Attraversa la strada, travolta: grave 75enne di Carvico
L’INCIDENTE. Domenica 29 dicembre poco prima delle 11. La donna stava rientrando a casa. Il giovane alla guida forse accecato dal sole. Indagano i carabinieri.
Giornalista con il lago d’Iseo nel cuore, racconto fatti, persone e territori. Durante gli studi in Lettere moderne ho cominciato a coltivare la passione per il giornalismo che, da un settimanale a un telegiornale locale, mi ha portato nella redazione de L’Eco di Bergamo, dove mi occupo della provincia e della cronaca nera. Sognatrice con i piedi per terra, quando non scrivo mi diletto tra mare, moda e motori
L’INCIDENTE. Domenica 29 dicembre poco prima delle 11. La donna stava rientrando a casa. Il giovane alla guida forse accecato dal sole. Indagano i carabinieri.
SCOMPARSO. Il 31enne è un richiedente asilo originario della Sierra Leone. Tramite una cooperativa della provincia di Varese aveva cominciato a lavorare all’albergo Vittoria a Spiazzi di Gromo nell’ambito di un progetto sociale. Da sabato 28 dicembre mattina si sono perse le sue tracce.
L’INCIDENTE. È successo domenica 29 dicembre poco prima delle 11 lungo via Conte Carlo Girolamo a Carvico. Sul posto i carabinieri di Calusco d’Adda e Zogno per gli accertamenti del caso. La donna, in gravi condizioni, non sarebbe in pericolo di vita.
L’INCIDENTE. I carabinieri sono riusciti a ricostruire l’accaduto e a identificare la bambina di 6 anni, residente con la famiglia nel milanese, che venerdì 27 dicembre a Selvino è finita contro una donna, dimessa con dieci giorni di prognosi.
IL PROGETTO. Si parte da metà gennaio, dopo quattro anni dall’accelerazione che ha tenuto col fiato sospeso il lago: maxi cantiere da 10,6 milioni di euro.
I COLPI. Una decina di segnalazioni dalla Val Calepio fino all’alto Sebino. «Tagliata la cassaforte col flessibile».
TRAGEDIA IN MONTAGNA. Maria Caterina Colosio è scivolata, forse a causa del ghiaccio, lungo il sentiero numero 1. Stava scendendo dalla vetta con altri sei escursionisti. Originaria di Tavernola, era residente ad Adrara San Martino.
IL CASO. Già diverse le vittime del «mister x». Con un’identità rubata, finge anche di mettere in affitto gli alloggi, intascandosi gli anticipi, o ruba tv e arredi.
LE CONDIZIONI DI SALUTE . Dalle viscere del «Bueno Fonteno» al «Papa Giovanni XXIII».
L’INTERVISTA. Tullio Bernabei, dopo venticinque anni nel Cnsas, ha continuato a coltivare la passione per la speleologia documentando esplorazioni in tutto il mondo. Martedì 17 dicembre è arrivato a Fonteno per produrre un docufilm sull’Abisso Bueno Fonteno e le operazioni per soccorrere la speleologa rimasta ferita nelle grotte del complesso carsico sebino per 81 ore.
IL LIETO FINE. La 32enne uscita alle 3.10 di mercoledì 18 dicembre. Le testimonianze dal campo base di Bueno Fonteno: «Negli ultimi metri ci dava la carica». La gioia dei soccorritori: una cordata di 159 tecnici esperti in azione per 75 ore.
I SOCCORRITORI. A Fonteno spiegamento di mezzi e di uomini, grandi professionisti che lavorano in sinergia seguendo protocolli precisi e collaudati. L’unico obiettivo, riportare in superficie la speleologa ferita, Ottavia Piana.
LE ORE DECISIVE. L’ultimo tratto è stato percorso più velocemente del previsto, grazie ai tratti disostruiti. Bonificato anche l’esterno in vista dell’uso del verricello per trasportare la 32enne. Gli ultimi 150 metri intorno alle 2. L’arrivo dell’Elisoccorso da Sondrio intorno alle 3.
LA TESTIMONIANZA. Giorgio Pannuzzo, di Seriate, ha trascorso la prima notte a fianco della 32enne ferita. Il dottor Rino Bregani: «Era demoralizzata».
L’INTERVENTO. Una caduta da un’altezza di circa sei metri mentre stava risalendo una forra in un tratto ancora inesplorato dell’Abisso Bueno Fonteno. Stabili le condizioni di salute di Ottavia Piana: la speranza di riportarla in superficie entro mercoledì sera.
L’INTERVENTO. L’allarme scattato intorno alle 22,30 di sabato 14 dicembre.
Sono in corso le operazioni di recupero della speleologa infortunata all’interno della grotta “Bueno Fonteno” , a Fonteno. Nello specifico, sono presenti circa 10 delegazioni del soccorso alpino e speleologico provenienti da Lombardia, Friuli, Trentino Alto Adige, Liguria, Piemonte, Emilia Romagna e Umbria per un totale d…
ATTIVATI I SOCCORSI. L’allarme il 14 dicembre a tarda sera, soccorsi in azione nell’Abisso. Si troverebbe a quattro ore dall’uscita. Non era da solo, l’allarme lanciato da altri compagni di spedizione che sono riusciti a risalire. Forse è ferito.
TAVERNOLA. Il Comune di Tavernola e l’Autorità di bacino al vertice in Regione. Maione: «Impegno per i fondi».
L’INCIDENTE. Nel pomeriggio di sabato 7 dicembre sul ponte del Cherio, al confine tra Palosco e Mornico. All’origine forse un malore. Fausto Luigi Belotti aveva 77 anni, illeso il conducente dell’altro mezzo.
OROBIE. Venerdì il coordinamento sulla fauna selvatica. Da 13 Comuni montani la richiesta di maggior supporto.
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