Grossa frana ad Ardesio nella notte Chiusa la strada, traffico sulla deviazione
Una frana di grandi dimensioni è caduta tra Ardesio e Gromo nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 marzo.
Una frana di grandi dimensioni è caduta tra Ardesio e Gromo nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 marzo.
Prima la bufera di neve poi le valanghe: il «winter maestro» Simone Moro costretto a rinunciare all’ascesa sulla quinta vetta invernale.
Lunedì è previsto un ulteriore intervento di bonifica: sarà infatti necessario procedere ad imbragare un secondo masso instabile.
Era la notte tra l’11 e il 12 gennaio 1977, 42 anni fa. All’una e 40, dal monte Arete, sopra Foppolo, si staccò una valanga che fece otto vittime. Tra loro anche due bambini di 8 e 12 anni.
Il video con il drone del sopralluogo alla frana a Branzi.
I residenti della frazione «separati» si organizzano per gestire attività lavorative e scuole. Lunedì l’intervento sull’area a rischio: durerà giorni.
Chiusa nella tarda serata di giovedì 8 novembre la strada provinciale 41 Gazzaniga-Aviatico.
Ancora in corso la conta delle piante abbattute. Tra i rischi il dissesto, ma anche la diffusione di parassiti. Per ripristinare servono fondi.
A Tgcom24 le parole le presidente dell’Ordine degli ingegneri : «Si è rotta la mensola, non è stata una fatalità ma una somma di incurie». Procuratore di Lecco: «Capire cosa è successo perchè ci potrebbero essere altri cavalcavia sottoposti alle stesse intemperie, costruiti con gli stessi materiali, dalla stessa impresa».
La sistemazione della litoranea al centro delle richieste alla Regione. I sindaci del Sebino: «Lo chiediamo a Maroni».
Dal 2014 evacuate due case vacanze a Caremondi di Laxolo. I residenti sono preoccupati e una famiglia si è trasferita. Servono tre milioni di euro.
Piazza Brembana, tre abitazioni inagibili.Sfondato il muro di una casa, in quel momento vuota.
Da martedì a sabato e il 24-25 agosto strada chiusa: dovrà essere disboscato il versante da cui si sono staccati i massi. Il cantiere per le reti fino a settembre.
La Provincia di Bergamo supporterà il Comune di Serina nella progettazione e nella direzione lavori per la messa in sicurezza del versante franato a Rosolo. «Così facendo – spiega il presidente della Provincia Ettore Pirovano - dovremmo riuscire a guadagnare tre-quattro mesi di tempo».
Dovranno portare pazienza ancora una novantina di giorni, forse meno, gli utenti della strada provinciale della Valle Imagna che da otto mesi devono fermarsi davanti al semaforo messo all’imbocco della galleria «La Grate - Ponte Giurino» all’indomani della frana scesa all’inizio di febbraio.
Quando riaprirà l’ultimo tratto della pista ciclopedonale Greenway, in direzione Castagneta? Lo domandano in un’interpellanza i consiglieri della Lista Tentorio, che suggeriscono anche la possibilità di procedere subito all’esecuzione dei lavori.
«Abbiamo fatto appello anche al Governo perché conceda di aprire una finestra al Patto di stabilità verticale, così da consentire ai Comuni virtuosi di impegnare le loro risorse nella ricostruzione». Così Angelo Capelli, consigliere regionale Ncd.
Ennesimo incidente in montagna, intorno alle 13.30 di sabato 16 agosto. Un escursionista è precipitato mentre stava camminando sul passo del Tartano, località montana di Valleve.
Mattinata difficile, quella di sabato 2 agosto, per il traffico in Val Seriana. A causa di uno smottamento verificatosi nella notte tra venerdì e sabato poco oltre il ponte del Costone verso Ponte Nossa, la provinciale è stata chiusa in senso discendente.
Intorno alle 17 di venerdì 25 finalmente apre al traffico la strada provinciale che collega i due versanti della Valle Taleggio.La strada è chiusa dal 19 marzo scorso, quando una frana aveva travolto la sede viabile, tra Olda e Peghera, nella Valle della Corna Grande.