Estensione «Green pass», sarà obbligatorio per altri 40 mila bergamaschi
L’ampliamento riguarderà i dipendenti di enti pubblici, gli amministrativi della sanità e chi lavora in ristoranti e palestre.
L’ampliamento riguarderà i dipendenti di enti pubblici, gli amministrativi della sanità e chi lavora in ristoranti e palestre.
In provincia l’obiettivo indicato da Draghi, che considera anche gli under 12, non è lontano. Al ritmo attuale, l’inoculazione della prima dose a 879 mila persone si otterrà entro la fine di settembre.
In Bergamasca 2.326 casi e 13 morti contro i 48 del 2020. Spada (Humanitas): «In autunno non raggiungeremo i picchi del passato».
Su 323.189 ultra sessantenni in provincia di Bergamo, prima dose somministrata a 286.748 persone. Ciclo concluso per 264.138. Ancora da raggiungere 36.441 bergamaschi. A Cassiglio, Colere e Schilpario si va oltre il 90%.
Nella Bergamasca la copertura con almeno una dose nella fascia tra i 20 e i 29 anni è arrivata al 76,88%. Scende al 68,51% tra i 12-19enni. L’appello dell’assessore Moratti: «Assicuriamo un avvio delle lezioni in sicurezza».
Sono 802.087 i residenti nella nostra provincia che hanno ricevuto almeno la prima dose. Ora lo sprint nelle adesioni, soprattutto nella fascia dai 12 ai 19 anni.
Sono quelli finiti nel 2021 in isolamento fiduciario. L’Inps non riconoscerà più l’indennità: «Dal governo niente fondi per quest’anno». Sforbiciata retroattiva
Ciclo completato per 16.500. Un altro 7% attende il richiamo. L’assessore Moratti: «Bisogna superare reticenze e timori infondati».
La nostra provincia conta 21 nuovi casi settimanali ogni 100 mila abitanti, meglio solo Isernia e Campobasso. Pregliasco: «Maggiore immunità e consapevolezza. Bisognerà prestare attenzione al colpo di coda dell’autunno».
In poco meno di un mese solo 485 partecipazioni e la città di Bergamo al 203° posto sui 243 Comuni orobici per copertura in questa fascia d’età.
Mascherine, distanziamento, ingressi scaglionati. Dal 13 settembre didattica in presenza per gli oltre 140 mila studenti bergamaschi. Green pass per il personale.
Il ricercatore Tosi: il monitoraggio deve essere fatto su tutti i soggetti che si sono protetti a fine di gennaio. La Lombardia ha alti livelli di somministrazioni: «Perciò risulta virtuosa per tassi di contagi e ospedalizzazione».
Il professor Franco Locatelli (Cts) fa il punto in un’intervista a «L’Eco di Bergamo» sull’andamento della pandemia. «Settembre resta un mese delicato per la ripresa delle scuole. Sì ai vaccini per gli under 12».
Per Banca d’Italia l’incremento rispetto al 2020 è del 57,55% contro il 37,61% lombardo e il 35,2% nazionale. Oltre alla ripresa dell’economia post Covid, adesso a influire è anche il maggior rischio di infiltrazioni criminali.
Con i prezzi calmierati da una media di 4.500 test rapidi a settimana si è passati a 6.500: 50% in più. All’iniziativa del ministero hanno aderito circa 100 strutture, ma i sistemi informatici regionali sono «fermi» a 13.
Incidenza cresciuta, dopo il picco però la parabola è in discesa. Effetto vaccino: 4 vittime contro le 64 dell’anno scorso nello stesso periodo.
Regione e Bicocca al lavoro. Corrao: «Quarta ondata, settembre mese cruciale per l’effetto-vacanza».
L’analisi di Ats: nella Bergamasca 757 in isolamento obbligatorio perché positivi e 375 in isolamento fiduciario perché «contatti». «Il motivo? I contatti non vengono dichiarati per permettere loro di fare le ferie».
Zucchi (Ats): «Maggiore socialità e quindi facilità a trasmettere il virus. Percorso vaccinale da incentivare»
La diffusione nella fascia 14-24 anni è nettamente superiore a quella degli ultrasessantenni. Dal 12 al 18 luglio sono 80 i nuovi casi ogni 100 mila abitanti: il 27 giugno erano a quota 12 (14-18 anni) e a 17 (19-24).
Loading...