«A Bergamo correva più che a Codogno» Covid-19: ogni contagiato ne infettava 3
«I casi nel cluster bergamasco raddoppiavano in un periodo di tempo piuttosto breve, pari a poco più di tre giorni» rilevano i ricercatori.
«I casi nel cluster bergamasco raddoppiavano in un periodo di tempo piuttosto breve, pari a poco più di tre giorni» rilevano i ricercatori.
Lo studio di un gruppo di ricerca di Regione, Ats e Asst lombarde sulla diffusione ben prima del 20 febbraio quando è stato individuato il «paziente uno» di Codogno. È di Curno il primo caso accertato nella nostra provincia.
Il periodo compreso fra il 5 e il 16 maggio potrebbe vedere il possibile azzeramento dei casi di coronavirus in Italia. È quanto emerge dai calcoli statistici pubblicati dall’Istituto Einaudi per l’Economia e la Finanza (Eief), basati sui dati forniti ogni giorno dalla Protezione civile.
Il medico specifica: «L’80 per cento delle persone contagiate sul territorio non le vediamo e guariscono come con una normale influenza. Il 20% va in ospedale e il 5% sta molto male».
Cauto ottimismo dall’analisi dei dati: «Siamo sulla strada giusta, ma saranno cruciali i prossimi giorni per definire il fenomeno».
Consueto punto con la stampa dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera. Guarda qui il video completo.
È la provincia di Bergamo la più colpita dal coronavirus in Lombardia mentre calano i nuovi contagi a Milano. Il punto in Regione Lombardia con l’assessore al Welfare, Giulio Gallera.
«Il Covid-19 non è lo stesso virus creato in laboratorio dai cinesi nel 2015». La smentita categorica arriva dal professor Enrico Bucci docente alla Templey University, Usa, epidemiologo di fama mondiale in una intervista a RaiNews24 raccolta da Gerardo d’Amico.
Villa d’Almè Giuseppe Albani Rocchetti è spirato a casa l’8 marzo, la moglie Rosella lunedì in ospedale. I figli: «Erano nonni felici».
Due dottoresse dell’Usca, il pronto intervento Ats: così i pazienti non devono attendere ore.
Luca Lorini, direttore del Dipartimento di Emergenza, urgenza e area critica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo lancia l’appello «nessuno incontri nessuno» e chiede che ne nasca un passaparola, un tam tam tra tutti i bergamaschi.
Nata a febbraio dopo pochi giorni risulta positiva. Grande ansia dei genitori di Fiorano ma ora la bimba sta bene.
Come di consueto il punto della situazione a metà giornata del governatore della regione Lombardia Attilio Fontana. Segui la diretta qui dalle 13.40.
«Volevo ascoltarvi: da parte mia c’è un’assoluta vicinanza a ciò che state vivendo: siete alla frontiera. I numeri impressionanti che ci arrivano lasciano poco alle parole e alle considerazioni». Lo ha detto il Capo della Polizia Gabrielli che ha telefonato a Bergamo: «Voi siete nel problema, in una delle parti del Paese più esposta. Voi state combattendo, immagino la fatica, la paura, le preoccu…
La telefonata del Papa a Bergamo mi ha fatto riflettere. In un lampo ci siamo trovati una società gassosa. Eravamo troppo abituati a dire di essere in una «società liquida», nella quale tuttavia ci piaceva galleggiare. Il virus, il dolore, gli strappi emotivi, il pessimismo, le tensioni della quarantena, potrebbero spingere ad accartocciarsi. Un hashtag ha invaso più del virus: #bergamomolamia. …
Le risposte di Alberto Zucchi, responsabile del Servizio epidemiologico dell'Agenzia per la tutela della salute di Bergamo: il 6,8% è sotto i 50, il 27,8 tra i 50 e i 65. «A malattia superata meglio non uscire per 2 settimane».
Il pacchetto di provvedimenti varato dal governo per affrontare l’emergenza coronavirus ha le dimensioni di una manovra di Bilancio: 25 miliardi. Questo dice della gravità della situazione che si è venuta producendo da quando a Palazzo Chigi si pensava a misure di sostegno per 3 miliardi di euro. Ora l’ammontare si è quintuplicato.
In attesa di vedere come si risolverà il «tira-molla» sulla realizzazione nei vecchi padiglioni della Fiera di Milano di un maxi-reparto di Terapia intensiva (una «bega» che ha più il sapore di un braccio di ferro politico rispetto ad un progetto realmente condiviso dai medici e dagli infermieri che poi quel hub lo dovranno gestire), tra qualche giorno, un piano dell’albergo «Winter Garden di Gra…
Lo psichiatra Massimo Biza si sofferma sulla reazione della società ai cambiamenti imposti dal coronavirus. Alla gente non sembra importare della sorte degli anziani, considerati gli anelli più deboli. Ma non è così.
Venerdì al massimo potrà stringere tra le braccia la sua più grande conquista, il primogenito Giacomo. E sarà gioia piena, doppia: Michela Nicoletti, 42 anni di Villa di Serio, un’inaspettata battaglia l’ha già vinta, superando alla grande il Covid-19. Guarita.