo, Rosciate e Negrone con pesanti ombre anche sulla produttività del prossimo anno.
Il giorno dopo la raggica di temporali e di allagamenti, in val cavallina si cerca di tornare alla normalità.
Ancora maltempo su tutta la provincia di Bergamo. Una forte pioggia si è abbattuta sulla città e su quasi tutti i paesi della Bergamasca.
Vista la situazione meteo disastrosa, sui social è nata una simpatica pagina dedicata a chi ogni giorno è ormai rassegnato all’acquazzone quotidiano.
Tempo ancora dinamico: si inizia col sole e si finisce sotto gli acquazzoni. L’alta pressione proverà ad affermarsi la prossima settimana ma sarà poco convincente.
Parla Daniele Ravagnani, di Ardesio, geologo «storico» e per anni presidente dell’ordine bergamasco.
-E c'è rabbia e desolazione tra la gente dei paesi devastati dalla furia del maltempo. Ci si dà da fare per riparare quanto distrutto e ripulire da acqua, fango e detriti, ma la conta dei danni si fa sempre più …
-E purtroppo, molti agricoltori delle zone colpite, si ritrovano con le produzioni distrutte dalla furia del maltempo. La Coldiretti segnala perdite consistenti nel settore vitivinicolo, orticolo e frutticolo. Dalle prime stime si parla di oltre 2 milioni di euro di …
Mentre anche nel pomeriggio di oggi il maltempo si è puntualmente presentato si inizia a pensare alla conta dei danni. E insieme alla pioggia piovono anche le polemiche e le denunce della popolazione.
La Sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia, la cui attività è coordinata dall’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, ha emesso un avviso di moderata criticità «codice arancione» dalle 17 di oggi, mercoledì 15 giugno, per rischio idrogeologico, idraulico, temporali forti e vento forte. Giovedì «codice giallo» (criticità ordinaria).
A distanza di due giorni dal nubifragio che ha colpito principalmente le zone di Bergamo e della Val Cavallina e Basso Sebino la situazione si sta delineando con maggiore chiarezza e appare ancora più grave. Il ministro Martina: siamo pronti a dichiarare lo stato di calamità.
Fogalco va in aiuto delle imprese del terziario bergamasche colpite, in questi giorni, dal maltempo.
