Tenta di rubare le valigie da un’auto di turisti: arrestato 62enne in Città Alta
Si aggirava tra le auto parcheggiate lungo viale delle Mura nel pomeriggio di venerdì 20 agosto: arrestato dai Carabinieri di Bergamo Alta.
Si aggirava tra le auto parcheggiate lungo viale delle Mura nel pomeriggio di venerdì 20 agosto: arrestato dai Carabinieri di Bergamo Alta.
Il vescovo di Bergamo alla processione per l’Addolorata: «Non dobbiamo lasciarci paralizzare dalla paura del contagio, da incertezze economiche, insicurezza. Comunità cristiana e città devono coltivare il sentire comune, per proiettarci verso un futuro di speranza».
Alessandro Patelli lo aveva raccontato al gip l’11 agosto. La difesa non presenterà ricorso al Tribunale del Riesame.
Accolta la richiesta del pm. Disposto anche un esame neuropsichiatrico per valutare la comunità più adatta. La ragazza conferma la sua versione: voleva spaventare la mamma.
L’arrestato, più volte denunciato dalla vittima per stalking, ha un procedimento penale in corso presso la Procura della Repubblica di Bergamo. I dati degli interventi il 15 agosto.
Negli ultimi giorni, i Carabinieri della Compagnia di Bergamo, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto 2 soggetti accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Inoltrate le pratiche per spostare Alessandro Patelli in un altro carcere, ma non sarà facile per i problemi di sovraffollamento.
Da Regione Lombardia e Associazione condomini sette semplici regole da osservare per cercare di contrastare il fenomeno dei furti in casa durante le vacanze.
L’intrusione in un negozio della via del centro di Bergamo si è conclusa con il fermo del ladro che non è riuscito a rubare nulla.
Alessandro Patelli lo ha riferito nell’interrogatorio, dal pm il nullaosta al trasferimento. Il gip ne sottolinea la «pericolosità sociale e l’incapacità di controllare i propri impulsi». «Lui ha provocato Tayari».
Un arresta mercoledì sera a Fara Gera d’Adda, dove i Carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno fermato un 23enne, pluripregiudicato di origine albanese, per minaccia aggravata dall’uso delle armi, porto abusivo di armi da sparo, ricettazione e maltrattamenti in famiglia.
Alessandro Patelli ha risposto alle domande, fornendo una sua versione dei fatti che per gli inquirenti risulterebbe su più punti incongruente e con diverse contraddizioni. Ma per la difesa il giovane avrebbe agito per paura, dopo il battibecco avuto con il tunisino: temeva di essere aggredito.
L’avvocato difensore Pelillo: «Sconvolti per tutti coloro che ora stanno soffrendo».
È durato oltre due ore e mezzo l’interrogatorio di convalida del 19enne Alessandro Patelli: il giovane ha riconfermato la sua versione, avrebbe agito per paura. In ospedale eseguita anche l’autopsia sul corpo di Marwen Tayari, ucciso con sei coltellate domenica 8 agosto in via Novelli.
Sei coltellate sul corpo del tunisino ucciso domenica in via Novelli, ma nessuna ferita sul 19enne. Trovata un’altra arma in casa. In tre smentiscono le dichiarazioni del giovane.
Cosa ha scatenato una reazione tanto violenta in un quasi ventenne senza precedenti? Il prefetto Enrico Ricci e il questore Maurizio Auriemma hanno convocato lunedì 9 agosto un vertice per fare il punto sulla dinamica del tragico evento che, in pieno centro, ha sconvolto l’ora del pranzo di quella che doveva essere una tranquilla domenica d’agosto.
I tentativi di riformare il processo penale in Italia hanno sempre scatenato una ridda di polemiche. A questo clima non si sono sottratte le novità introdotte dal ministro della Giustizia Marta Cartabia. Forse è inevitabile - ma non le violenze verbali - trattandosi di materia delicata. Comunque la si pensi, lo status quo però è inaccettabile: nel nostro Paese i procedimenti durano il quadruplo r…
Il fatto risale alla notte tra il 20 e il 21 luglio scorso.
Controlli in città da parte del Nucleo Interventi di Sicurezza Urbana con il cane antidroga Tenai. Trovati anche 42 grammi di hashish abbandonati in Borgo Palazzo.
La Polizia di Frontiera di Orio, attraverso la videosorveglianza, ha scoperto due giovani bielorussi.