Centro islamico, nuove tensioni «Fateci entrare a pregare» - Video
Momenti di tensione a Bergamo in via Cenisio nella mattinata del 20 febbraio. Sono arrivati polizia e carabinieri.
Momenti di tensione a Bergamo in via Cenisio nella mattinata del 20 febbraio. Sono arrivati polizia e carabinieri.
Continua la tensione all'interno della comunità islamica bergamasca. Oggi nel giorno della preghiera circa 400 fedeli hanno dovuto pregare in strada perchè il responsabile del centro islamico ha unilateralmente deciso di chiudere la moschea di via Cenisio.
Ancora tensioni dopo il caso dei fondi dal Qatar. Mohamed Saleh, presidente del Centro islamico di via Cenisio, nella serata di mercoledì 17 febbraio Mohamed Saleh ha chiuso la porta in faccia agli appartenenti del gruppo di El Joulani.
Il caso «Rouhani» in Italia e il dialogo «possibile». Stefano Allievi e Paolo Branca stilano un «decalogo» di regole per dialogare con l’Islam.Dall’importanza dell’ospitalità, al limite del «buon senso» a quel pizzico di creatività e fantasia per risolvere i problemi. Mai però «rimanere nella formalità dei sorrisi e della buona educazione».
Forse c’è speranza. Lo dico alla luce della notizia che alcune statue di nudo, ai Musei Capitolini, sono state coperte in occasione della visita del presidente iraniano Hassan Rohani. Notizia che, lo dico subito, mi sembra positiva.
La comunità nordafricana ha acquistato un capannone vicino all’attuale centro islamico. Progetto bloccato dalla norma della Regione Lombardia
«Chi nega i diritti alla libertà religiosa è il vero responsabile dell’abusivismo e dei disagi che ricadono anche sui cittadini bergamaschi».
Dopo le tensioni sul caso della moschea. Gomme tagliate e specchietti rotti alle vetture di Mohamed Saleh, presidente del Centro islamico di via Cenisio, e del suo vice.
Sulla realizzazione della moschea a Bergamo interviene don Massimo Rizzi, responsabile dell'Ufficio Migranti della Diocesi. "E' giusto che ogni religione abbia il suo luogo di culto", ha dichiarato a BergamoTg Ore12, "ma è necessario che si creino relazioni tra cattolici …
Centro islamico. L’assessore su Fb: disponibile a incontrarlo, ma per dirgli che sta sbagliando.
Sopralluogo della polizia locale nell’area del cantiere di via San Fermo nella mattinata di giovedì 14 gennaio. E la Lega chiede un referendum. Interrogazione del senatore Stucchi.
«Dopo gli intrighi interni, i soldi da una Fondazione che finanzia anche la jihad, ora si scopre che il Qatar vuole costruire nella nostra città la moschea più importante del Paese. La Lega Nord si oppone fermamente a questa ipotesi ed è pronta a dare battaglia».
L’articolo relativo al Qatar che vuole costruire a Bergamo il centro islamico più importante d’Italia ha suscitato la reazione di molti lettori che hanno commentato la notizia sul sito esprimendo le loro forte contrarietà.
Ibrahim Mohamed, tesoriere dell’Unione delle Comunità islamiche d’Italia (Ucoii): «Bergamo deve essere una città simbolica, con un progetto forte di richiamo nazionale. Non a caso la Qatar charity foundation ha deciso di investire qui un quinto dei 25 milioni di euro trasferiti in Italia per realizzare 33 nuovi centri islamici».
Riaprire l’Asinara. Riaprire il carcere sardo di massima sicurezza nell’isola che dal 2002 è area protetta e parco nazionale. Non è la prima volta che qualcuno ci pensa.
Un anno fa, l’inizio della fine. Un anno dopo, mentre Parigi si ferma per ricordare le vittime della strage di Charlie Hebdo, la paura torna a terremotare le sue fragili sicurezze. Ieri un uomo armato di coltello da macellaio e (finta) cintura esplosiva è stato ucciso davanti a un commissariato di polizia.
La Lega Nord ha presentato un’interrogazione urgente in Comune sul sequestro dello stabile acquistato dagli islamici in via San Fermo a Bergamo. Nel frattempo interviene il Centro culturale islamico prende le distanze e ricostruisce la vicenda in un comunicato stampa.
Ieri sera è stato il turno di Roberto Maroni, governatore della Lombardia, stasera - lunedì 28 dicembre - l’invitato speciale alla Bèrghem Frècc di Albino, organizzata dalla Lega Nord, sarà il leader Matteo Salvini, mentre martedì 29 sarà presente il senatore bergamasco Roberto Calderoli con una «chicca».
Accoltellata dal marito perchè si voleva allontanare dai costumi pià radicali dell'Islam. E' accaduto a una cinquantenne marocchina che vive nella nostra provincia, e che ha testimoniato ieri al processo per l'uomo, in carcere dallo scorso mese di gennaio.