Bollette, bonus, casa e autovelox Ecco le novità del 2016 per le famiglie
Con il 2016 arrivano diverse novità per le famiglie italiane: dalle tariffe elettriche, al canone Rai, dal congedo per neo-papà all’autovelox.
Con il 2016 arrivano diverse novità per le famiglie italiane: dalle tariffe elettriche, al canone Rai, dal congedo per neo-papà all’autovelox.
Con le tredicesime sono in arrivo 30 miliardi di euro, dieci dei quali – ha calcolato la Cgia di Mestre – andranno all’erario. Tra il primo dicembre e, poi, nelle settimane successive 33 milioni di pensionati e di lavoratori dipendenti riceveranno l’ormai famoso «granellino».
Sulle spalle di ogni italiano il fisco «carica» tutti gli anni un fardello di 100 tasse che pesano per 8 mila euro, zavorra che sale a 12 mila euro in presenza di eventuali contributi previdenziali.
Ormai è un riflesso condizionato come il martelletto sul ginocchio: arriva la manovra e le Regioni protestano. In qualche caso hanno ragione (soprattutto quelle con i conti a posto come la Lombardia) e in qualche altro no.
Dalla tassa sugli spiriti a quella sui rumori degli aerei, passando per quella sui gas incondensabili e le «riserve matematiche di assicurazione». Gli italiani pagano annualmente un centinaio di tasse, un elenco lungo di voci che include addizionali, accise, imposte, sovraimposte, tributi, ritenute e altro. A individuarle la Cgia di Mestre.
La Corte dei Conti osserva che l’aggiustamento di bilancio andrà «a gravare prevalentemente sulle amministrazioni locali, con ripercussioni negative sulla qualità dei servizi».
Un dipendente di una piccola o media impresa deve dedicare circa un mese del suo lavoro a sbrigare le varie pratiche burocratiche. Sono questi gli esiti di un’indagine condotta sulle Pmi e riportata nello studio su crescita e semplificazione realizzato da Rete Imprese Italia con il Cer.
Premessa. Con l’intento di azzerare (o almeno di provarci) l’evasione del canone Rai, il governo ha deciso di inserirlo a rate nella bolletta elettrica dell’abitazione di residenza degli italiani. Questo per equità nei confronti di chi già lo paga, per mantenere in equilibrio i conti del carrozzone pubblico e soprattutto «per consentire all’ente di tornare a produrre programmi di qualità che poss…
La tassa sul servizio pubblico radiotelevisivo verrà pagata solo per la prima casa in sei rate, da 16,66 euro l’una, e non tutti saranno tenuti a farlo: chi è senza tv e Internet sarà esentato.
Nel bilancio 455 mila euro per il ponte di Serina, 300 mila per l’Asse interurbano e 900 mila per le altre strade. Ma resta il nodo delle coperture per l’assistenza ai disabili. No della Lega.
Taglio alle tasse sulla casa e misure a sostegno per le imprese, ma anche super multa di 500 euro per chi evade il canone Rai, il calo dell’Iva al 10% sul pellet e la «mazzata» alle Regioni. Sono tante le sorprese che si nascondono nei 74 articoli della bozza di 104 pagine della Legge di Stabilità per il 2016.
Dal 2017 il costo scenderà a 95 euro. Multa di 500 euro per gli evasori. È quanto si legge in una delle ultime bozze alla Legge di Stabilità. E il Vava le canta a tutti...
Non è un cantante, non è un video blogger, non è un personaggio della tv: è l’Agenzia delle Entrate. Il video pubblicati sul canale YouTube «Entrate in Video» hanno raggiunto e superato il traguardo del milione di visualizzazioni.
«Mi sembra difficile da molti punti di vista». Così il presidente dell’Enel, Patrizia Grieco.
Il ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, bergamasco, è stato ospite questa mattina degli studi di Rtl 102.5 durante «Non Stop News». Ecco cosa ha detto.
Dal prossimo 1° ottobre le tariffe elettriche aumenteranno del 3,4%, quelle del gas del 2,4%. Lo ha annunciato oggi l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il settore idrico.
Tra gli stucchi di Villa d’Este a Como e nei giardini attraversati da Greta Garbo e Alfred Hitchcock, il premier Renzi sembrava una diva. E non certo una diva del muto, poiché ha parlato di tutto per tutto il giorno di sabato. Di tutto tranne che di tasse.
Attirare imprese in Italia, aiutarle a creare lavoro e fatturato, favorire il ricambio delle società in uscita, fuse o vendute: è uno dei grandi progetti del governo Renzi per favorire il rilancio del Paese, che giocoforza passa attraverso lo slogan «Un Fisco amico e non più ostile».
I conti sono in ordine e i parametri rispettati, Torre Boldone ottiene l’azzeramento del Patto di stabilità. Pagati tutti i fornitori.