Santo Giovanni XXIII: la gioia del vescovo Beschi dopo la Messa di ringraziamento
Santo Giovanni XXIII: la gioia del vescovo Beschi dopo la Messa di ringraziamento
Santo Giovanni XXIII: la gioia del vescovo Beschi dopo la Messa di ringraziamento
«Non saremo soli nel nostro dolore». Così, prendendo spunto dal Vangelo, l’arcivescovo emerito di Brescia, Mario Vigilio Olmi ai funerali di Marco Gusmini, il ragazzo morto tragicamente giovedì, sotto il peso di una croce spezzatasi a Cevo.
I numeri sono da evento planetario. Oltre un milione di pellegrini, tremila tra giornalisti e operatori accreditati, seimila sacerdoti, 122 delegazioni ufficiali, con 24 capi di Stato, tra presidenti e reali, e dieci capi di governo. La canonizzazione di due pontefici del ’900, Roncalli e Wojtyla, è stata seguita in mondovisione.
Campane a festa e tanta commozione a Sotto il Monte, paese natale di Papa Roncalli dopo la sua proclamazione a Santo. «È un momento di grande gioia e commozione per tutti noi» ha detto mons. Davide Pelucchi.
Piazza San Pietro è già tutta piena di pellegrini in attesa che cominci la celebrazione per la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. A poco più di un’ora dall’apertura dei varchi tutti i settori sono stati già riempiti.
27 aprile 2014. Una data storica. Angelo Giuseppe Roncalli, - il papa che ideò e aprì il Concilio, morto nel '63, - e Karol Wojtyla, - il papa della guerra fredda e poi della globalizzazione, morto nel 2005, - tagliano il traguardo della proclamazione di santità.
L’accesso dei fedeli in Piazza San Pietro in occasione della canonizzazione di papa Giovanni XIII e Giovanni Paolo II sarà consentito dalle ore 05.30 di domenica 27 aprile. Per la circostanza Piazza San Pietro sarà suddivisa al suo interno in maniera tale da consentire l’ospitalità delle numerose delegazioni .
In occasione della canonizzazione dei papi Roncalli e Wojtyla, il cardinale Loris Capovilla ha donato a Sotto il Monte reliquie di Giovanni XXIII per il santuario di Varsavia intitolato al martire per la fede don Jerzy Popieluszko, sacerdote ucciso sotto il regime comunista.
Due telefonate a sorpresa. Quelle del premier Matteo Renzi al vescovo Francesco Beschi e al sindaco di Sotto il Monte, Eugenio Bolognini. Al vescovo il premier ha espresso la sua vicinanza e gioia.
Una folla di pellegrini bergamaschi ha riempito la Cattedrale di San Giovanni in Laterano: oltre 1500 persone partite nei giorni scorsi dalla Bergamasca hanno pregato e partecipato con intensità alla Messa celebrata dal vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi.
Nella giornata di venerdì 25 aprile sono già stati esposti i due arazzi raffiguranti i due pontefici che domenica saranno canonizzati: a sinistra, guardando la facciata di San Pietro, Papa Giovanni Paolo II, a destra Papa Roncalli.
Fondazione Bernareggi, Ufficio beni culturali della Diocesi e Rete Musei Diocesi al lavoro per formare due volontari per ogni parrocchia capaci di muoversi con professionalità nella gestione del patrimonio artistico comunitario.
«Se ho un conto è per adoperarlo, no? Non credo che questo sia un reato. L’ho usato per le opere che seguo nel mondo: ad esempio una chiesa realizzata in Palestina». Parole dell’arcivescovo Gaetano Bonicelli, indagato in uno dei filoni dell’inchiesta romana sullo Ior.
Totò, nel suo film «Tototruffa», vendeva la fontana di Trevi. A Roma, in vista della doppia canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, i truffatori sono già entrati in azione: vendono posti in piazza San Pietro per assistere all’evento. E sono posti di prim’ordine. Tutte bufale.
«La sorpresa della Pasqua è Cristo risorto che ci viene incontro. Lo incontriamo nel Vangelo, nei volti dell’uomo, del debole, del povero, dell’umiliato». È un passo dell’omelia del vescovo Francesco Beschi nella solenne Concelebrazione eucaristica in Cattedrale il giorno di Pasqua.
È stato trasferito in elicottero all’ospedala Papa Giovanni di Bergamo il ragazzino, uno scout di 15 anni, che l’elicottero del 118 di Bergamo ha recuperato con l’aiuto degli uomini del Cnas sopra San Giovanni Bianco. Ha una grave ferita alla gamba.
Si avvicina il 27 aprile, giorno della canonizzazione di Papa Giovanni XXIII, e la comunità di Sotto il Monte ormai è pronta per vivere questo momento storico insieme a tutta la Bergamasca. Si parte lunedì, con l’avvio del settenario di preghiera.
C’è anche Matteo Amigoni di Calolziocorte, operatore della Caritas, tra i testimonial della nuova campagna per l’8Xmille «Chiedilo a loro»: brevi filmati che raccontano grandi storie di solidarietà. Matteo da qualche anno vive in Indonesia con la moglie Stefania e i figli
La preghiera del vescovo alla chiesa delle Grazie