93FE310D-CB37-4670-9E7A-E60EDBE81DAD Created with sketchtool.
< Home

«Vienna Skyline» al di fuori del teatro. Il «Festival Pianistico» tra l’Università e i concerti diffusi

Articolo. Il «Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo» non è solo a teatro: anche quest’anno, infatti, le sinergie e gli eventi diffusi non si fanno attendere. Si rinnova in primis la stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo. Torna anche la rassegna «Festival e dintorni», che mette al centro le varie sale da concerto della provincia

Lettura 2 min.
Ramin Bahrami

La musica esce dai suoi “templi”, dai teatri, raggiungendo altri spazi e altre realtà dedicate alla cultura. È questo l’obiettivo che il « Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo » vuole coltivare nel corso degli anni: il calendario principale dei concerti, al Teatro Donizetti e al Teatro Grande di Brescia, costituisce solo una parte di un progetto divulgativo ad ampio raggio dove la musica diventa protagonista in tutti gli ambienti.

«Vienna Skyline», titolo della 61esima edizione del Festival Pianistico, incontra l’Università degli Studi di Bergamo in un ciclo di conferenze tematico. Nell’ottica di una “cultura ad ampio spettro”, la rassegna «Festival e dintorni» propone invece diversi appuntamenti dislocati nella provincia – dalle valli alla pianura – in cui i talenti del pianoforte si esibiscono, portando Vienna al di fuori del teatro.

La collaborazione con l’Università

Le sinergie e le connessioni che proseguono negli anni sono quelle che più di tutte lasciano un segno: anche quest’anno, il «Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo» ha instaurato un’importante collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo.

All’interno della programmazione della manifestazione, l’Università propone una serie di incontri che vedono impegnati docenti e ricercatori. «La Vienna di…», in Sala Tremaglia del Teatro Donizetti, ha lo scopo di illustrare la società, l’arte, la letteratura sviluppate nella città di Vienna nei tempi in cui vi operarono i suoi musicisti più rappresentativi, Beethoven e Schubert, Brahms e Bruckner, Mahler e Schönberg. Il ciclo, a cura del professor Virgilio Bernardoni, vedrà coinvolti diversi docenti appartenenti ai vari Dipartimenti dell’Ateneo in un dialogo “ideale” con i protagonisti del Festival. La proposta, come spiega il prof. Bernardoni, «intende fornire elementi di approfondimento critico e uno sfondo storico e culturale alle musiche eseguite nei concerti. Speriamo così di contribuire a elevare il livello di consapevolezza del pubblico più esperto e, nello stesso tempo, di fornire ai meno esperti spunti per farsi coinvolgere dai programmi sempre intriganti del Festival Pianistico».

Prossimi appuntamenti martedì 14 maggio alle ore 17.30 «La Vienna di Brahms e Bruckner» con Virgilio Bernardoni; mercoledì 29 maggio la proiezione del film «Klimt & Schiele – Eros e Psiche» di Michele Mally, introdotto e commentato dalla storica dell’arte Anna Chiara Cimoli; e infine, mercoledì 5 giugno, «La Vienna di Mahler e Schönberg».

Fulcro della collaborazione sarà poi il concerto-spettacolo ospitato presso l’Aula Magna dell’Università, in programma il 7 giugno ore 20.30, con protagonista il pianista iraniano Ramin Bahrami in dialogo con Ferruccio de Bortoli. Ad accompagnare la discussione ci sarà il Nuovo Trio Italiano d’Archi, con pagine di Mozart, Mahler e Schubert.

Sulla scia della scorsa edizione, proseguono le pubblicazioni: quest’anno sarà la volta del secondo «Quaderno di Novecento Suite», una pubblicazione agile e accattivante, distribuita come omaggio agli abbonati del Festival, che raccoglie le varie conferenze e tavole rotonde che si sono svolte nella scorsa edizione (dal tema «Le anti-avanguardie del ‘900»).

«Festival e dintorni», ovvero Vienna “fuori” dal teatro

Il Teatro Donizetti rappresenta il palco principale degli eventi del Festival, ma non è l’unico: la rassegna «Festival e dintorni» in programma dal 10 maggio al 15 giugno, porta la grande musica viennese al di fuori della città, verso le sale da concerto diffuse nella provincia, in una serie di appuntamenti con grandi nomi del pianismo internazionale.

Ad inaugurare questa rassegna, il 10 maggio a San Pellegrino Terme (Teatro del Casinò), sarà Andrea Lucchesini, proponendo al pubblico pagine di Schubert e Schumann; il 21 maggio a Mozzo (Auditorium Mozzoni) ci sarà Filippo Gorini con Berg, Beethoven e Schubert; il 22 maggio a Gorle (CineTeatro Sorriso) sarà il turno di Costanza Principe con Schumann, Liszt, Wieck e Beethoven, proseguendo il 29 maggio con Pietro De Maria all’Auditorium Modernissimo di Nembro, con Haydn, Beethoven e Schubert.

Gli ultimi due appuntamenti saranno il 10 giugno presso l’Ex Monastero di Valmarina a Bergamo, con Ying Li (con pagine di Haydn, Schumann, Chopin, Franck/Bauer e Beethoven), per concludere il 15 giugno con Josef Mossali, presso la Sala Testori di Vertova, con Beethoven, Brahms, Kreisler e Liszt.

Tutti gli appuntamenti di questa rassegna avranno inizio alle ore 20.30. Sul sito è possibile consultare nel dettaglio i programmi. I biglietti (ingresso unico 7€) sono disponibili online su Vivaticket, in biglietteria del Teatro Donizetti, e a partire da un’ora prima dello spettacolo in loco.

Approfondimenti