Bergamo, riapre l’Orto botanico «Lorenzo Rota»
Gabriele Rinaldi, il direttore dell’Orto botanico «Lorenzo Rota», illustra le novità del bellissimo giardino di Città Alta
Gabriele Rinaldi, il direttore dell’Orto botanico «Lorenzo Rota», illustra le novità del bellissimo giardino di Città Alta
L’incendio che ha colpito la zona del Ponte del Costone, nel comune di Ponte Nossa, è stato spento definitivamente intorno alle 12 di martedì 25 febbraio: da lunedì mattina e per tutta la notte l’area boschiva è stata oggetto di roghi che i vigili del fuoco hanno cercato di domare.
Alcune capre si divertono a fare le equilibriste nel giardino di una fattoria francese
È la volontaria più giovane di tutto il territorio dell’Isola e sicuramente anche della Bergamasca: si chiama Martina Cattaneo, ha 8 anni, e frequenta la terza elementare a Carvico. Da un anno con sua sorella Valeria raggiunge la struttura della cooperativa «Chopin» di Villa d’Adda.
Non dimenticare le vittime dei terribili eccidi della storia. Mantenere viva la memoria di quanto accaduto ai 5 mila italiani massacrati in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia dai partigiani comunisti di Tito e ricordare la grande tragedia dei 350 mila profughi giuliani.
Stava andando a lavorare in sella al suo scooter MBK 125 quando, improvvisamente, è stato sbalzato dal mezzo cadendo e picchiando violentemente la testa sull’asfalto. Così ieri mattina, a Pontirolo Nuovo, un 33enne è morto sulla «Francesca».
Era uno degli unici quattro alberi presenti in paese censiti nell’elenco provinciale dei «Grandi alberi - Monumenti vegetali della terra bergamasca», quindi ritenuti di importanza paesaggistica
Aree di ristoro, boschi lineari di magnolie e praterie naturali con vegetazione mista. Il tutto con vista su Città Alta. Ecco piazzale Marconi ripensato dall’associazione Arketipos con prodotti di Italcementi. Il progetto si basa sull’intuizione di Franco Zagari noto Architetto paesaggista italiano.
Bergamo capitale mondiale del mais. Oggi è quantomeno un azzardo, ma nel prossimo futuro potrebbe essere la replica vincente al sogno sfumato di Capitale europea della cultura 2019.
di Giambattista Gherardi Raccontare di un furto, di questi tempi, non è certo impresa originale. Ogni giorno le pagine del nostro giornale, così come quelle dei social networks, si riempiono di «performances» più o meno particolari.
Trecentocinquanta grammi e una dimensione ragguardevole, probabilmente da primato. Non nasconde la propria soddisfazione Giovanni Lanfranchi, che nei giorni scorsi ha trovato nei boschi sopra Leffe un pregiato esemplare di tartufo nero.
Dal 20 marzo 2014, per 8 settimane, sarà possibile tornare ad ammirare i bulbi del parco primaverile più bello del mondo, con i suoi sette milioni di tulipani, narcisi, giacinti distribuiti su oltre 32 ettari.
Che sberla! Per di più non annunciata. Come se non bastasse la Remer è stata stesa al tappeto (pardon sul parquet) del PalaFacchetti, dal Roseto, con il gravoso passivo di 19 lunghezze (25 a 2 minuti dal termine).
Il progetto dell’Orto botanico di Astino prende forma. La proposta fatta dal Comune di Bergamo è stata prontamente accolta da Regione Lombardia che si impegna a sostenere metà delle spese di realizzazione, pari a 300mila euro.
Era un autunno in anticipo, con gli alberi quasi spogli e tappeti di foglie gialle a ricoprire i marciapiedi. Ma con accanto le aiuole rigogliose di fiori colorati ed erba fitta. Così apparivano fino all’estate scorsa i viali principali della città, da Papa Giovanni XXIII fino alle Mura, passando per Vittorio Emanuele.
Remer e Roseto, appaiate in zona a rischio nella classifica della terza divisione nazionale, si sfidano domenica al PalaFacchetti (pronti-via alle 18). Posta in palio, dunque, che vale il doppio per entrambe. Ai trevigliesi il compito di approfittare del fattore campo e dello spessore piuttosto modesto degli avversari.
L’evoluzione tecnologica continua ha modificato radicalmente atteggiamenti e modalità di lavoro anche nel mondo rurale, ma non è raro vedere ancor oggi, nelle nostre valli, contadini intenti all’affilatura delle lame dei vari attrezzi nel modo tradizionale, ossia con la pietra coti.
Due donne, due artiste bergamasche. Con un nuovo progetto. Si chiama «La mosca al naso» ed è un temporary che fa rivivere uno spazio antico e dall’atmosfera romantica.
Visto che secondo il sindaco l’hotel in costruzione copre la visuale del santuario di Caravaggio solo per chi va a funghi, chiediamo il divieto di andare a funghi per evitare “mistificazioni”». È la lettera ironica del Circolo Legambiente Bassa Bergamasca.
Nel deserto spunta un fiore. È la dieffenbachia ritratta nella locandina che tiene testa alla sabbia e al vento il simbolo che l’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo ha scelto per la serata della solidarietà reale, il fiore nel deserto della crisi che giovedì 5 dicembre, dalle 20,30 al PalaCreberg, fiorirà consegnando il ricavato dell’edizione 2013 del torneo di tennis Vip di Civid…