Il marito la accusa di aver rapito la figlia. «No, subiva maltrattamenti»: assolta
FUGGITA IN MOLDAVIA. L’accusa di sottrazione internazionale di minore risale al 2017. Ma la sorella di lei, testimone in aula, dice: «Lui la maltrattava».
FUGGITA IN MOLDAVIA. L’accusa di sottrazione internazionale di minore risale al 2017. Ma la sorella di lei, testimone in aula, dice: «Lui la maltrattava».
LA TRAGEDIA. L’incidente è avvenuto nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 gennaio. Aperta un’inchiesta per accertare le cause.
LA SENTENZA. Padre, madre e figlia titolari di centri a Ghisalba (poi chiuso) e a Trescore estranei alle accuse di simulare le nascite di cagnolini in Italia.
IL FURTO. Il presunto autore ha usato la carta per fare acquisti ed è stato individuato in zona stazione grazie alle notifiche arrivate sul telefono dell’ex parlamentare.
IL DRAMMA. Caryl Menghetti, che giovedì ha accoltellato il marito Diego Rota nella loro villetta, è nel reparto di Psichiatria del «Papa Giovanni». Non è stata interrogata perché è sottoposta a una terapia e si è ritenuto che la lucidità non fosse garantita, sarà sentita quando le sue condizioni saranno valutate idonee per sostenere un interrogatorio.
CASTEL ROZZONE. Proseguono le ricerche per trovare la giovane Nihal Atiqui, la ragazza di 16 anni residente a Castel Rozzone che manca da casa dal giovedì 25 gennaio.
Con l’interrogatorio davanti al gip, in programma lunedì 29 gennaio a Bergamo nel carcere di via Gleno dove da venerdì è rinchiusa, Caryl Menghetti potrà fornire la propria versione dei fatti in merito all’uccisione del marito Diego Rota, assassinato con numerose coltellate nella tarda serata di giovedì nella loro villetta di Martinengo.
L’APPELLO. Venerdì la denuncia di scomparsa ai carabinieri. Nihal Atiqui studia all’Abf di Treviglio.