Condanna degli islamici di Bergamo: nessuna religione premia gli assassini
«Purtroppo stamattina siamo stati colpiti ancora da brutte notizie, il terrorismo ha colpito ancora in Francia con più di 120 vittime uccise dall’odio».
«Purtroppo stamattina siamo stati colpiti ancora da brutte notizie, il terrorismo ha colpito ancora in Francia con più di 120 vittime uccise dall’odio».
Dopo gli attacchi terroristici di venerdì sera a Parigi, sono diventati ancora più rigorosi e scrupolosi i controlli all’aeroporto di Orio al Serio, dove già c’è grandissima attenzione alla sicurezza dei passeggeri.
Ci saranno attacchi simili a quelli di Parigi in Italia? «Non possiamo escludere niente, chi dice il contrario è un utopista. Chi dice che l’Italia è al sicuro sbaglia, vive in un altro mondo». Lo afferma il presidente del Copasir, il leghista bergamasco Giacomo Stucchi.
«Contro il terrorismo islamico serve una nuova Lepanto, e serve un leader che sappia unire l’Occidente»: lo ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.
Anche in Italia c’è la massima allerta dopo la serie di attentati terroristici, di matrice Isis, di venerdì sera a Parigi. «Colpiremo anche a Londra, Roma e Washington»
«Ci è corsa incontro sul metrò, era coperta di sangue e urlava: sono dappertutto, hanno sparato, ci sono decine di morti». Eravate anche voi a Parigi? Scrivete la vostra testimonianza a [email protected]
Parigi prova a risvegliarsi dopo una notte di morte e terrore. Almeno 128 persone sono rimaste vittime dei sei attentati che ieri sera hanno colpito, per la seconda volta in un anno, il cuore della capitale francese. Sono circa 250 i feriti, di cui 80 in modo grave. Due i feriti italiani, di Senigallia.
Quattordici anni fa l’America subiva il peggior attacco della sua storia. Anche quest’anno migliaia di persone sui luoghi della tragedia – New York, Washington e Shanksville – per ricordare le quasi 3 mila persone morte. Il ricordo di quei tragici momenti è ancora vivo nel ricordo di tutti, dove eravate quel giorno? Raccontatelo nei commenti in fondo a questo articolo.
«L’onda d’urto non mi ha centrato per poco. Ho visto scene davvero orrende». Lo ha raccontato all’Ansa un italiano residente a Bangkok in Thailandia, da quasi sette anni, scampato per pochi secondi all’attentato esplosivo di questa sera a Bangkok.
Due agosto 1980: era sabato, un caldo sabato di esodo. Le code in autostrada dovevano essere, come da «copione» collaudato del periodo, l’argomento del giorno per quotidiani e tg. A metà mattina, invece, un’esplosione alla stazione centrale di Bologna spezzò nel sangue la tranquilla routine del rito delle vacanze, rigettando il Paese nell’incubo del terrorismo: 85 morti e 200 feriti il bilancio f…
Alessandro Abati di Alzano e la fidanzata kazaka Aigerim Abdulayeva lo scorso maggio sono morti in Afghanistan nell’attentato talebano alla guesthose Park Palace. Oggi, 18 luglio, si sarebbero dovuti sposare al Casinò di San Pellegrino Terme: gli amici li hanno ricordati con una cerimonia nella località brembana.
Nel pomeriggio del 23 maggio il corpo di Alessandro Abati, consulente di 47 anni morto nell’attacco talebano del 13 maggio in Afghanistan, è stato portato nella casa di Alzano. I funerali si terranno lunedì 25 maggio alle 15.
Arriverà giovedì 21 maggio alle 22,45 all’aeroporto di Malpensa la salma di Alessandro Abati, il consulente di 47 anni di Alzano Lombardo ucciso a Kabul in un attentato in cui ha perso la vita anche la promessa sposa, la kazaka Aigerim Abdulayeva di 27 anni.
Ad Alzano sabato 16 maggio le bandiere hanno sventolato a mezz’asta perché sindaco e Giunta hanno deciso di proclamare una giornata di lutto cittadino per Alessandro Abati e la fidanzata Aigerim Abdulayeva, la coppia che ha perso al vita nell’attentato terroristico di mercoledì sera a Kabul.
Ci vorranno 10-15 giorni per riportare in Italia la salma di Alessandro Abati, il bergamasco di 47 anni ucciso il 13 maggio a Kabul con la fidanzata in un attentato dei talebani al «Park Palace Guest House». Sarà tumulata nel cimitero di Alzano Sopra. Gli amici: Alessandro aveva paura.
È stato un missile. Dopo 35 anni la Corte d’Appello di Palermo ha stabilito senza ombra di dubbio (ma incrociamo le dita) che ad abbattere il Dc-9 Itavia scomparso nelle acque di Ustica il 27 giugno 1980 è stato un missile lanciato da un aereo che intersecò la sua rotta di volo.
Sparatoria al Palazzo di giustizia di Milano, stamattina, giovedì 9 aprile. A sparare è stato un imputato per bancarotta. L'uomo, che era fuggito in moto, è stato arrestato dai carabinieri a Vimercate. Secondo l’ultimo bilancio ci sarebbero tre morti.
È originario della Bergamasca, di Cene, l’uomo che sabato pomeriggio ha sparato in aria due colpi di pistola calibro 7,65 davanti al teatro Cilea di Reggio Calabria.
Ci sono anche alcuni bergamaschi a bordo delle navi da crociera ormeggiate al porto di Tunisi e dalle quali ieri mattina erano sbarcati alcuni turisti finiti ostaggi al museo del Bardo. I turisti bergamaschi non avrebbero però preso parte all'escursione organizzata, ma sarebbero rimasti sulla nave, senza dunque correre alcun pericolo.
Dopo la strage di Parigi sale la paura di attentati in Italia. In un sondaggio dell’Istituto demoscopico Ixè, in esclusiva per la trasmissione di Rai Tre Agorà, il 62% degli intervistati ha paura che atti terroristici possano verificarsi anche nel nostro Paese. A non temerli è il 28% degli interpellati, mentre il 10% non sa.