Fantasia: dove si cresce con un libro Il Circolo festeggia i primi dieci anni
Il Circolo dei giovani lettori festeggia i primi 10 anni. È un posto che merita una visita, dove si cresce con l’aiuto di un libro.
Il Circolo dei giovani lettori festeggia i primi 10 anni. È un posto che merita una visita, dove si cresce con l’aiuto di un libro.
Un'iniziativa che vede come capofila la la Cgil di Bergamo pensata per i giovani aspiranti imprenditori della Valle Brembana. Il servizio di Federico Biffignandi. nel servizio interviste a: Marco Toscano, segretario generale nidil Cgil Bg Giacomo Caputo, spi cgil
I giovani lombardi danno complessivamente un giudizio di 7,2 alla qualità della propria vita, mentre il voto delle famiglie scende a 6,7. La casa resta una certezza per i lombardi (8,3), anche tra i giovani che sono meno soddisfatti del posto in cui vivono (7,4) e del proprio lavoro (7,4). Rispetto all’indice di felicità, sono le famiglie di Monza e Brianza e Bergamo le più ottimiste.
Il 90% dei giovani è convinto che sia necessario lasciare l’Italia per trovare opportunità di lavoro adeguate. Ma in molti casi basta internet.
Il 90% dei giovani italiani è convinto che andarsene dall’Italia sia divenuta una vera e propria necessità per trovare adeguate opportunità di lavoro.
C’è chi si è sfogato sui social network nel gruppo «Sei di Dalmine se», chi ha chiesto spiegazioni direttamente ai carabinieri della stazione di Dalmine e chi si è rivolto anche al sindaco Lorella Alessio.
Negli ultimi cinque anni (dal 2010, quindi nel pieno della crisi economica e occupazionale che ha colpito duramente il sistema lavorativo provinciale) l’istituto del tirocinio ha avviato a Bergamo ben 12.653 contratti. Nello stesso periodo, il saldo con le cessazione è stato positivo per oltre 1.200 persone.
Quante volte i giovani nei nostri commenti hanno scritto che Bergamo è, letteralmente, «una città per vecchi». Non sembrerebbe, leggendo la ricerca della Camera di commercio di Monza e Brianza, che piazza Bergamo all’ottavo posto fra le città più dinamiche per i giovani . Prima di Torino, Varese, Roma.
I giovani italiani fra i 16 e i 24 anni sono fra i meno «soddisfatti» d’Europa: peggio di noi soltanto i giovani di Bulgaria e Cipro.
Piani territoriali delle Politiche giovanili, per la provincia di Bergamo sono stati finanziati con circa 270 mila euro tre progetti presentati dai Comuni di Bergamo, Albino e Seriate che coprono Bergamo e gli ambiti territoriali della Valle Seriana, di Seriate e di Grumello del Monte.
Sulla scia dei Verdena, la scena della musica indipendente bergamasca sta vivendo un momento molto vivace. Protagonisti dell'estate con il loro nuovo album il Fauno, 4 ragazzi di Osio Sopra. Roberto Vitali.
I giovani dai 18 ai 28 anni potranno in Lombardia effettuare percorsi di cittadinanza attiva all’interno degli enti locali.
Grazie al fatto che sempre più bergamaschi scelgono la carta di credito anzichè i contanti, il Comune ha potuto realizzare un importante progetto per i giovani. I dettagli nel servizio.
Grazie al fatto che sempre più bergamaschi scelgono la carta di credito anzichè i contanti, il Comune ha potuto realizzare un importante progetto per i giovani. I dettagli nel servizio.
Un giovane frequentatore di Santa Caterina scrive a Marco Marzano dopo l’editoriale del 23 giugno. Ecco un’anticipazione del botta e risposta su L’Eco di Bergamo in edicola il 27 giugno.
I dati, nemmeno tanto sorprendenti, del progetto #NonCiFermaNessuno tra gli studenti universitari
Oggi non si compra, si condivide. Il senso del possesso equivale al vecchio, se pretendi qualcosa tutto per te i ragazzi ti associano a Shylock. Oggi non si compra, non ci sono più così tanti soldi per farlo, ma non per questo si rinuncia. Oggi si condivide a basso costo. È l’era dello sharing (appunto, condivisione nel senso di affitto) e le giovani generazioni schiacciate dalla crisi trovano in…
«Via Di Qua: tra mito e realtà». Martedì 26 maggio alle 21, nello spazio comunale Edoné, Informagiovani organizza un incontro per tutti i giovani interessati a un’esperienza estiva all’estero.
Una ricerca Axa presentata in Bocconi: la percentuale degli sfiduciati è all’80%, ma il 67% è pronto a raccogliere la sfida.