Maxi controllo stradale, ritirate 18 patenti ed espulsi 4 irregolari
PROGETTO «SMART» . Iniziativa promossa dalla Regione. Controllati 3.827 veicoli in Bergamasca.
PROGETTO «SMART» . Iniziativa promossa dalla Regione. Controllati 3.827 veicoli in Bergamasca.
IL DELITTO FUORI DAL BAR. Avrebbe aggredito e ucciso il 38enne Mykola Ivasiuk. Operazione della guardia civil in collaborazione coi carabinieri.
L’OMICIDIO. Il corpo di Mykola Ivasiuk, l’ucraino di 38 anni ucciso il 19 agosto scorso a Casazza, è stato restituito alla famiglia.
IL FURTO. I malintenzionati sarebbero entrati da una porta lasciata erroneamente aperta, indagano i carabinieri.
DELITTO DI CASAZZA. La salma sarà rimpatriata. La Ford usata per la fuga è stata trovata in un parcheggio: al vaglio le telecamere in zona.
L’OMICIDIO. Marchina: «Scelta del gip non condivisibile». Nessuna traccia del 32enne fuggito dopo l’aggressione a Mykola Ivasiuk. Trovata l’auto.
IL COMUNE. La lettera alla cittadinanza dopo il delitto di via Nazionale: «Sindaco e Amministrazione sono punti di riferimento per accogliere le vostre preoccupazioni, segnalazioni e disponibilità. Insieme possiamo tracciare un percorso collettivo».
L’OMICIDIO. Il gip non ha convalidato gli arresti dei due uomini fermati lunedì dopo l’aggressione fuori dal bar. Obbligo di dimora per il 46enne accusato di aver prestato l’auto al fuggitivo ricercato.
LA SOSPENSIONE. Trenta giorni di chiusura: lo ha deciso il questore su proposta del comandante della Compagnia dei carabinieri di Clusone dopo l’omicidio di lunedì sera a Casazza, fuori dal Rosy Bar. Ancora in fuga uno dei due aggressori.
IL DELITTO Nessuna traccia del trentaduenne ricercato per l’uccisione di Mykola Ivasiuk: venerdì è in programma l’autopsia. Dal giudice anche l’arrestato che gli ha prestato la Ford.
CASAZZA. «Non ho visto direttamente l’aggressione perché mi trovavo al bancone a sistemare la macchina del caffè. Quando mi hanno avvisato, sono uscita e ho visto quest’uomo a terra, a faccia in giù, che veniva già soccorso». È questa la testimonianza di Joy Chen, titolare del «Rosy Bar».
L’OMICIDIO. Mykola Ivasiuk, ucraino, era in Italia da dieci anni. Arrestato un calabrese: l’ha colpito, poi ha chiamato il 112. Marocchino in fuga con l’auto di un bergamasco che lo ospitava a Spinone, per questo accusato di favoreggiamento.
L’OMICIDIO. Si tratta di due italiani, il primo coinvolto nella rissa e il secondo accusato di favoreggiamento, per aver aiutato a scappare un uomo marocchino, pure coinvolto nella lite degenerata e tuttora ricercato. Venerdì l’autopsia sulla salma di Mykola Ivasiuk.
NELLA SERATA DI LUNEDÌ. Picchiato durante una lite nella tarda serata di lunedì 19 agosto in via Nazionale, la vittima è un ucraino che abitava di fronte al locale. Arrestati due italiani, ricercato un nordafricano fuggito in auto.
RANZANICO. Nonostante vari tentativi falliti di recupero, l’uomo ha continuato a manifestare comportamenti aggressivi anche al di fuori del contesto domestico