La lettera: «Mio figlio ha visto un’aggressione, ora non vuole più usare il bus»
AUTOLINEE. «È tornato a casa sconvolto, dicendomi di non voler più andare in stazione e mi racconta di una ventina di ragazzi marocchini che se la prendono con due studenti che gli hanno negato i soldi rispondendo un po’ seccati. Uno viene preso a botte e cinghiate in faccia con le cinture, perde sangue dal viso e a intervenire chi è?».