Enorme masso sulla Rivierasca Riapre la strada tra Predore e Tavernola
Un enorme masso è caduto sulla strada che collega Predore e Tavernola: dopo il sopralluogo viabilità regolare dalle 18.
Un enorme masso è caduto sulla strada che collega Predore e Tavernola: dopo il sopralluogo viabilità regolare dalle 18.
Era la notte tra l’11 e il 12 gennaio 1977, 42 anni fa. All’una e 40, dal monte Arete, sopra Foppolo, si staccò una valanga che fece otto vittime. Tra loro anche due bambini di 8 e 12 anni.
Il video con il drone del sopralluogo alla frana a Branzi.
I residenti della frazione «separati» si organizzano per gestire attività lavorative e scuole. Lunedì l’intervento sull’area a rischio: durerà giorni.
Chiusa nella tarda serata di giovedì 8 novembre la strada provinciale 41 Gazzaniga-Aviatico.
Ancora in corso la conta delle piante abbattute. Tra i rischi il dissesto, ma anche la diffusione di parassiti. Per ripristinare servono fondi.
L’ultimo bollettino di sabato 21 aprile mette in guardia gli sciatori: le temperature in aumento portano il rischio a 3 su un massimo di 5.
Il problema principale è la neve bagnata. Il pericolo di distacchi è molto alto.
È morto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo l’uomo ritrovato sotto una valanga che si è staccata nel pomeriggio vicino al passo Crocedomini, in provincia di Brescia. Il decesso è stato confermato da fonti ospedaliere.
Un escursionista travolto da una valanga sul Crocedomini, in provincia di Brescia, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Pierangelo Tombini ha postato sul suo profilo Facebook ilo video di un grosso di stacco di neve sui monti Masoni.
Elisoccorso in azione a Valleve dove nella tarda mattinata di lunedì 2 aprile è caduta una valanga. Dalle prime informazioni fornite dai soccorritori sono rimaste coinvolte tre persone: non sono state travolte dalla neve, ma si trovavano vicino a dove è caduto il fronte di neve di circa 25 metri.
Sono scattate le ricerche a Montecampione, in provincia di Brescia, dopo una valanga caduta tra le piste Secondino e Longarino affacciano sui due opposti versanti dell’avvallamento formato dalle due cime tra il Monte Splaza e il Dosso Rotondo.
Sole e temperature che si innalzano notevolmente creano pericolo valanghe in montagna. Escursionisti e sciatori, fate attenzione!
Un uomo di 48 anni di Cosio Valtellino (Sondrio), è stato travolto da una valanga durante un’escursione sci-alpinistica con un amico in Val Caronella, sulle Orobie, a Teglio. È stato trasportato all’ospedale di Bergamo.
I consigli dell’esperto: ecco cosa fare e cosa evitare nelle escursioni in montagna.
Sulle alpi lombarde permane l’allarme per possibile distacco su alcuni pendii ripidi anche con debole sovraccarico.
Dopo 21 ore di isolamento, poco prima delle 14 di venerdì 5 gennaio, le prime auto di turisti in partenza da Breuil-Cervinia hanno potuto lasciare la località e transitare sulla strada che porta a valle.
Il soccorso alpino lancia l’allarme a causa delle condizioni meteorologiche.
Colata di fango nella notte, famiglia sfollata. Il racconto: «Paura e danni, avevamo segnalato i rischi».