Marsiglia-Atalanta, dubbio Pasalic: in mezzo o più avanti? Le probabili formazioni
EUROPA LEAGUE. Le probabili formazioni di Marsiglia-Atalanta, andata delle semifinali di Europa League, in programma giovedì 2 maggio al Vélodrome.
Classe 1967, è stato rapito a 16 anni dal giornalismo e non è
stato più liberato. Anche perché le sue famiglie (quella d'origine e quella
attuale) si sono sempre ben guardate dal rivolerlo indietro. Assunto a L'Eco di
Bergamo nel 1993, ha cominciato allo Sport e allo Sport è tornato dopo essersi
occupato per vent'anni di cronaca locale e nazionale, politica ed esteri.
Raccontando fatti, personaggi e storie del mondo sempre con occhio
orgogliosamente bergamasco.
EUROPA LEAGUE. Le probabili formazioni di Marsiglia-Atalanta, andata delle semifinali di Europa League, in programma giovedì 2 maggio al Vélodrome.
MARSIGLIA. Scambio di battute tra i due allenatori in conferenza stampa nel pomeriggio dell’1 maggio. Ha parlato anche Pasalic: «Qui un ambiente eccezionale, stimola anche gli avversari».
L’ANALISI. L’Atalanta supera l’insidia Empoli e capitalizza al meglio un turno che poteva essere favorevole, ma non era scontato lo fosse.
L’ANALISI. Lookman? Dopo la Coppa d’Africa non era più lui. Touré? Un oggetto misterioso, con l’attenuante di una lunghissima assenza per infortunio e la speranza di vederlo al meglio nella prossima stagione. De Ketelaere? Grandi doti tecniche, però... Però c’era sempre un però.
IL PRESIDENTE. Antonio Percassi: «Notte insonne. E intanto mi dicevo: se il Liverpool è forte e l’abbiamo battuto così, allora siamo forti anche noi...»
L’ANALISI. Perde punti il Bologna, impegnato su un solo fronte. Perde punti il Milan, impegnato su due fronti.
IL COMMENTO. Dalla Viola a Viola. Sarà anche il colore di uno dei fiori primaverili più belli e profumati, ma l’Atalanta a questo punto meno se lo trova di fronte meglio è. Prima la Fiorentina, la Viola per definizione, in Coppa Italia.
L’intervista integrale all’ad atalantino
LA DOMENICA DEL VILLAGGIO. Un lampo rosso all’alba, un lampo rossoblù al tramonto. Ci voleva altro che la nazionale azzurra vista in serata con l’Ecuador per scacciare le nubi della noia dal cielo di una domenica senza calcio, e questo «altro» è arrivato da Formula 1 e volley.
CALCIO E GUERRA. L’Atalanta elogia il suo attaccante, in gol con la Russia. L’ucraino: «Un buon contribuente del terrorismo». Due anni fa, poco dopo lo scoppio della guerra fra i rispettivi Paesi, si erano abbracciati.
L’ANALISI. Quella con la Fiorentina è probabilmente (insieme con quella con la Lazio) la rivalità più accesa sviluppata dall’Atalanta nella sua storia recente.
CALCIO. Lisbona e Torino. Quando i pareggi pesano. Non tanto per quello che valgono in assoluto, ma per quello che rappresentano al di là del punteggio.
IL COMMENTO. Così fa male. C’è poco da girarci attorno. Perché i fedelissimi bergamaschi che anche domenica 3 marzo contro il Bologna hanno riempito il Gewiss Stadium ormai si erano fatti la bocca buona, dopo sette vittorie consecutive in 99 giorni nel fortino di viale Giulio Cesare.
IL PUNTO. Un po’ di sogni per insaporire la pietanza abbinata alla polenta del pranzo domenicale. Era giusto l’una di ieri quando Marco Brescianini – centrocampista del Frosinone, bresciano di Erbusco nato in Bergamasca, a Calcinate, e cresciuto nel Milan – ha portato in vantaggio i suoi a Torino.
«L’Eco Talk» sul calcio giovanile
La quarta della Serie A che batte in casa un’avversaria in zona retrocessione. Il numero 3 del tennis mondiale, trionfatore del primo Slam dell’anno, che vince un torneo Atp 500. Importante, ma senza altri big del suo livello. Ci sono vittorie che sembrano banali, quando in realtà a renderle tali è il valore di chi le ottiene.
IL COMMENTO. Però, questa Atalanta! «Però», a pensarci bene, è una delle parole più strane della lingua italiana. Pur nascendo come congiunzione dal significato profondamente avversativo, può diventare esclamazione che esprime ammirata sorpresa, con un’evoluzione che rispecchia curiosamente quella vissuta dall’Atalanta nel corso di questa stagione.
L’ATALANTA. Nella sera in cui l’Inter allunga le mani sul campionato , anche la corsa per l’ultimo posto Champions esprime un orientamento definito. E lasciamo stare la scaramanzia: sarebbe fare un torto a questa Atalanta, che ha messo sotto la Lazio dandole una lezione di ritmo e di gioco.
Era una speranza, anche abbastanza concreta visto il calendario. Ma guardare la classifica della Serie A ieri sera – dopo che la Fiorentina è stata battuta in casa dall’Inter e in precedenza la Lazio non era riuscita ad aver ragione del Napoli – faceva un bell’effetto.
L’intervista di Piero Vailati
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