Treviglio, false dichiarazioni
per ottenere contributi comunali

Ci sono anche alcune dichiarazioni mendaci tra quelle presentate da cittadini trevigliesi per ottenere dal Comune il contributo di 400 euro, come aiuto per coprire almeno in parte le spese per le utenze domestiche. 

Ci sono anche alcune dichiarazioni mendaci tra quelle presentate da cittadini trevigliesi per ottenere dal Comune il contributo di 400 euro, come aiuto per coprire almeno in parte le spese per le utenze domestiche. Una bugia con le gambe corte, quella accampata da alcuni richiedenti, che sono stati scoperti dalla specifica commissione dei Servizi sociali, impegnata nell'assegnare gli aiuti economici in questione. E ora le documentazioni sotto accusa sono pronte per essere inviate alla locale caserma della Guardia di Finanza.

Un comportamento pianificato con l'intento di prendersi il contributo e aggirare i controlli del Comune, che però non ha abboccato, scovando i disonesti: «Il regolamento per l'assegnazione dei contributi di 94 mila euro ai soggetti che avevano inoltrato la richiesta era chiaro – dice l'assessore ai Servizi sociali, Pinuccia Zoccoli Prandina – e doveva tenere conto di una serie di prescrizioni. Purtroppo sono state ravvisate delle irregolarità che avrebbero falsato il sistema di assegnazione dei contributi stabiliti. Un danno a chi veramente ha bisogno di aiuti e non può permettersi di pagare gas, luce e acqua. Io non transigo su questi comportamenti – evidenzia l'assessore – e quindi segnaleremo la questione alla Guardia di Finanza che poi si muoverà di conseguenza».

Risulterebbero alcune, forse cinque, le domande fondate sulla menzogna, che avrebbero potuto garantire ad altrettanti «furbetti» il contributo stanziato dal Comune. Delle 310 richieste pervenute ai Servizi sociali, cinque sono appunto risultate false e, al termine della specifica valutazione, sono state 235 quelle ammesse all'aiuto economico. Tra i requisiti principali per poter ottenere il contributo rientrano la dichiarazione Isee, il numero dei componenti della famiglia e l'essere residente a Treviglio almeno da un anno. Si tratta per poco più della metà di beneficiari italiani, e per il resto di stranieri: hanno ottenuto lo scorso 18 dicembre il contributo che consentirà loro di pagarsi le utenze domestiche.

«Siamo partiti da cittadini che sono nella fascia Isee a quota zero, per arrivare all'ultimo in graduatoria con un massimo di 6.229 euro – fa sapere Pinuccia Zoccoli Prandina – ma l'anno prossimo il regolamento cambierà. Infatti i richiedenti dovranno esibire tutte le bollette delle utenze domestiche e il contributo sarà assegnato in proporzione all'effettivo consumo, rimanendo sempre nei complessivi 94 mila euro destinati dal Comune per questa operazione di solidarietà».

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