Guerra in Ucraina, la generosità dei bergamaschi per l’accoglienza delle famiglie
Sottoscrizione Tre i conti correnti sui quali si possono versare le offerte. Finora la raccolta ha superato i 620 mila euro.
Sottoscrizione Tre i conti correnti sui quali si possono versare le offerte. Finora la raccolta ha superato i 620 mila euro.
La Buona Domenica Dall’esperienza del disturbo borderline della personalità all’aiuto per chi vive situazioni simili.
Caritas Bergamo La sottoscrizione «Un aiuto per l’Ucraina» promossa dalla Caritas diocesana insieme a L’Eco di Bergamo e alla Fondazione della Comunità Bergamasca, ha raggiunto e superato un altro obiettivo, quello dei 600mila euro, ed è arrivata a quota 619.351 euro.
Ci sono storie che diventano importanti quando capisci che si stanno ripetendo in tanti luoghi diversi, a Bergamo, in provincia, in Lombardia, in Italia. Sono storie di solidarietà che da sole sarebbero la più classica goccia nell’oceano, ma insieme a tante altre formano un fiume. Un fiume d’amore, d’accoglienza. Per le persone che fuggono dall’Ucraina colpita dalla guerra
La raccolta Sono ormai migliaia i donatori che hanno aderito alla sottoscrizione «Un aiuto per l’Ucraina» promossa dalla Caritas diocesana insieme a L’Eco di Bergamo e alla Fondazione della Comunità Bergamasca per dare un sostegno ai tanti profughi in arrivo nella nostra provincia.
Il lutto Scomparso a 79 anni, fondò la «Cometal Srl». Realizzò l’area Pip1 e fu consigliere della Cassa rurale. A lungo sponsor e promoter di Ciclistica e Pallavolo.
Solidarietà Aperta una raccolta fondi per acquistare un mezzo di soccorso da donare in ricordo del poliziotto Elio Carminati, portato via da un male a 62 anni, il 10 gennaio scorso.
Il lutto Scomparso a 72 anni a Fara d’Adda, dove viveva, ha dedicato la sua vita alla prevenzione dei tumori. Nel 1998 fondò l’associazione in memoria della moglie prematuramente scomparsa: è diventata un’istituzione del territorio della pianura bergamasca.
Con una donazione di 40.000 mila euro si è conclusa la campagna per sostenere le attività del Centro di Maternità di Anabah, importante presidio medico-sanitario nella Valle del Panshir
Guerra Il convoglio, composto da 14 volontari, dovrebbe arrivare a Cop nella serata di venerdì 11 marzo, salvo imprevisti legati all’attraversamento del confine tra Ungheria e Ucraina.
Solidarietà Don Roberto Trussardi ringrazia parrocchie e comunità per la disponibilità già dimostrata: «Apprezziamo molto chi è pronto ad aprire le porte di casa. Per il momento diamo la precedenza agli appartamenti».
Il progetto L’iniziativa promossa da Caritas ha trovato anche il contributo dell’Università. Cavalieri: «Ci siamo attivati mettendo a disposizione le nostre competenze». Intanto le donazioni a 324mila euro.
L’appello Caritas sta promuovendo l’accoglienza diffusa e cerca alcune figure. A Curno la raccolta di materiali.
La solidarietà Crescono le adesioni alla sottoscrizione «Un aiuto per l’Ucraina», promossa dalla Caritas diocesana bergamasca insieme a L’Eco di Bergamo e alla Fondazione della Comunità Bergamasca.
La sottoscrizione Monsignor Vittorio Nozza, presidente della Caritas diocesana, sottolinea «la generosità di molti bergamaschi, insieme alle parrocchie, che offrono sostegno ai profughi in una dimensione familiare».
La sottoscrizione La generosità dei bergamaschi non si è fatta attendere: raccolta vicina ai 40mila euro. Don Trussardi (Caritas): «Vediamo una grande mobilitazione, sosteniamo l’accoglienza nelle parrocchie».
Ucraina Sono 35 per ora i profughi accolti nel Seminario di Bergamo, altri 22 al convento Matris Domini. Il video con le testimonianze di due di loro e le parole di don Roberto Trussardi, direttore della Caritas.
Ascom Bergamo invita i soci a condividere il manifesto Confcommercio e a contribuire alla raccolta fondi a sostegno della popolazione ucraina in arrivo nella Bergamasca. La vetrofania e il messaggio da condividere sui social si possono scaricare dal sito di Ascom Confcommercio Bergamo. Tutti i dettagli dell’iniziativa.
L’iniziativa Caritas, L’Eco di Bergamo e Fondazione della Comunità bergamasca lanciano la sottoscrizione. Sosterrà le realtà dell’accoglienza ma anche azioni nei luoghi di provenienza. «Nel nome del bene che ci lega».
Sono arrivati lunedì mattina 28 febbraio, poco dopo le 11 al monastero Matris Domini delle suore di clausura, i primi sei profughi ucraini.