Travolto da un muletto a 38 anni: «Quel carrello non era adatto al carico»
FILAGO. Le richieste di condanna per il decesso, il 5 novembre 2018, di Matteo Regazzi travolto da un muletto che trasportava una bobina.
FILAGO. Le richieste di condanna per il decesso, il 5 novembre 2018, di Matteo Regazzi travolto da un muletto che trasportava una bobina.
LO SCHIANTO. È successo lunedì pomeriggio (15 maggio) a Ospitaletto.
IL DELITTO. Una contesa catastale sull’immobile che divide la villetta della vittima e quella dell’assassino potrebbe essere il movente dell’omicidio. Il cugino non parla davanti al gip: poco lucido, lo farà più avanti col pm.
DELITTO. Ivano Perico, in cella con l’accusa di aver ucciso la cugina Stefania Rota, è comparso davanti al gip nella mattinata di martedì 16 maggio per l’interrogatorio di garanzia e ha scelto di non rispondere alle domande.
AL PARCO. Alla vista dei carabinieri, ha cercato di divincolarsi, ma è stato bloccato. Sequestrata la sua arma, tipica asiatica.
L’OMICIDIO. Nell’ordinanza del gip ricostruito l’allarme lanciato dalle amiche dieci giorni prima il ritrovamento del corpo di Stefania Rota. Verso il cellulare della donna 109 chiamate da parte di Perico a partire da luglio 2021. Fino all’ultima chiamata il pomeriggio dell’11 febbraio. Poi dall’uomo nessun tentativo di comunicazione, mentre le amiche la cercavano disperatamente. Gli spostamenti…
L’OMICIDIO. Il cugino arrestato per l’omicidio di Stefania Rota in paese è descritto come un guascone. La vittima nel suo diario: «Attenzione a lui». Il 61enne ha ammesso. Movente, non si escludono questioni di denaro.
LE INDAGINI. Ivano Perico, 61 anni, è in cella con l’accusa di aver ucciso Stefania Rota, 62enne. Dopo il delitto gli spostamenti della macchina della donna, dotata di antifurto satellitare, sono risultati sovrapponibili ai movimenti del cellulare del parente. Si indaga sul movente.