Controllano il mutuo della casa E invece trovano gli spinelli
Avevano bussato a quell’appartamento per un controllo riguardante il mutuo: hanno scoperto che l’ospite del padrone di casa si era appena fumato due spinelli. È successo a Pradalunga.
Avevano bussato a quell’appartamento per un controllo riguardante il mutuo: hanno scoperto che l’ospite del padrone di casa si era appena fumato due spinelli. È successo a Pradalunga.
Galeotto fu lo scontrino del caffè. Proprio lo scontrino di una caffè, sorseggiato in un bar di Villa d’Adda, trovato dalla polizia di Casal di Principe e Caserta in tasca a un albanese arrestato a Roma con 20 chili di marijuana, ha permesso alla Squadra Mobile di Bergamo di scoprire la base operativa.
Resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. Ha collezionato in un colpo solo quattro diversi reati, e altrettante accuse, un trentenne incappato in un controllo dei carabinieri.
Dalle prime luci dell’alba di mercoledì i carabinieri di Bergamo hanno eseguito dieci misure di custodia cautelare di cui 8 in carcere, per 7 albanesi e 1 italiano, oltre a 2 persone agli arresti domiciliari, 1 italiano e 1 albanese: tutti accusati di detenzione e spaccio di cocaina.
È stato fin troppo loquace nel processo per direttissima e ha confessato senza problemi che, oltre a coltivare marijuana, la spacciava anche. Così un 31enne di Sant’Omobono Imagna, incensurato, si è tirato ulteriormente la zappa sui piedi.
È risultata positiva ai test per l’assunzione di alcol e stupefacenti la ventiquattrenne che, la notte di Natale, era al volante della Peugeot 206 sulla quale viaggiava anche Jessica Sifert, ventisettenne di Caravaggio e nipote del presidente della Provincia Ettore Pirovano, morta sul colpo.
Aveva allestito in camera da letto una serra per coltivare piante di marijuana. Non però in una sperduta cascina sui monti, ma nientemeno che nel suo appartamento nella centralissima piazza dell’Orologio a Clusone.
Si fingevano poliziotti in borghese per rubare droga, però non disdegnavano furti di rame. Ecco cos'era stato il delitto al Coconut di Cortenuova del 12 gennaio 2012. Due anni dopo i carabinieri hanno arrestato uno dei due uomini ancora ricercati.
Sulla sua testa pendeva un mandato di cattura europa e martedì 14 gennaio un albanese di 31 anni è stato arrestato ad Alzano dove negli ultimi tempi abitava.È stato la mente di un traffico di droga: 140 kg di marijuana trasportati in camper dalla Grecia alla Svezia.
Sel e una parte del Pd aprono alla Cannabis Libera, la Lega si divide ma gran parte del mondo politico vede come il fumo negli occhi l’ipotesi di una liberalizzazione. L’idea, partita dal leghista Fava, è stata bocciata proprio dai vertici del Carroccio, Belotti compreso.
Resterà in carcere, almeno per ora, il 36enne bancario dell’Alto Sebino finito in manette per lesioni personali lunedì 30 dicembre: è accusato di avere maltrattato figlio e compagna sotto l’effetto di alcol e stupefacenti.
Anziché fermarsi all’alt della polizia stradale di Seriate, che voleva fermarli per un controllo, si sono lanciati in una folle fuga lungo l’autostrada A4. Alla fine però sono stati bloccati: sono accusati di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Questa è di sicuro la più brutta storia di Natale di quest’anno. La più triste, la più drammatica, la più desolante, perché dove dovevano esserci affetto, cura e attenzione, questi sentimenti hanno lasciato il posto a violenza, sopraffazione e terrore.
Sotto l’effetto della droga e dell’alcol ha maltrattato la compagna e il figlio di un anno. È successo a Costa Volpino nella notte tra domenica 29 e lunedì 30 dicembre.
Avevano la droga nascosta nello zoccolino della cucina di casa e nel trolley ben 3.700 euro. Sono scattate le manette per due nordafricani, arrestati a Ciserano nella serata di sabato 28 dicembre.
«O mi date i soldi o vi seguo dappertutto. Finché me li date». I carabinieri lo hanno denunciato per estorsione, perché di fatto chiedeva del denaro ai propri genitori minacciandoli. Ma quello che ha combinato il 33 anni di Calcio sta tra lo stalking e la violenza privata.
Giro di vite contro lo spaccio di droga a Gorlago: la Polizia intercomunale dei Colli è scesa in pista nei giorni scorsi. L’ultimo intervento risale a giovedì mattina nella zona del centro sportivo, dove è stato scoperto un bivacco nel locale dell’acquedotto ormai dismesso.
Nessun ultrà fra i presunti acquirenti della droga». Lo sostiene l’avvocato Federico Riva, che assiste Luca Rota, uno degli arrestati settimana in un’operazione antidroga della squadra mobile della questura, ritenuto «esponente di spicco» della tifoseria atalantina .
Caro gip, ti scrivo. Lo ha fatto Pasquale Claudio Locatelli, 61 anni, di Almenno San Bartolomeo, conosciuto anche come «Mario di Madrid» uno dei più grossi narcotrafficanti nel panorama internazionale, in grado di movimentare tonnellate di hashish e cocaina.
Martedì mattina una pattuglia della polizia locale di Ponte San Pietro è riuscita a bloccare uno spacciatore tunisino che stava ingoiando degli ovuli di droga. Con sé aveva almeno cinque dosi, del valore di circa 300 euro più 200 euro circa in contanti.