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«Un aiuto per via Moroni»: quando un’intera comunità è chiamata a farsi «casa»

Articolo. Lo scorso 21 agosto, un incendio ha reso inagibili una quarantina di unità immobiliari in via Moroni, nel cuore della città. Per sostenere i circa cinquanta cittadini che sono rimasti senza casa e senza beni di prima necessità e fornire loro sostegno psicologico e legale, L’Eco di Bergamo, la Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo e il Comune hanno proposto cinque microprogetti che possono essere sostenuti con una donazione sul portale Kendoo. Ecco come contribuire

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(Beppe Bedolis)

Come faccio con le utenze da pagare? Quando partiranno i lavori? E i bambini che devono riprendere la scuola? Chi mi assicura che non entra nessuno a rubare? Sono tante in questi giorni le preoccupazioni degli inquilini di via Moroni, rimasti senza casa (o senza attività commerciale) dopo l’incendio che lunedì 21 agosto ha colpito le loro abitazioni. Famiglie, anziani soli, qualche nucleo straniero, coppie giovani e bambini.

Il bilancio è di una quarantina di appartamenti inagibili, tra i civici 14 e 40, e una cinquantina di sfollati, di cui trentatré attualmente alloggiati a spese del Comune di Bergamo in diciassette stanze del Central Hostel di via Ghislanzoni. Il percorso di ricostruzione delle abitazioni si preannuncia molto lungo: l’auspicio è che gli appartamenti possano tornare in gran parte agibili in tempi ragionevoli. Ma non ci sono solo gli aspetti materiali da risolvere: andranno affrontati anche i risvolti sociali e psicologici.

Convinti che essere una comunità significhi spesso farsi «casa» anche per chi la casa non l’ha più e che solo insieme si possa ricostruire – cose e persone – L’Eco di Bergamo, la Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo e il Comune hanno ideato cinque micro-progetti mirati che potranno essere sostenuti con una donazione. Si va dall’acquisto del materiale scolastico per i minori al sostegno abitativo per i residenti e le attività commerciali ferme (affitto e pagamento utenze), fino al supporto psicologico e alle spese legali.

Con la scuola alle porte, le prime donazioni andranno a sostenere le spese educative e scolastiche minori che dovranno affrontare le famiglie coinvolte nell’incendio. Verranno poi lanciate, nelle prossime settimane, le campagne di sostegno agli ulteriori micro-progetti.

Come donare?

Le donazioni possono essere effettuate sul portale di crowdfunding Kendoo (Kendoo non tratterrà alcuna percentuale da questa raccolta fondi ma non sarà possibile la detrazione fiscale) oppure, per portare la donazione in detrazione, è possibile effettuare un bonifico all’IBAN IT95G0538711103000003470918 (intestato a Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo con causale «Un aiuto per via Moroni»).

Tutti i donatori, indipendentemente dall’importo donato, riceveranno un voucher valido per 2 persone per l’ingresso al Museo di Scienze naturali “E. Caffi” e al Museo Archeologico in Città Alta, appena riaperto completamente ristrutturato e ri allestito. Il voucher verrà inviato al termine della raccolta fondi.

Accanto al nostro quotidiano, promotori del progetto sono, come detto, la Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo, che si farà garante della distribuzione dei fondi necessari all’acquisto di beni di prima necessità, e il Comune di Bergamo. I servizi sociali, in particolare, svolgeranno l’attività di verifica delle necessità e l’organizzazione degli aiuti.

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