Il messaggio del presidente Mattarella: «L’Italia intera non dimentica il disastro del Gleno»
LA LETTERA. Il Capo dello Stato: «Drammatiche lezioni di questa natura devono produrre maggiore lungimiranza e prudenza».
LA LETTERA. Il Capo dello Stato: «Drammatiche lezioni di questa natura devono produrre maggiore lungimiranza e prudenza».
LA COMMEMORAZIONE. L’1 dicembre 1923 la diga del Gleno, dopo giorni di piogge senza sosta, cedette di schianto, travolgendo i paesi della Val di Scalve e della Val Camonica: 359 le vittime accertate. Su «L’Eco di Bergamo» di oggi i loro nomi: è stata una strage di bambini. Ascolta i rintocchi delle campane nelle chiese della Val di Scalve in ricordo dei morti.
L’EDITORIALE. «Bettineschi senza nome, 3 ore». Di lui, o lei, non sappiamo nulla. Né se fosse maschio, né se fosse femmina. Sappiamo solo che oggi, se questa vita fosse ancora tra noi, compirebbe 100 anni. Invece visse solo 3 ore. Forse il tempo di sentire per una volta il calore della sua mamma, dopo il parto, nella notte tra il 30 novembre e l’1 dicembre 1923.
LA COMMEMORAZIONE. Le iniziative del «Percorso della memoria» sono iniziate ufficialmente giovedì 30 novembre nella chiesa parrocchiale di Vilminore di Scalve con la cerimonia di inaugurazione dell’impianto di illuminazione. Le tappe della commemorazione del 1° dicembre.
IL RICORDO. La prima accensione dell’impianto permanente di illuminazione della diga del Gleno a 100 anni dal disastro del 1923.
GLI APPUNTAMENTI. Il 1° dicembre 2023 l’anniversario del disastro della Diga del Gleno, le tappe della commemorazione diffusa tra Valle di Scalve e Valle Camonica. Il 30 novembre accensione della «Luce per ricordare» e il riconoscimento dello Scudo Blu. Il 1° dicembre il «Percorso della memoria» tra Bueggio, Dezzo e Corna di Darfo e l’inaugurazione del Memoriale in ricordo della Vittime ad Angol…
IL CENTENARIO. Per raccontare la tragedia abbiamo scelto di rileggere le pagine de L’Eco di Bergamo di allora. Ecco il primo racconto di quanto era accaduto.
L’OPERA . Il ponte Bailey sostituisce temporaneamente lo storico attraversamento su cui Via Tasso sta intervenendo, per riqualificarlo e allargarlo.
IL PERSONAGGIO. Francesco Morzenti era il custode della diga del Gleno e unico testimone diretto della tragedia.
IL RICORDO. Nelle cronache del 1923 degli inviati de L’Eco di Bergamo le testimonianze dei superstiti del disastro.
AZZONE. Dal 26 giugno i lavori sui sottoservizi di piazza Vittorio Emanuele. Si valorizzerà anche la Casa del masso che nel 1923 deviò parte dell’acqua della diga salvando l’abitato.
IL PROCESSO. La Corteha escluso le aggravanti, l’accusa aveva chiesto ergastolo.
IL CASO NEL 2022. Ergastolo con isolamento diurno per due anni. È quanto chiesto lunedì 29 maggio in Tribunale a Busto Arsizio, in provincia di Varese, dall’accusa per Davide Fontana, l’uomo di 44 anni che nel gennaio 2022 ha ucciso e fatto a pezzi la 26 enne Carol Maltesi, nella sua casa di Rescaldina, in provincia di Milano.
TIC TAC. Un percorso di eventi, studi, manifestazioni per accompagnare la memoria della tragica mattina del 1° dicembre 1923, quando l’acqua si portò via centinaia di persone. Guarda la video intervista.
Azzone. Incaricata la ditta per mettere in sicurezza la parete. Una rete paramassi è stata divelta, fuori casa otto persone. La strada provinciale resterà chiusa fino al completamento delle opere.