Val Brembilla, si bonifica la frana Strada chiusa per sette giorni
Da martedì a sabato e il 24-25 agosto strada chiusa: dovrà essere disboscato il versante da cui si sono staccati i massi. Il cantiere per le reti fino a settembre.
Da martedì a sabato e il 24-25 agosto strada chiusa: dovrà essere disboscato il versante da cui si sono staccati i massi. Il cantiere per le reti fino a settembre.
Per mettere in sicurezza la frana di Caremondi, a Laxolo di Val Brembilla, servono circa due milioni di euro. Soldi che, al momento, non ci sono.
La neve caduta con abbondanza sulle montagne bergamasche comincia a causare problemi: chiusa al transito la provinciale 25.
Non verrà utilizzata nella giornata del 18 gennaio a Valbondione, Schilpario e Vilmonore la campana anti valanghe già utilizzata lo scorso anno dalla Provincia in ottica di prevenzione.
Le ceneri di Stefano Cornali, l’impiegato 48enne travolto da una valanga il 5 gennaio, faranno rientro a Ponteranica nella tarda serata dell’11 gennaio.
Il quadro è ancora fosco, ma da martedì 18 novembre si torna a respirare e il capitolo super maltempo dovrebbe essere archiviato, almeno per qualche giorno.
La Provincia di Bergamo supporterà il Comune di Serina nella progettazione e nella direzione lavori per la messa in sicurezza del versante franato a Rosolo. «Così facendo – spiega il presidente della Provincia Ettore Pirovano - dovremmo riuscire a guadagnare tre-quattro mesi di tempo».
Dovranno portare pazienza ancora una novantina di giorni, forse meno, gli utenti della strada provinciale della Valle Imagna che da otto mesi devono fermarsi davanti al semaforo messo all’imbocco della galleria «La Grate - Ponte Giurino» all’indomani della frana scesa all’inizio di febbraio.
Quando riaprirà l’ultimo tratto della pista ciclopedonale Greenway, in direzione Castagneta? Lo domandano in un’interpellanza i consiglieri della Lista Tentorio, che suggeriscono anche la possibilità di procedere subito all’esecuzione dei lavori.
«Abbiamo fatto appello anche al Governo perché conceda di aprire una finestra al Patto di stabilità verticale, così da consentire ai Comuni virtuosi di impegnare le loro risorse nella ricostruzione». Così Angelo Capelli, consigliere regionale Ncd.
Ennesimo incidente in montagna, intorno alle 13.30 di sabato 16 agosto. Un escursionista è precipitato mentre stava camminando sul passo del Tartano, località montana di Valleve.
Mattinata difficile, quella di sabato 2 agosto, per il traffico in Val Seriana. A causa di uno smottamento verificatosi nella notte tra venerdì e sabato poco oltre il ponte del Costone verso Ponte Nossa, la provinciale è stata chiusa in senso discendente.
Intorno alle 17 di venerdì 25 finalmente apre al traffico la strada provinciale che collega i due versanti della Valle Taleggio.La strada è chiusa dal 19 marzo scorso, quando una frana aveva travolto la sede viabile, tra Olda e Peghera, nella Valle della Corna Grande.
La neve caduta abbondante quest’inverno, soprattutto alle alte quote, ha causato danni alle baite di alcuni alpeggi in Alta Valle Seriana, costringendo a predisporre le necessarie riparazioni per renderli operativi nella imminenza della stagione della monticazione.
I cugini bresciani non si lasciano mancare niente. Se il tartufo nero pregiato delle valli bergamasche (soprattutto quello della zona di Bracca e della Val Serina) sta mietendo sempre maggiori consensi sulle tavole dei ristoranti e dei buongustai, ecco che ora si apre la concorrenza con il tartufo estivo della Franciacorta.
Strade «ammazza» turismo. Causa frane, divieti e chiusure per lavori, per la Valle Taleggio e la Val Serina l’estate turistica ormai iniziata sarà da dimenticare. E forse, anche il resto della Valle Brembana risentirà purtroppo negativamente di una viabilità che rischia il caos.
Piovono proteste per i ritardi nel ripristino della strada chiusa in Val Taleggio chiusa dal 19 marzo a causa della frana. La Provincia assegnerà domani i lavori per la posa ponte. Ci vorrà almeno un altro mese e la stagione per la valle è ormai compromessa.
Il racconto di un lettore che descrive l’odissea quotidiana delle strade tra Brumano e «il resto del mondo»: tra massi («un evento per nulla eccezionale»), frane non sistemate e smottamenti rappezzati un po’ come viene.
È stato trovato morto il 62enne che era scomparso giovedì durante un’escursione sul monte Grabiasca, nella zona di Carona.Le squadre di soccorso hanno trovato il corpo senza vita non lontano da dove venerdì erano stati rinvenuti la piccozza e il bastone dell’uomo.
«Ma perchè devo continuare (e l’ho sempre fatto...) a pagare le tasse?». La domanda arriva di un nostro lettore che, travolto da un masso in montagna, è sceso a valle da solo, senza «disturbare» i soccorsi. Andato in ospedale col piede enro e gonfio, ha dovuto pagare il ticket.