«C’è una fuga di gas» Gorle, anziani derubati
Non si ferma l’escalation di truffe ai danni di persone anziane. L’ultimo episodio martedì 6 agosto a Gorle.
Non si ferma l’escalation di truffe ai danni di persone anziane. L’ultimo episodio martedì 6 agosto a Gorle.
«Vorremmo intitolare a lui la palestra o un laboratorio. Poi faremo una serie di incontri durante l’anno per sensibilizzare i ragazzi sul problema dell’alcol e le droghe in discoteca e organizzeremo una partita ogni anno in memoria di Matteo». Lo dice la dirigente del Galli.
Angelo Zanchi, 78 anni, è scomparso il 6 giugno: dopo il ritrovamento della bici in zona Busa, nessuna notizia.
«Vogliamo giustizia» ha postato uno dei due testimoni su Facebook, con l’immagine di Luca sotto il post. Agli inquirenti «abbiamo detto tutto» dicono i due amici, testimoni oculari dell’assurda tragedia di Azzano che è costata la vita a Luca Carissimi e Matteo Ferrari.
L’esame sarà effettuato venerdì 9 agosto al Papa Giovanni, nel frattempo gli inquirenti attendono risposte più precise anche dalla perizia cinematica sul luogo e il punto dell’impatto.
La squadra di Polizia giudiziaria della sezione Polizia stradale di Bergamo ha chiuso e sequestrato una vera e propria carrozzeria abusiva in uno sotterraneo di un capannone a Orio al Serio.
La «fumata nera» nel Consiglio dei ministri non sorprende più di tanto. Il governo ci ha abituati a fasi di stallo che si ripetono con monotona cadenza a giorni alterni. Il disegno di legge Bonafede, portato in discussione senza esito, potrebbe addirittura essere rubricato come secondario, perché non legato alle quotidiane esigenze materiali dei cittadini. Al contrario – basta rifletterci un atti…
Per il trentatreenne di Curno che domenica mattina ha travolto e ucciso Luca Carissimi, si aggiungerà ora anche l’accusa di omicidio per la morte del secondo ragazzo, Matteo Ferrari.
La notte tra il 24 e il 25 aprile due ragazzi della «banda dello spray» erano alla discoteca Bolgia di Osio Sopra, e proprio quella sera sono stati consumati dei furti.
Bottanuco, in carcere un ventisettenne: costringeva madre e zia a consegnargli denaro per comprarsi la droga. Osio Sotto, venticinquenne non può avvicinarsi alla madre e alle due sorelle per ordine del giudice.
La polizia locale venerdì sera, 2 agosto, ha arrestato un tunisino di 43 anni per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale: una volta controllato, i Vigili hanno scoperto che sull’uomo gravava una condanna e un ordine di carcerazione emesso da Brescia.
Nel pomeriggio di venerdì 2 agosto: l’uomo ha cercato di liberarsi di cinque involucri con quattro grammi di cocaina. Preso dai carabinieri: arresto convalidato, il giudice lo ha scarcerato con il divieto di dimora a Bergamo e provincia. Processo il 12 ottobre.
La misura disposta dal giudice nei confronti di un diciottenne italiano con problemi legati all’abuso di giochi on line.
La minacciava, tornato a casa dal lavoro. Smessi i panni del muratore spesso alzava il gomito. E così, con dosi massicce di alcol nel corpo, al ritorno a casa spintonava la madre settantasettenne, con cui condivideva l’abitazione.
L’arrestato è stato intercettato a Palosco lungo la strada provinciale 94, alla guida di un’auto Alfa Romeo 159 e con a bordo un minore: alla vista dei militari l’uomo ha aumentato la velocità tentando una fuga.
«Avrei voluto almeno permettergli di morire da uomo libero. E invece ho scoperto solo per un caso fortuito e in modo del tutto informale che il mio assistito si trovava già in Rianimazione. Quando è arrivato il parere positivo, dopo …
Il malvivente residente a Terno, è stato colto in flagrante a Zanica mentre tranciava i cavi di rame e per non destare sospetti era vestito da operaio manutentore delle strade. In seguito è stato riconosciuto anche come autore di diversi furti di carburante.
Un indiano è stato fermato a bordo di un ciclomotore, ma la patente non era conforme.
Inchiesta Fiera di Bergamo. Nelle motivazioni con cui ha rigettato la richiesta di revoca dei domiciliari il Riesame conferma l’ipotesi di peculato. «Personalità del tutto sprezzante della legalità»
Sarebbe un trentenne bergamasco l’autore di tre rapine messe a segno in provincia di Monza e Brianza all’inizio di luglio, oltre che responsabile di un altro colpo nel Comasco.