Ryanair a Malpensa, 4 rotte da dicembre
O’Brien: «A Orio cresceremo ancora»

Dal 1° dicembre Ryanair aprirà una nuova base a Milano Malpensa, la numero 73 nel network e 15ª in Italia con un aeromobile assegnato, per un investimento di 100 milioni di dollari, e 4 rotte per Londra Stansted, Comiso, Bucarest e Siviglia, che permetteranno di trasportare 450 mila clienti all’anno e sosterranno 400 posti di lavoro a Malpensa.

Lo ha annunciato stamattina, mercoledì 2 settembre, David O’Brien, Chief Commercial Officer del vettore aereo irlandese. O’Brien ha aggiunto che questa iniziativa non avrà un impatto sull’aeroporto di Orio al Serio, quartier generale di Ryanair in Italia dove «continueremo a crescere». O’Brien ha aggiunto che «per festeggiare l’apertura della nuova base di Milano Malpensa Ryanair sta mettendo in vendita posti a partire da 9,99 euro per volare a dicembre e gennaio disponibili per la prenotazione solo entro la mezzanotte di giovedì 3 settembre». Le nuove rotte da Milano Malpensa Terminal 1, direttamente servito dal treno, saranno Londra (due voli al giorno), Comiso (un volo al giorno), Bucarest (quattro a settimana) e Siviglia (tre a settimana).

«Ryanair è una compagnia che genera traffico, per noi è una sfida importante». Così Pietro Modiano, presidente di Sea, la società aeroportuale che controlla Malpensa e Linate, ha commentato l’imminente sbarco della compagnia low cost al Terminal 1 di Malpensa. «La crescita del traffico sarà graduale», ha aggiunto il manager. Modiano ha inoltre dichiarato che l’aeroporto «è una struttura che sarà tanto più apprezzata, quanto più se ne farà uso. Sono fan di Ryanair - ha concluso - ma anche di Easyjet, di Alitalia e di tutte le compagnie».

Il manager ha indicato che il traffico a Malpensa è salito negli ultimi mesi. «È difficile dire quanto sia l’impatto portato da Expo, ma rispetto all’anno scorso c’è stato un aumento. L’incremento sui cargo è stato elevato e questo forse è sicuramente legato a Expo». Il manager ha inoltre ricordato che al Terminal 1 le file sono diminuite «a dimostrazione di come abbiano lavorato abbastanza bene».

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